giovedì 26 febbraio 2009

MEGLIO ATTIVI OGGI CHE RADIOATTIVI DOMANI

Due problemi straordinari segnano il nostro tempo:
A le fonti fossili ( petrolio innanzitutto) sono in esaurimento
B la combustione dei fossili ha aumentato l’anidride carbonica ( CO2) nell’aria che ha provocato l’aumento della temperatura sul pianeta
PER FAR FRONTE A QUESTI PROBLEMI STRAORDINARI È NECESSARIO :
A sviluppare in modo massiccio fonti rinnovabili di energia ( solare, fotovoltaico, eolico) che devono essere promossi con incentivi pubblici e l’utilizzo della leva fiscale.
B ridurre i consumi di energia favorendo i mezzi pubblici,le biciclette, riutilizzando le risorse, diminuendo i rifiuti
C aumentare l’efficienza energetica con la riqualificazione degli edifici e degli elettrodomestici
CIÒ CHE NON SI DEVE ASSOLUTAMENTE FARE
È RITORNARE AL NUCLEARE CIOÈ COSTRUIRE NUOVE CENTRALI NUCLEARI COME VUOLE FARE IL GOVERNO BERLUSCONI.
Dobbiamo rifiutare il nucleare, come abbiamo già fatto nel referendum del 1987 perché:
1 le centrali nucleari hanno costi molto elevati (5 miliardi di euro l’una) che gravano sulle nostre finanze e richiedono tempi di costruzione molto lunghi (10 anni circa)
2 le centrali nucleari continuano ad avere problemi di sicurezza per le popolazioni (in questi anni ci sono stati tanti incidenti nucleari che spesso vengono sottaciuti). La radioattività è una delle cause dell’aumento di leucemie e tumori
3 le centrali nucleari hanno problemi di smaltimento delle scorie radioattive e del materiale nucleare ( non abbiamo ancora smaltito le scorie delle centrali nucleari di 30 anni fa. Nella bolletta alla voce A2 paghiamo una retta per il loro smaltimento. Nessun Comune le vuole sul suo territorio)
4 l’uranio che serve per le centrali nucleari è una risorsa in via di esaurimento ( ci sarà solo fino al 2050) e costa moltissimo, richiede molta energia per estrarlo
5 le centrali nucleari richiedono enormi quantità d’acqua, un bene che sta scarseggiando
6 le centrali nucleari producono CO2 durante l’estrazione, il trasporto, la purificazione e l’arricchimento dell’uranio ( gli impianti di arricchimento utilizzano impianti a carbone), durante la costruzione delle centrali e nella fase di smantellamento
7 il nucleare civile è legato al nucleare militare, espone quindi il mondo a rischi di proliferazione delle armi nucleari e al terrorismo ( è l’argomento che viene portato contro l’Iran)
8 il nucleare civile è un modello che richiede sistemi di gestione autoritari, centralizzati ed antidemocratici. Non a caso le centrali nucleari civili vengono considerate alla stregua di siti militari.
Coordinamento Nord Sud del Mondo

4 commenti:

  1. siamo antiquatissimo, gli america ni rinunciano al nucleare e in italia si progettano centrali!
    il ministro qualche tempo fa aveva già accennato al nucleare come unica via per il risparmio,tutto cova sotto la cenere!

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  2. Che rottura di coglioni! Il nucleare va bene, anzi benissimo! Abbiamo in Europa tante centrali scassate come nel caso dei paesi ex urss e nessuno se ne catafotte (ricordiamo cernobyl) poi si fanno cose in Italia e tutti a mangiarsi le palle! Vogliamo il nucleare, vogliamo l'energia a prezzi bassi, non vogliamo più inquinare con carbone e petrolio!

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  3. Come mai tutte le regioni si stanno mobilitando per dire NO alla costruzione di centrali nel proprio territorio e qui neanche se ne parla?
    Nessuno legge La Stampa? A nessuno interessa che siamo un sito candidato?
    Come mai oggi tutti i Governatori interessati hanno detto: "Nel mio territorio NO" ed a tacere è stato solo De Filippo?

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  4. E ' chiaro De filippo se ne fotte ! lui spera che le mettano in Basilicata così allora dice no e tra una passeggiata , ca cammisa spuntata, crede di riasquistare popolarità.
    cari amici se questa volta vogliono metterle la musica sarà completamente diversa....militarizzeranno l'area, un pò come a Pianura, e faranno che vorranno perciò spero non decidano perchè gli arrosto stavolta ce li scordiamo!

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