lunedì 14 dicembre 2009
MATERA: RADICALI LUCANI FUORI DAL CORO, NON CONDIVIDONO SENTENZA SU MARINAGRI
Rispetto la sentenza, ma nessuno mi chieda di condividerla
Il Tribunale di Catanzaro ha deciso di mandare al macero anche l’ultimo pezzo dell’inchiesta “Toghe lucane”, dissequestrando Marinagri e assolvendo i quattro imputati. Non possiamo che rispettare la sentenza, ma nessuno ci chieda di condividerla. Eravamo e restiamo convinti che la struttura alla foce dell’Agri non dovesse essere autorizzata. Eravamo e restiamo convinti della bontà delle tesi formulate dal dott. De Magistris. La Venezia sul mar Ionio sorgerà con tanto di sigillo apposto dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, ma nessuno ci venga a raccontare che l’inchiesta sia stata un bluff. Le ragioni che ci hanno spinto a formulare un atto stragiudiziale e di diffida, indirizzato al Comune di Policoro e all’Autorità di Bacino, restano tutte. Lo svolgimento dell’Udienza preliminare tenutasi a Catanzaro l’11 dicembre desta una qualche perplessità, ma come detto non possiamo che rispettare la sentenza. E’ davvero singolare che il dott. Capomolla, che aveva ereditato l’inchiesta “Toghe lucane” e confermato il sequestro del villaggio disposto da De Magistris, sia stato sostituito in udienza dal dott. Alberto Cianfarini, cioè da un Magistrato che, in base a quanto ci viene riferito, è in servizio da poco tempo presso la Procura di Catanzaro. Rispettiamo la sentenza, certo, ma gioverà ricordare che il sequestro del villaggio era stato confermato dal Gip, due volte dal Tribunale del Riesame, dalla suprema Corte di Cassazione, con motivazione diffusa e puntualissima, e dallo stesso Capomolla, che aveva chiesto il rinvio a giudizio e la punizione dei presunti colpevoli. Che dire! Auguri a noi lucani, che abbiamo bisogno di imprenditori veri e non di un’imprenditoria finanziata dal soldo pubblico. Di cattedrali nel deserto, in questa nostra Regione, ce ne sono già tante. Rimangono in piedi tutti i problemi da noi posti in relazione alla sicurezza e alla proprietà delle aree.
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SONO SICURO CHE UN'IMPRESA DI POLICORO SARà PRESENTE DI SICURO IN MARINAGRI:
RispondiEliminaQUELLA RIFERITA ALLE INSEGNE, 6X3, ECC..
A PROPOSITO SAPETE CHI HA FATTO RICHIESTA.. ANCHE DI PARTECIPAZIONE AL COTTIMO FIDUCIARIO PER L'APPALTO DELLE PUBBLICITà IN POLICORO?
PUBLIONE E SERJART, CHISSA PERCHè?
OTTAVIO SE VUOI PUOI VERIFICARE QUELLO CHE HO SCRITTO.
Il sindaco oggi alla sua radio insieme al suo sosia Dagostino..hanno denunciato pubblicamente di telefonate minacciose.....
RispondiEliminaNon è che anche queste telefonate sono come la famosa PANTERA del bosco di policoro? te capì Nicolino u bu....
PARLA DEI LAVORATORI, DELLE IMPRESE, DEI TECNICI DI POLICORO AFFINCHè VENGANO IMPIEGATI IN MARINAGRI....SMETTILA CON LE TUE COMMEDIE ALL'ITALIANA FAI IL SINDACO NON LA MARIONETTA...CHE GIà NE HAI TANTI ATTORNO...
di tartaglia c'è ne solo uno nicolì.
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