mercoledì 14 gennaio 2009

Policoro: Il Terminal bus cade a pezzi

Disagi dei viaggiatori costretti a rifugiarsi nelle auto
POLICORO - Ore 21.30 di domenica scorsa: Il Terminal Bus “Egeo” di via Bologna è pieno di gente. Tutti aspettano il pullman per Milano. Gocciola e fa freddo. Alcuni indossano un giubotto con il cappuccio. C'è chi entra con la macchina nel pazzale destinato agli autobus. All'interno di una delle strutture che solo 11 anni fa, quando venne aperta, doveva rappresentare il fiore all'occhiello delle stazioni lucane, non si può entrare perché le porte sono chiuse. Non c'è nessuno. Nemmeno la vigilanza privata che ha proprio lì il quartier generale. «Non possiamo nemmeno usufruire dei servizi igienici», spiega il capofamiglia Vito Scevola di Tursi con famiglia al seguito; gli fa eco l'infreddolito Capuano, diretto a Pesaro: «Ogni volta che vengo qui trovo tutto chiuso…mi sembra di stare in un luogo surreale.
Dopo le 20 c'è il coprifuoco ». Ma non solo: «Perché non vedete in che stato fatiscente è il terminal…-commenta quest'ultimo- con pezzi di intonaco che cadono di tanto in tanto e quando piove sembra una gruviera, con l'acqua che penetra tra il solaio bagnando i malcapitati! ». E domenica scorsa, all'improvviso, è caduto anche un lampadario; mentre lo scorso 28 dicembre, durante una festa, è scoppiato addirittura il pavimento. L'unico presidio serale è il ristorante pizzeria “Piccadilly” di zio Mauro, una sorta di casa del buon Gesù, accoglie tutti a volte senza chiedere mai nulla in cambio, nemmeno un centesimo di euro. Come la scorsa domenica, quando ha messo a disposizione il proprio bagno agli utenti passeggeri per i più elementari bisogni fisiologici, donando a volte anche qualche bottiglia d'acqua agli sfortunati avventori. Dal 1997, quando venne inaugurato, ad oggi sembra che non siano mai stati effettuati lavori di ristrutturazione. La società che gestisce la struttura “Grassani&Garofalo”, per bocca del suo amministratore, Franco Garofalo, sostiene: «La domenica chiudiamo prima e comunque la manutenzione straordinaria del Terminal Bus non spetta a noi ma al Comune. E a tal proposito ho provveduto a inviare tre raccomandate per sollecitarne
gli interventi. Anzi, in qualche circostanza ho provveduto io stesso e a mie
spese a lavori che non mi competevano per contratto: riparazione di buche, giardinaggio e arredo urbano più in generale. E' vero la domenica chiudiamo prima, anche perché negli anni si sono registrati atti di vandalismo che hanno danneggiato la struttura». L'assessore ai Lavori Pubblici, Cosimo Ierone, accorso subito dopo la chiamata di domenica sera assicura: «Oggi (martedì
ndr) faremo un sopralluogo con il personale dell'Ufficio tecnico e nel giro di poco tempo partiranno i lavori di manutenzione per rendere il Terminal per accogliente. Poi, contratto alla mano, per le spese di nostra competenza non ci sono problemi, mentre per i lavori che spetterebbero all'affittuario addebiteremo… non passiamo permetterci il lusso di tenere una struttura così fatiscente in pieno centro. Prima c'è l'interesse dei cittadini e poi quello
dei privati. Inoltre, farò in modo che le porte di ingresso siano aperte tutti i giorni, feste incluse, fino all'ultima corsa». Anche il sindaco, Nicola Lopatriello, messo al corrente di questo spiacevole episodio, ha tranquillizzato tutti: «Indipendentemente da quello che c'è scritto nel
contratto di gestione della struttura pubblica, è nostro compito garantire un servizio civile e, dunque, faremo partire i lavori nel più breve tempo possibile. Poi vedremo se sono di ordinaria o straordinaria amministrazione e dunque di chi sono a carico le spese. Per ora è un problema secondario. In linea generale l'ordinario è a carico del conduttore e lo straordinario del
Comune». L'unico dato certo, a oggi, è che il Terminal sarà dismesso dal patrimonio comunale per un cifra che si dovrebbe aggirare, la stima è ufficiosa a 1.100.000.
Gabriele Elia (quotidiano Basilicata)

1 commento:

  1. il terminal di Policoro è rimasto all'incuria per anni e anni.La struttura cade a pezzi, il piazzale è pieno di buche, anzi crateri. Grassani& Garofalo fanno il bello e cattivo tempo, anzi da più anni il cattivo.

    RispondiElimina