lunedì 13 luglio 2009

Policoro:il Comune chiude la biblioteca.

Poche settimane fa alla biblioteca comunale di policoro, veniva riconosciuto un premio a livello nazionale per la propria meritoria attività svolta sul territorio, di cui la stessa amministrazione se ne era vantata elogiando il lavoro fatto in questi anni dal dirigente. L’idillio è durato l’arco di una notte , ed ecco abbattersi su una delle strutture più efficienti e funzionanti di questa amministrazione l’ordinanza di chiusura da parte del Sindaco. Le motivazioni sono l’inizio dei lavori di ristrutturazione dei locali, lavori previsti da molto tempo con finanziamenti ottenuti dall’allora sindaco Serafino Di Sanza, tempo che sarebbe stato importante utilizzare per trovare una sistemazione alternativa. Probabilmente Lopatriello considera la cultura un servizio inutile se non addirittura costoso per le ormai saccheggiate casse del comune, e allora perché perdere tempo e soldi per trovare dei locali alternativi. Quelli esistenti meglio darli alle associazioni, assegnazioni date senza nessun criterio, regolamento o altro, se non presumiamo quelli di essere simpatici al sindaco. Oggi questa città si trova senza un presidio culturale che era diventantata in questi anni, un punto di riferimento importante non solo per i residenti ma anche per i turisti, attiva con le proprie iniziative e che aveva fatto della promozione della lettura un fattore di crescita culturale e civile, vissuta come ruolo attivo e propositivo che ormai coinvolgeva parte importante di questa città. Nel metapontino grazie anche a queste iniziative policoro era diventata la città del libro, il libro inteso non solo come momento culturale, ma anche di aggregazione e ricerca della costruzione di una cultura identitaria per una comunità fatta di tante anime. Inoltre Il patrimonio bibliografico pubblico rappresenta un’importante ricchezza collettiva e il compito delle amministrazioni locali che lo gestiscono e quelle di garantirne la funzionalità e la usufruibilità ai cittadini, inoltre la nostra biblioteca era l’unica realtà pubblica che consentiva ai giovani di usufruire del servizio di internet. Chiediamo a questa amministrazione da subito di trovare una sede alternativa per la biblioteca comunale, ed all’opposizione consiliare di prendere iniziative forti perché la gravità di questo atto non passi inosservato.

10 commenti:

  1. Lopatriello è troppo impegnato ad ospitare i rumeni per pensare alla cultura!!!!! Tra la baraccopoli del lido e i troppi impegni romani non ha tempo per queste cosucciole!!!!!

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  2. Che bella cosa............non si smentisce mai.
    Poveri noi

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  3. ci sono dei locali ai casalini non assegnati , lo so che sarebbe dispersivo ma potrebbero trasferirla la!
    l'amministrazione disanza se non erro aveva già individuato una sede momentanea alternativa, perche ' non seguire quella strada?Tanto, come l'ampliamento di vialesalerno, poteva sempre rivendicarlo come cosa sua(sindaco loopy ndr)

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  4. rece dal g8+1 è stanco!

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  5. vorrei sapere quanto Frammartino e questi 'nteliggentoni che scrivono, leggono abitualmente. Secondo me Frammartino, da come scrive, non ha letto un granchè in vita sua.

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  6. Forse qualcusa in più di Lopatriello, anche se questo è laureato..........

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  7. l'importante che c'è cosimo ierone poi può chiudere tutto. Forza ierone illuminaci !!!

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  8. se frammartino ha letto poco u ancora meno. Non avendo basi da cui poter commentare l'articolo te ne esci con queste sparate.
    Prendi atto che se c'è un ignorante quello sei tu e il tuo sindaco dalla falsa laurea

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  9. il blog del niente e dei nessuno che scrivono su di esso. Sempre pronti ad offendere .... siete una nullità, lo ammettete a voi stesso e vi riparate dietro le offese anonime e gratuite... SIETE IL NULLA della nostra società!

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  10. MEGLIO IL NULLA DELLA SOCIETA', CHE IMBECILLI; IGNORANTI E PRESUNTUOSI!!!!!!! ANDATE IN ROMANIA E RESTATECI!!!!!!

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