giovedì 2 luglio 2009

Lopatriello passa dal carogna dato ai cittadini di Policoro che hanno votato De Magistris, alla frase di memoria fascista "chi se ne frega"

Lui era certo del dissequestro di Marinagri. Durante la campagna elettorale assicurava a tutti , che tutto sarebbe andato per il meglio , anzi che aveva certezza che il tribunale si sarebbe espresso a favore dei Vitale. Non è la prima volta che il nostro amato lopy viene smentito dai tribunali , e qualcuno nel suo entourage comincia ad avere il dubbio che porti anche un di sfiga , anzi qualche suo stretto collaboratore lo dice apertamente. Il primo colpo comunque lui e i suoi amici lo ricevono dagli elettori , i quali non solo danno 255 preferenze a De Magistris senza un giorno di campagna elettorale e senza nessun manifesto, assegnano inoltre la bellezza di 755 voti all'IDV di cui 400 senza nessuna nessuna preferenza. Un duro colpo per lopy , un segnale forte che evidenzia che vi è a Policoro una parte consistente di opinione pubblica che chiede verità e legalità. Viene meno la certezza di avere l'opinione pubblica dalla sua parte , ma non era stato l'unico segnale, se si considera il fallimento dello sciopero indetto circa un anno fa , la scarsa partecipazione dei cittadini al consiglio comunale aperto , convocato dal lopy e pubblicizzato dalla voce del Lupo , del fallimento del movimento Vittime Di Demagistris che conta poche adesioni con relativo sito frequentato da pochissimi visitatori. E' questa rabbia che lo porta a chiamare in consiglio comunale carogne quei cittadini policoresi che hanno votato De Magistris. Si avete letto bene , proprio carogne , e lo dice nella sede istituzionale del consiglio comunale, a mo di avvertimento , minaccia e disprezzo e tanta tantissima rabbia. Alla richiesta di dimissione Poste dal Segretario di Rifondazione comunista risponde da vero fascista che è " chi se ne frega" ma soprattutto che da semplice cittadini non si è titolati a chiedere le dimissioni del sindaco. Evviva la casta. segue articoli Gazzetta e Quotidiano
Niente Cupola resta in Piedi solo Marinagri
F.Mele.«Toghe lucane» finisce a Marinagri, la città turistico - ecologica in fase di avanzata costruzione alla foce dell’Agri. Il giorno dopo il suo mancato dissequestro da parte del tribunale di Catanzaro si precisano i contorni relativi all’unico «filone» della maxi - inchiesta condotta dall’ex pm Luigi De Magistris rimasto in piedi. Delle trentatrè persone che avevano ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini da parte dell’ex magistrato ora parlamentare europeo, il pm subentrante, Vincenzo Capomolla, avrebbe richiesto il rinvio a giudizio per quattro persone collegate alla vicenda Marinagris. Si tratta di Vincenz o e Marco Vitale, padre e figlio, indicati nell’«avviso» di De Magistris come i titolari del citato investimento, di Felice Viceconte, dirigente del settore urbanistica del Comune di Policoro, e del sindaco dello stesso Comune, Nico - lino Lopatriello. Lo ha confermato lo stesso Lopatriello che ieri abbiamo trovato sereno alla sua scrivania. «Ero sereno - ha esordito - mentre i finanzieri mi perquisivano lo studio (di commercialista, ndr) il 18 aprile 2008 e non voglio esserlo adesso? Intanto, sono contento che per quasi tutti i 33 indagati c'è stata la richiesta di archiviazione facendo venir meno la “teoria” del “comi - tato di affari”. In questa Regione non c'era nulla di tutto quel che era stato ipotizzato in questi anni da chi ha fatto carriera politica su questa vicenda. Poi, ero indagato per corruzione, associazione a delinquere, crollo di edifici, falso ideologico, abuso di ufficio e concorso in truffa, mentre ora dovrò rispondere, difeso dagli avvocati Piermaria Lista e Filippo Vinci, solo di abuso e concorso in truffa. Accuse che cadranno quando tutte le carte di Marinagri saranno a posto. Paradossalmente, sono orgoglioso di essere indagato in questo caso. Richiesta di rinvio a giudizio, poi, non significa colpevolezza. Io rifarei tutto quello che ho fatto per difendere questo progetto. Nessuno di noi indagati è convinto di aver commesso reati». Il riferimento del primo cittadino alle «carte» di Marinagri è alla sanatoria che dovrà richiedere la società realizzatrice secondo quanto stabilito dal tribunale di Catanzaro. «Sanatoria - ha promesso il nostro interlocutore dichiaratosi sempre “tifoso” della città portuale sullo Jonio lucano - che il Comune concederà in due - tre settimane, se ci verrà richiesta. Per chi ha a cuore le sorti della comunità, con imprese e lavoratori in attesa, è un dovere. Pare, tuttavia, che per molti legali tale sanatoria non sia del tutto necessaria. Del resto, avendo letto le carte, sono venute meno tutte le altre accuse, ed è rimasto il classico “pelo nell’uovo”, quello di avere realizzato un argine dopo che era scaduta la concessione. Io sono ottimista. Appena Marinagri sarà sbloccata, lo confermo, farò un comizio pubblico». Per Ottavio Frammartino, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, invece, le cose non stanno proprio così: «Noi vogliamo una operazione verità sul caso dopo che è stato costruito un castello di bugie. Siamo al punto di partenza. E c'è una contraddizione: appena un mese fa il Consiglio comunale ha adottato una delibera in cui si è sostenuto che per Marinagri era tutto a posto. Ora, chi dovrebbe accertare gli abusi edilizi se non il Comune stesso? Comune che ha detto bugie un mese fa o le dirà adesso che deve concedere una sanatoria? Lopatriello farebbe bene, per tutelare gli interessi generali dell’amministrazione, a dimettersi. E ciò anche per una questione etica poiché egli è indagato proprio per le vicende relative a Marinagri». Lopatriello, però, ha replicato così: «Frammartino scivola sulle bucce di banane. Intanto, non è titolato a presentare alcuna richiesta di dimissioni in quanto è un semplice cittadino e come segretario provinciale del Prc è segretario di se stesso. Ho saputo, addirittura, che martedì sera qualcuno, non so se c'era anche lui, ha festeggiato alla notizia del mancato dissequestro. Una offesa per Policoro».
Lopatriello: "ME NE FREGO"
In principio era la scritta «me ne frego» che ornava le fascette degli squadristi, durante il periodo di guerra sotto il regime fascista. Oggi la frase ritorna in auge per mezzo del sindaco di Policoro Nicola Lopatriello, anche se in un contesto ben diverso: «Di quello che ha detto Frammartino, la prego di scriverlo, me ne frego! Io me ne frego!». Il commento del sindaco, raggiunto telefonicamente, si riferisce al comunicato stampa inviato da Ottavio Frammartino, segretario provinciale di Matera del Partito della rifondazione comunista, che ha richiesto le dimissioni del sindaco di Policoro perché «non solo coinvolto nell’indagine denominata “Toghe lucane”, ma anche perché a furia di rincorrere da tifoso le posizioni della società, ha perso di vista quelli che dovevano essere gli interessi pubblici». Lopatriello, in risposta a queste accuse, ha affermato: «Io ho solo fatto il mio dovere, mi sono schierato dalla parte dei miei cittadini, perché sono stati loro a chiedermi di difendere “Marinagri”. Io - Precisa ancora - non difendo questo caso per interessi personali, come ha insinuato Frammartino, bensì perché è quello che i miei cittadini vogliono». Frammartino, dal canto suo, parla di «ingenti interessi del patrimonio pubblico in gioco». E anche sulla sanatoria non è d’accordo: «Impossibile», secondo l’esponente di Rifondazione. «Le opere - si legge nel comunicato - risultano costruite in difformità dagli strumenti urbanistici in vigore all’epoca, in quanto l’area, fino a poco tempo fa, era considerata ad alto rischio di inondazione. Gli argini, inoltre, non erano conformi alle prescrizioni». In seguito, riguardo la richiesta del segretario per «una “operazione verità” sugli atti amministrativi», e alle accuse contro i membri del comune di Policoro che, secondo Frammartino ostentano un ingiustificato ottimismo prima delle motivazioni del tribunale d’appello, Lopatriello ha fermamente risposto: «Questa storia si concluderà positivamente perché il caso si è chiuso con “Toghe lucane”, e se poi il segretario ha dei dubbi, controllasse pure tutti gli atti, perché tanto è tutto conforme e a norma, è stato fatto tutto correttamente. Lo affermo tranquillamente perché sia chiaro - vuole sottolineare - io in questa vicenda ci ho messo la faccia e il petto». Facendo infine delle riflessioni sull’intervento di Frammartino, Lopatriello ha aggiunto con tono indignato: «Lui è la bolletta della politica policorese, mi meraviglio che qualcuno si ostini ancora a dargli voce».
Francesca Romaniello

17 commenti:

  1. dimissioni, dimissioni, dimissioni

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  2. Si parla di festini anche a policoro ? Ne sai qualcosa?

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  3. Ottà si dice di storie di politici sesso ed altro anche a Policoro. facci sapere.

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  4. Sono uno che ha votato De Magistris, al sindaco Lopatriello dico Vaffanculo

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  5. Anche io ho votato Luigi De Magistris, mi sento offesa da questo personaggio che per buona educazione mi limiterò a chiamare meschino.
    M.P.
    ( le ho inviato una E-mail con i miei dati, in caso di querela)

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  6. Voto sprecato fu.

    Oggi anch'io dico che sarebbe meglio si dimettese invece di dire cavolate (il DR.LOPATRIELLO).
    La realtà è ben diversa.

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  7. MA QUANTI SIETE CHE NON VOLETE MARINAGRI 255? cioe' quelli che avete votato l'Onorevole Demagistris? Ma quanti sianmo a Policoro un 25.000? Dunque se la matematica non è un'opinione 25.000:100= 225:X = dove X (che sarebbero i 225 votanti Demagistris) rappresenterebbero il 0,9% della Popolazione di Policoro.
    MA STIAMO SCHERZANDO? Lo 0,9% della popolazione di Policoro deve sopravvalere sul restante 99,1%...ma allora questa SI che è dittatura.
    VIVA LA DEMOCRAZIA !!!!!
    VIVA MARINAGRI!!!!!

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  8. anche io ho votato De Magstris. Vergognoso l'atteg... anche io ho votato De Magstris.
    Vergognoso l'atteggiamento di Lopatriello, inqualificabile,, dare delle carogne a cittadini che hannoe spresso il loro diritto di voto.
    Mi fa veramente piacere che sia data la parola a personaggi di tal genere perchè si commentano benissimo da soli...
    vergogna...vergogna...
    poi c'è anche un profondo imbarazzo ad averlo come primo cittadino..più che primo sembra l'ultimo degli ultimi....
    dimissioni subitooooooooooo

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  9. Marinagri è palesemente figlia degli interessi di pochi,la gente dovrebbe informarsi sulle procedure e quello che c'è sotto e nn accettare le decisioni prese dall'alto da pochi interessati.Vi faccio un esempio :a Policoro si dice nn ci sia lavoro ,allora come mai ad esempio un noto lido di Policoro è stato dato in gestione a gente di Bari e ci lavora gente di Bari?Con Marinagri succederebbe la stessa cosa ,altro che posti di lavoro,(in piu a nero e sottopagati).Riflettete

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  10. "marinagri potrebbe essere il volano della nostra economia.... ciò non toglie il fatto che debba essere costruito nella legalità e nel rispetto delle norme, così come tutte le altre attività presenti sul territorio.
    Che ben venga la possibilità di dissequestrarlo ove le norme lo prevedano e lo consentano...."
    queste dovevano essere le parole che avrebbe dovuto usare il nostro caro sindaco di policoro.
    Il resto è solo una caduta di stile, provocatoria, populistica, e priva di risultati per la città di policoro.
    W l'idea legittima di marinagri..

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  11. Hanno spostato il parcheggio dei DISABILI di Piazza Ripoli (fregandosene del parere NEGATIVO della Polizia Municipale)
    per privileggiare un commerciante.

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  12. Vogliamo notizie sul Gossip politico di Policoro. Otta non fare finta di niente.......da questo blog noi ci aspettiamo "quello che gli altri non dicono" capito

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  13. Ma nel calcolo della percentuale (99,1%)dei pro-Marinagri si includono anche i neonati che concorrono a formare i 22.000 abitanti di Policoro ?
    E quanti sono quelli che pur nei 22.000 non hanno votato De Magistris ma non sono favorevoli?
    Ve lo siete mai chiesto?

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  14. 22.000 e quando mai siamo stati così tanti qui a Policoro??

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  15. 22000 siamo con tutta marinagri e l'impresa di mastrosimone, lo ricordate ?la vittima di demagistris che lavora in non sicurezza sui suoi cantieri

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  16. HO SCRITTO QUESTO COMMENTO SUL BLOG DI DI PIERFRANCESCO LUTRELLI...VOI credete che lo abbia PUBBLICATO???????

    "Per il signor Lutrelli,
    Lei dovrebbe leggere le carte dei processi non solo il Quotidiano....
    e poi scrivere i suoi articoli su marinagri...
    Negli anni mi sono accorta come vi hanno plasmato per rendervi SERVI..
    in Basilicata ormai 4 giornalisti pseudo indipendenti..
    e un contestatore Radiofonico che ormai vede nemici ovunque, il nomignolo Giginiello mi pare sia di sua invenzione !!!!!
    Sono esterrefatta...
    nel resto del Sud non si parla d'altro che dell'opportunità al risanamento che è arrivata grazie a questi terremoti giudiziari...
    e noi siamo il solito popolo di Conigli.....
    e ci meritiamo giornalisti come Lei, e "imprenditori" come il signore che ha fonadto quella ignobile associazione e a cui lei da parola come se fosse un benefattore del territorio...
    guardi le foto degli incontri a matera e mi dica se non si vergogna a dare parola a 4 nullafacenti delinquenti e ignoranti!!!!
    POVERA LUCANIA NOSTRA:::::"

    http://www.youtube.com/watch?v=YD5va_R3kAI
    La prego di pubblicare..non mi sottoponga alla solita censura....



    E INFATTI NON l'HA PUBBLICATO!!!
    Whi NoT????????

    Anna

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  17. Lutrelli ome giornalista non è che valga tanto! Oltre che ogni cosa la corona di foto inutili poi è risaputo che è un prezzolato senza alcuna idea. L'importante è difendere Lattarulo......chissà perchè

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