lunedì 4 maggio 2009

Labriola candidato presidente del centrodestra

«La vittoria del centrodestra alla Provincia vuole essere il successo del popolo lucano con l’obiettivo di interpretarne le istanze di cambiamento». Così si è presentato ieri ai giornalisti l’avvocato penalista Giuseppe Labriola, candidato alla presidenza per il Pdl alla elezioni del 6 e 7 giugno». La coalizione di Labriola, nato a Tursi il 23 luglio 1953 e con una lunga militanza nel Msi per poi approdare in An, oltre che dal Pdl, è sostenuta dall’Udeur, dai Popolari Liberali, dalla Fiamma Tricolore e dal Movimento per l’Italia. Tra le priorità del suo programma Labriola, che attualmente ricopre l’incarico di coordinatore provinciale vicario del Pdl ha indicato la verifica del bilancio e il rilancio dell’occupazione. Labriola ha assicurato che sarà una campagna elettorale dai toni pacati. «Stamane - ha detto il candidato presidente del Pdl - mi ha telefonato Franco Stella, candidato alla presidenza per il centrosinistra. Per quanto ci riguarda faremo una campagna elettorale corretta ma dove evidenzieremo tutta le realtà dei fatti. Noi abbiamo la cultura della legalità e della libertà e concepiamo la politica non per professione ma al servizio della gente». Labriola ha poi posto l’accento sulla necessità di ridefinire il ruolo delle Province e di interfacciarsi con i Comuni, citando le Giunte cittadine, tra cui Policoro, Montescaglioso, Montalbano Jonico, Pisticci oltre al capoluogo di provincia, guidati da esecutivi di centrodestra. Il sen. Guido Viceconte scommette sul successo della coalizione di Labriola. «L’onda lunga del ‘94 - ha affermato il coordinatore regionale Pdl - sta arrivando anche in Basilicata e travolgerà il malgoverno del centrosinistra lucano. I nostri sondaggi commissionati due settimane fa attestano il centrodestra quattro, cinque punti avanti rispetto al centrosinistra in provincia di Matera». Per Viceconte «vincere alle elezioni provinciali vuol dire anche preparare bene il terreno per ambire al governo della Regione». L’espo - nente del Pdl ha poi annunciato che martedì prossimo alla Camera dei Deputati comincerà l’iter del progetto di legge per la riduzione del costo dei carburanti per i cittadini lucani. «Il progetto - ha detto Viceconte - è uno degli emendamenti importanti di quello sull’energia, con aumento delle royalties del petrolio per abbattere il costo del carburante alla pompa per i cittadini lucani». «Se il centrosinistra è disponibile a vendere la propria anima pur di consolidare la propria posizione di potere - ha dichiarato il sen. Cosimo Latronico - quella del Pdl è una proposta politica di libertà che porti ad una prospettiva di cambiamento di una provincia che soffre e che è segnata dal disfacimento, economico, sociale e produttivo». «È un battesimo importante per la casa comune dei moderati - ha detto il consigliere regionale Pasquale De Lorenzo - ma il Pdl deve guardare anche agli elettori scontenti dell’altra parte». E il sindaco Emilio Nicola Buccico che ha annunciato la visita in città del presidente della Camera, on Gianfranco Fini ha dichiarato che «il Pdl è unito dalla visione del bene comune e dai principii di trasparenza e della legalità. Le nostre liste nascono sullo stesso terreno valoriale. Dall’altra parte troviamo liste e candidati eterogenei, arlecchinate volte a perseguire solo il potere. Lì non c’è passione ma si inseguono gli interessi». Nel corso della presentazione sono intervenuti pure Rocco Tauro del Msi, Co - simo Ierone per il Movimento per l’Italia, Paolo Giannasio per l’Udeur e Camillo Naborre per i Popolari Liberali.

4 commenti:

  1. Alla faccia della democrazia hanno riesumato un altro fascista e lo vogliono portare al comando. Quest'italia fa davvero pietà, come nel ventennio. Paragonando la crisi attuale a quella del 29 si cerca di fare le stesse mosse. Allora esordì il benito sparato e umiliato a piazzale loreto dall'italia libera e adesso quest'altro losco figuro. Occhio!

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  2. Davvero vogliamo lasciare la nostra regione in mano a questi amanti del regime! Sono senza parole, la gente ha dato la vita per liberare l'Italia dai fasci e a distanza di anni troviamo reincarnati i vecchi gerarchi. Come roma per esempio, chi è che guida Alemanno in quelle mosse reazionarie? Ve lo siete mai chiesto? Pino Rauti suocero del primocittadio romano . Costui disse nell'Italia liberata" Dobbiamo rientrare dalla finestra del sistema da cui siamo usciti dalla porta per poter beneficiare della sicurezza che il parlamento ci da"


    ps:per parlamento intendiamo "adesso" tutte le istituzioni.

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  3. abbiamo fatto 13. Prepariamoci a lasciare tutto...la destra avanza

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  4. Bravo labriola, cambiamo amministrazione alla provincia e poi alla regione affinchè la cosa pubblica, sia chiaro, non diventi un affare privato di pochi! L'alternanza è un grande valore della democrazia, necessario per preservarla.

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