lunedì 15 giugno 2009

Provincia, prime idee di giunta


Serafino Di Sanza per il presidente e Gianni Rondinone per la Sinistra

MATERA – Franco Stella ancora si deve insediare e come lui il nuovo consiglio provinciale uscito dalle urne del 6 e 7 giugno, ma già il lavorio dei partiti e degli esponenti delle forze politiche
è incessante. Obiettivo: la composizione della nuova giunta provinciale. Da valutare e soppesare
ci sono ora i diversi valori delle varie forze in campo. All’interno della coalizione a sostegno di Stella, il Pd non è più il rullo compressore che pareva all’inizio; vale ora meno del 40 per
cento del centro sinistra, mente la somma delle altre liste supera il 60. Pure se è vero, però, che il dato della lista “Stella Presidente” è in parte ascrivibile all’area del Pd. Pur non volendo scomodare storici manuali di spartizione partitocratrica, è certo che nel conteggio degli assessori da assegnare alle diverse forze politiche, conti di questo tipo sono già alla valutazione delle diverse segreterie. Le voci più insistenti, in questa fase da prendere tutte con il beneficio del dubbio, parlano di 3 assessori per il Pd, ed uno a ciascuna delle liste presenti in consiglio. Si mormora anche della possibilità di un assessorato alla Lista Stella, questo, forse, per dare più valore alla presenza elettorale della società civile. Anche sui nomi c’è già qualche scenario possibile. Innanzitutto uno dei refrain che va per la maggiore in questi giorni è che questa giunta sarà un esecutivo di assestamento, in carica fino alle regionali e poi si vedrà. Questo, ovviamente,
scoraggia la corsa dei diversi consiglieri eletti allo scranno nell’esecutivo (dato l’istituto dell’incom patibilità fra le due cariche e la necessità di dimettersi dalla prima), e fa pendere la
bilancia per una giunta di assessori esterni. I rumor di area Pd danno i nomi dei rappresentanti
dell’esecutivo vicini alle correnti, pardon, alle aree facenti capo ai senatori del partito. Per i “bubbichiani” potrebbe essere in ballo una riconferma di Giuseppe Dalessandro, anche in vista,
magari, di un suo impegno per le future regionali, oppure l’entrata in giunta di Angelo Garbellano, dato il grande risultato ottenuto da questi nel suo collegio elettorale di Montescaglioso. Se si trattasse di un esterno c’è l’ipotesi che porta all’ex capogruppo, pisticcese Andrea Badursi. Sembrerebbe propendere invece per un nome esterno sia l’area Antezza, dove circola con insistenza il nome del consigliere comunale materano Luca Braia, che quella “chiurazziana”, anche qui con voci altalenanti fra la riconferma di Pasquina Bona, nell’ottica di un consolidamento anche nell’area montana, o il ritorno di Mario Cucari, per un rilancio dell’azione nel metapontino. In pole anche Serafino Di Sanza, ex sindaco di Policoro eletto nella Lista Stella. Orientati verso una scelta esterna sembrano poi essere anche gli altri partiti. I Popolari Uniti potrebbero optare per un esterno da lanciare poi verso le regionali, si è parlato dell’ex assessore e capo di gabinetto uscente Giuseppe Filippo, e, dato il buon risultato elettorale, potrebbero anche chiedere la presidenza del consiglio. Anche l’Idv, che ha eletto il solo Antonio Montemurro, sembra essere orientata per l’assessorato esterno, almeno in questa prima fase, con due ipotesi: Michele Paterino, primo dei non eletti, o un altro nome vicino al segretario provinciale Vittorio Faraone; è da vedere se prevarrà la logica dei numeri o quella della militanza. Voci di un nome esterno anche per il Partito Socialista, dove l’unico eletto Nicola Buonanova potrebbe optare per dedicarsi da subito a tempo pieno al lavoro di Sindaco di Accettura: in pole il nome di Salvatore
Auletta, primo dei non eletti ma anche sindaco di Calciano ed allora potrebbe esserci una terza via che porta al segretario provinciale Nicola Raucci. Sinistra per la Basilicata ha eletto il
solo Antonio Santochirico, ma dovrebbe anch’essa far parte della nuova giunta. Circola con insistenza il nome del coordiantore provinciale Gianni Rondinone, forse in ottica regionali
2010. Non sembra esserci nulla in vista, almeno per quanto riguarda la giunta, per la lista Pdci-Prc e quella dei Verdi, che non hanno eletto nessun consigliere sebbene i loro voti siano stati fondamentali per la vittoria al primo turno. Queste, ripetiamo, ovviamente sono solo ipotesi, concretizzabili anche a patto che Stella opti per una giunta ad otto. Se invece, da “uomo del
fare”, come ama definirsi, dovesse scegliere un esecutivo più snello e meno numeroso, è chiaro che alcuni conti andrebbero rifatti. Lì si che ne vedremmo delle belle.
p.quarto@luedi ( Quotidiano della Basilicata)

2 commenti:

  1. L'altra sera al comizio di Stella c'era lo zio di un candidato trombato che non era avvicinabile poichè sprizzava veleno da tutti i pori ... ci voleva il 118 con un siero antiveleno.

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  2. Credo che vada fatta un'operazione politica sulla costituzione della giunta. E' chiaro, come nelle amministrative a Policoro, che se il prc-pdci prendesse posto in giunta l'agibilità sarebbe alquanto limitata, non so fino a che punto converrebbe anche se c'è da considerare che senza l'apporto, seppur minimo , del prc oggi stella lotterebbe ancora.

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