giovedì 6 agosto 2009

Nuovo cambio: Woodcock resta

Il trasferimento del Pm più noto e temuto della Procura di Potenza non avverrà il prossimo 20 agosto ma un mese più tardi. La decisione del ministro di non accogliere la domanda di «posticipato possesso» presentata dalla Procura di Potenza con il benestare di quella di Napoli (dove il Pm dovrebbe trasferirsi) nemmeno nella forma parziale (fino a fine settembre) a un certo punto ipotizzata dagli uffici non obbligherà comunque, il magistrato anglonapoletano a fare le valige a cavallo di ferragosto. E anche se il periodo di «slittamento» non sarà elevatissimo, i bene informati giurano che sarà «prezioso» per portare a termine buona parte delle numerose inchieste che ha seguito, a iniziare da quelle sulla sanità. Il rinvio, questa volta, non dipende da nessun atto formale, ma dall’utilizzo di alcune «tecnicalità». Perchè un pm che si trasferisce da una sede all’altra perde la possibilità di operare nella Procura di provenienza solo a seguito del verbale di presa di possesso redatto dal Procuratore Capo del nuovo ufficio e del successivo giuramento. Fino a un minuto prima, qualunque sia la sua condizione (servizio, ferie, permesso, malattia ecc.) è abilitato ad operare nella sede di provenienza. Ebbene, innanzitutto c’è da dire che il limite di trasferimento fissato dopo la decisione del Ministero (il 20 agosto) cade nel periodo di sospensione degli uffici giudiziari (che interviene dal primo agosto al 15 settembre) e inoltre il Pm che si deve trasferire può prendere un periodo di ferie che potrebbe consumare prima o dopo la «presa di possesso». Il tutto andrebbe a spostare la data dle possibile trasferimento di un’arco di 30 giorni, arrivando al 20 settembre. Il 20 settembre, però, cade di domenica, ma quel termine non sarebbe in alcun modo superabile e, quindi, il verbale di presa di possesso e il relativo giuramento potrebbero avvenire qualche giorno prima, probabilmente venerdì 18 settembre o, comunque, in un giorno di quella settimana. Su questa «road map» ci sarebbero stati già contatti tra gli uffici di Potenza e di Napoli (che pure avevano preso la stessa posizione in merito alla richiesta di proroga) e tutto sarebbe stato pianificato con l’accordo di tutti. Ma, sebbene si tratti dell’ennesimo slittamento, dovremmo essere al termine massimo. Dopo quella data, la mancata presa di possesso a Napoli da parte del Pm Woodcock comporterebbe la decadenza dal provvedimento di trasferimento e, soprattutto, configurerebbe una violazione disciplinare. (tratto dalla gazz.Mezzogiorno)

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