mercoledì 31 dicembre 2008

Inchiesta Total, scarcerati gli indagati

Ma restano le accuse di corruzione
POTENZA - Sono stati scarcerati gli indagati della cosiddetta inchiesta Total, condotta dal pm Henry John Woodcock L'ordinanza che contiene la decisione del Tribunale del Riesame di Potenza sui ricorsi è stata depositata alle 14. I giudici hanno confermato l’esistenza dei gravi indizi di colpevolezza, ma hanno disposto la scarcerazione dell'imprenditore Francesco Ferrara (al centro dell'inchiesta), dell'amministratore delegato di Total Italia, Lionel Levha, e degli altri funzionari della compagnia petrolifera francese, perché non sussistono più le esigenze cautelari. LE ACCUSE - I giudici Luigi Spina, Antonio Cantillo e Lucia Gesummaria spiegano che l'impianto accusatorio, così come è stato impostato nell'ordinanza del gip Rocco Pavese, è da annullare nel capo "A", quello che contiene l'accusa di associazione a delinquere. Restano in piedi le accuse di corruzione e turbativa d'asta.

5 commenti:

  1. In qst sera di festa sembra strano parlare di questa cosa ma per me la scarcerazione non doveva esserci.

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  2. nemmeno per me. io, al contrario, avrei messo dentro pure quelli agli arresti domiciliari. buon anno?

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  3. cosa cambiava nella tua vita che persone fino a prova contraria sono innocenti, se stavano in carcere o in famiglia, la cosa importante che la giustizia faccia il suo corso e non condannare persone prima della fine dei processi.

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  4. Se questi personaggi alla famiglia ci pensavano prima forse era meglio!!!!Poveri genitori che male hanno fatto per meritarsi questa vergogna.....

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  5. la cosrsa al denaro e al profitto non conosce tregua. Come le formiche si cerca di accumulare sempre di più ma non per sopravvivere ma per strafare. E' un peccato che qst indagini spesso vengono ree nulle.E' assurdo girare per i tribunali e assistere a dibattimenti per contestare reati minori e non avere mai la possibilità di vedere qst che macinano miliardi con droga e appalti, finire dentro.

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