martedì 11 agosto 2009

No alle gabbie salariali Si alle gabbie per la Lega del Nord

Questa delle gabbie salariale è una nuova campagna di odio della lega contro il sud , già fortemente penalizzato sia dalla crisi che da un governo che in questo anno non ha fatto altro che di sotrargli le misere risorse dei fondi Fas, e a questa iniziativa va data una risposta con una forte mobilitazione. Come si può parlare di gabbie salariali in un paese dove salari sono tra i più bassi dell’OCSE e che nel corso degli ultimi venti anni i lavoratori hanno perso almeno il trenta per cento del loro valore a causa dell’ ancoraggio al tasso di inflazione "programmata" che è stato di gran lunga inferiore di quello reale. Quindi si pone con urgenza un problema di un generale aumento dei salari a tutti i lavoratori italiani per sollevarli dal livello quasi di indigenza in cui si trovano ed avvicinarli a quelli francesi, tedeschi ed inglesi. Inoltre i salari sono già più bassi al Sud rispetto al Nord del 15-20 per cento e bisogna tenere conto che le famiglie meridionali sono generalmente più povere di quelle del Nord essendo quasi tutte monoreddito contrariamente a quelle del Nord che sono quasi tutte plurireddito. Questa nuova gabbia salariale si andrebbe ad aggiungere a quelle dei giovani rispetto ai meno giovani, delle donne rispetto agli uomini e dei lavoratori migranti rispetto agli italiani. Bisognerebbe invece lavorare per abbattere queste differenze. Differenze che devono essere superate , non ampliate. Inoltre non si tiene conto che le famiglie del sud hanno un costo aggiuntivo che è quello dei servizi , molto più scandenti di quelle offerte dalle amministrazioni del nord , e tale situazione incide sui bilanci delle famiglie. L'unica risposta vera alla difficoltà dei lavoratori è quella di attivare una politica di sostegno per tutti reditti , diminuendo le tasse sulle buste paghe, ed attivandosi per implementare le contrattazione territoriale sociale cosi come sostenuta dalla CGIL . Le OO.SS. le imprese e gli enti locali devono lavorare che accanto al salario aziendale si deve attivare un salario sociale fatto di servizi e tutele che vadano incontro alle difficoltà dei lavoratori. Le uniche gabbie bisogna farle per la Lega per ingabiarla in questo tentativo di umiliare ed impoverire i lavoratori del sud , non vorremmo trovarci che dopo la lotta ai clandestini si apra un nuovo fronte già conosciuto da questo paese, quello della lotta al TERRONE.
Ottavio Frammartino
Segretario Provinciale PRC Matera

5 commenti:

  1. L'abolizione delle gabbie salariali fu all'epoca una grossa innovazione e al tempo stesso una conquista per i lavoratori. Oggi come un ripercorso storico si cerca di riesumare questo vincolo di accrescere la differenza tra i lavoratori. Le gabbie salariali come l'accordo separato o l'accordo per il sud sono portatori di disciminazioni e differenze. La cisl e la uil oramai sono, più di altri ,filopadronali , infatti sul ritocco dei salri per la riscossa del sud soltanto Pepe della cgil si è espresso in maniera contraria , staremo a vedere.

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  2. Siamo sempre il sud del mondo , africani per i settentrionali e via discorrendo. La lega ha imbrigliato un governo , già di suo , securitario e razzista. Purtroppo la risposta forte non c'è , in questo momento si sferra un duro attacco alla classe lavoratrice nel disinteresse totale , anche delle parti interessate.Credo sia giunto il momento di rinsaldare i vecchi legami e creare qualche diversivo.

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  3. Le gabbie salariali propose dalla lega altro non sono che un accordo separato biis. come se nel sud gia non si firmano buste paghe che non rispecchiano i salari , come se nel sud si rispettano le regole sul lavoro , ance in termini di sicurezza. Soltanto la crisi ci mancava, i potenti(che l'hanno creata) si trincerano dietro di essa , così loro aumentano i dividendi , strafogandosi con il plusvalore e gli operai muoiono di fame. Bisogna cercare l'unità di tutti i lavoratori, parlare, parlare, parlare, nonostante 1000 testate giornalistichee tante tv l'informazione è sempre di regime, berlusconiano ovviamente!

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  4. no alle gabbie salariali, no alle differenze di trattamento dei lavoratori, chi discrimina una parte dell'italia va contro l'unità d'italia e dimentica che dal meridione sono nate delle grandi eccellenze italiane che sono l'orgoglio del nord

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  5. no alle gabbie salariali, no alle differenze di trattamento dei lavoratori, chi discrimina una parte dell'italia va contro l'unità d'italia e dimentica che dal meridione sono nate delle grandi eccellenze italiane che sono l'orgoglio del nord

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