domenica 7 marzo 2010

Lettera inviata via E-Mail al quirinale

Egregio Presidente, so che non leggera mai questa mia e-mail, ma lo stesso le voglio esternare il mio sconcerto, ormai questo è un paese dove il diritto e le regole sono un optional. Il decreto del governo Berlusconi da lei firmato viola palesemente l'art. 72 comma 4 della nostra costituzione. Lei ha salvato il PDL ma irrimediabilmente ha dato una picconata mortale alla sua credibilità ed alla nostra amata costituzione, fino oggi unico argine contro lo strapotere e l'arroganza del cavaliere. A me rimane sempre impressa una bellissima frase di Piero Calamandrei, in uno dei suoi tanti incontri con i giovani nei quali raccontava il valore della Resistenza e allo stesso tempo come questo valore fosse alla base della Costituzione, disse a quei giovani: se volevano sapere dove nasceva la Costituzione quali erano i luoghi che gli hanno dato vita , dovevano andare nelle montagne dove caddero i partigiani, andare nelle prigioni dove furono arrestati, andare nei campi dove furono impiccati. In quei luoghi avrebbero trovato la Costituzione italiana.Lei con quella firma ha profanato quei luoghi e irrimediabilmente scalfito il valore di quei sacrifici, inquinato quel sangue versato per assicurare a noi la libertà di cui fino ad oggi le regole costituzionali ci hanno garantito. Con amarezza le dico che lei non è più il mio presidente , non mi rappresenta e non mi sento rappresentato , mi dimetto da cittadino, visto che lei non si dimetterà.
Ottavio Frammartino

13 commenti:

  1. Il Governo, in quanto privo di potestà legislativa in materia elettorale, poteva emanare norme, col sistema della decretazione, "interpretative" autentiche su tale materia?
    Ad ogni buon conto, l'emanazione di norme "interpretative", aventi forza di legge, con efficacia retroattiva e riferite a fatti concreti, determina la sostituzione del legislatore, nel caso di specie, peraltro, il Governo, ai giudici, che soli, nell'esrecizio della funzione giurisdizionale possono "interpretare" la legge ed applicarla al caso concreto.
    Non siamo soltanto in situazione di emergenza democratica, più semplicemente non siamo più in democrazia.
    Prendiamo atto.
    Antonio Rizzo

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  2. mi scusi il commento precedente per una intelluale come me non è
    chiaro

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  3. adesso chissa' che cosa si inventerà ancora u busciardon tutto quanto è avvenuto in puro stile fascista napolitano che delusione anche tu ti sei piegato..

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  4. finalmente ti sei dimesso, in quale luogo del pianeta hai deciso di emigrare? inviaci una cartolina ... :-)

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  5. Quindi hai sfiduciato il Presidente Napolitano? Cavolo, comincio a temere per il Papa!! Credo che quello che ha fatto il Governo sia un atto di vera democrazia e sò anche che il popolo della sinistra (certo popolo di sinistra) farà fatica a capirlo perchè la democrazia non alberga da quelle parti.
    Voglio ricordare a tutti le ultime votazioni amministrative di Scanzano, con una sola lista. Per strada si assisteva a scene paradossali. Seggi presidiati, martellante "casa per casa" per costringere di "andare a votare" (sinistra) e "non andare a votare" (destra). Alcune famiglie preferirono emigrare saggiamente per un paio di giorni... Portandosi la sgradevole sensazione che gli fosse stato tolto qualcosa di molto importante (il diritto di esprimere il proprio libero voto).
    E senza dire che in tutti i posti ove si amministra senza opposizione, lo spettacolo è disgustoso.
    Pensare di tenere fuori dal voto tanti milioni di persone farà anche comodo a chi è arrogante. Ma accettare la sfida e giocarsela tutta, e rischiare anche di perdere ma non perdere mai il gusto del confronto, è da chi ha le palle (proprie) e magari anche una proposta politica seria.
    Ridai fiducia a Napolitano che circa un annetto fà ha condannato a morte Eluana (morte per fame, intendiamoci) che ci rende davvero unici al mondo. Nemmeno io lo stimo per le sue idee politiche ma riconosco in Lui la forma del Presidente pur confidando nella grazia divina che lo possa sfiorare mille volte al giorno.
    Catone

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  6. Le parole di larussa all'indomani dell'esclusione delle liste erono chiarissime, dalla manifestazione ad altre azioni forti. Giustamente il presidente ha avvertito il pericolo della destra eversiva e ha firmato in barba alla democrazia. Lo stile fascista contraddistingue questo governo,se si aggiunge che Larussa in Lombardia ha cadidato il fratello , il disegno è bello è fatto.

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  7. mi sa che non sono le dimissioni che intedi tu!
    Dal presidente Napolitano non me l'aspettavo! A questo punto fa bene Dipietro ad attaccarlo , mentre il pd non si sa mai da che parte sta. E' vero, ahimè, che a rappresentare la vera sinistra (o almeno su alcune tematiche) , dal momento che il prc non siede più tra i banchi dll'opposizione rimane solo Dipietro.L'ambiguità del pd in questo frangente è molto evidente, dalla sua nascita un piede in due staffe.

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  8. Molto bella questa lettera.

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  9. Dovremmo dimetterci tutti.

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  10. Caro Frammartino non ti conosco ne tantomeno ci tengo a conoscerti,però hai fatto bene a cldimetterti da cittadino,di cittadini come te in Italia non c'è ne bisogno,anzi faresti bene anche a uscire dal Partito tanto rappresenti solo te stesso.
    Tu che pretendi di dare lezioni di moralità al PRESIDENTE della Repubblica,ti sei chiesto a cosa servono le elezioni senza la rappresentanza di tutte le forze politiche,forse credi che cosi facendo la sinistra e i comunisti come te andranno a comandare.
    Il PRESIDENTE della Repubblica è il garante della Costituzione.
    Concludo dicendo che non sono un Fascista,.bensi un Comunista di quelli che forse ne siamo rimasti pochi,e vedendo gli elementi come te sto maturando l'idea di non votare piu'.

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  11. Il popolo della sinistra come dici tu...sarebbe stato zitto. Ci sono delle regole da rispettare e bisogna attenersi.Non è che non viene accolta la lista del capo del governo e costui si fa le leggi a proprio modo.
    E' giusto che siano presenti tutte le lista ma ci sono dei percorsi obbligati da seguire, oramai va tutto a ruota libera!Su scanzano: La lista di Mario ha seguito l'ier non è andato a piangere da Papà!Questo creerà un precedentea cui tutti si appelleranno!
    Le liste in Basilicata sono state riammesse????Bho non si sa si aspetta il verdetto; allora concordate che è una legge solo per il pdl?Da polverini ha fatto un polverone!
    La miglior cosa è starsene a casa.

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  12. Ma nel modo non si fanno le guerre per garantire ai cittadini il voto?
    In Italia, invece, il diritto di voto è diventato un dettaglio. Quello che conta è la forma, il cavillo, la macchinosità di alcuni comportamenti che nulla hanno di sostanza e molto hanno di chiacchiere.
    La sinistra accetti la sfida dei programmi e si misuri con la genete. Loro che sono i depositari delle primarie senza regole e formalismi, potrebbero dare un ottimo esempio di pragmatismo produttivo.
    Vabbè...apro l'ombrello, che piove molto anche stasera!!

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  13. per quel cittadino che si definisce comunista:lei non è mai stato un comunista ,e mai lo sarà,perchè chi è comunista come lei,lo è stato sicuramente per mettere qualche parente a lavorare.Frammartino è l'unica vera opposizione valida a Lopatriello e company,è una persona con coraggio da vendere,mentre lei è solo un pavido coniglio.Comunque non si preoccupi,il suo voto vale quanto lei,cioè niente.

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