Di Maurizio Bolognetti
Che occasione abbiamo perso! Marinagri, la Venezia in riva al Mar Ionio, dolcemente adagiata nel letto del fiume Agri, situata a valle di due dighe, con il suo Ponte dei Sospiri e la sua laguna, avrebbe potuto essere il fiore all’occhiello del turismo lucano. Pensateci! Anziché puntare su un turismo mordi e fuggi, fatto di pendolari, avremmo potuto fare concorrenza agli sceicchi di Abu Dhabi ed essere la metà privilegiata di Vip provenienti da tutto il mondo.
E invece, per colpa di un ufficiale dei Carabinieri, il capitano Zacheo, e di un PM testardo, Luigi De Magistris, quel sogno è miseramente naufragato.
Eppure, patron Vitale aveva fatto di tutto per rendere appetibile ed appaltabile il suo villaggio, arrivando anche ad offrire villini a prezzi super agevolati.
Tra i tanti Vip che avremmo potuto ospitare in quello splendido tratto di costa Ionica, l’ing. Massimo Goti, pezzo da novanta del Ministero dello sviluppo economico.
Sembrerebbe, infatti, che l’ing. Goti, subito dopo aver istruito la pratica relativa ai finanziamenti pubblici da erogare alla Marinagri Spa, folgorato sulla via di Damasco e convinto della bontà del progetto, come altri prima e dopo di lui, abbia acquistato un immobile dalla Maringari, ricevendo uno sconto di ben 84mila euro.
Ma ci pensate?! Un villino di 55 mq, con veranda/balcone di 41 mq, a soli 132.500 euro, anziché al prezzo di listino previsto di 214.500 euro.
Giuro che uomini generosi come Vitale non ne ho mai incontrati in vita mia. Un autentico benefattore, che se solo avesse potuto, se solo non avesse incontrato sulla sua strada due testardi inquirenti, avrebbe potuto cambiare la storia del Metapontino e dell’intera Basilicata a colpi di cemento armato e calcestruzzo.
Di questo ha bisogno la nostra terra: di uomini decisi e capaci di partorire progetti ambiziosi. Uomini che sanno quanto può essere importante per l’immagine della nostra regione attirare vip e funzionari ministeriali addetti all’erogazione di finanziamenti pubblici.
Quanti vip avrebbero potuto affollare la battigia antistante al villaggio e di notte radunarsi sulla spiaggia per ascoltare il canto delle sirene accanto a un falò. Sembra di vederli il Procuratore Chieco, l’ing. Goti e il sindaco Lopatriello, che, accompagnati dai suggestivi accordi della chitarra di Vincenzo Vitale, intonano “Una rotonda sul mare”.
Che occasione abbiamo perso! Marinagri, la Venezia in riva al Mar Ionio, dolcemente adagiata nel letto del fiume Agri, situata a valle di due dighe, con il suo Ponte dei Sospiri e la sua laguna, avrebbe potuto essere il fiore all’occhiello del turismo lucano. Pensateci! Anziché puntare su un turismo mordi e fuggi, fatto di pendolari, avremmo potuto fare concorrenza agli sceicchi di Abu Dhabi ed essere la metà privilegiata di Vip provenienti da tutto il mondo.
E invece, per colpa di un ufficiale dei Carabinieri, il capitano Zacheo, e di un PM testardo, Luigi De Magistris, quel sogno è miseramente naufragato.
Eppure, patron Vitale aveva fatto di tutto per rendere appetibile ed appaltabile il suo villaggio, arrivando anche ad offrire villini a prezzi super agevolati.
Tra i tanti Vip che avremmo potuto ospitare in quello splendido tratto di costa Ionica, l’ing. Massimo Goti, pezzo da novanta del Ministero dello sviluppo economico.
Sembrerebbe, infatti, che l’ing. Goti, subito dopo aver istruito la pratica relativa ai finanziamenti pubblici da erogare alla Marinagri Spa, folgorato sulla via di Damasco e convinto della bontà del progetto, come altri prima e dopo di lui, abbia acquistato un immobile dalla Maringari, ricevendo uno sconto di ben 84mila euro.
Ma ci pensate?! Un villino di 55 mq, con veranda/balcone di 41 mq, a soli 132.500 euro, anziché al prezzo di listino previsto di 214.500 euro.
Giuro che uomini generosi come Vitale non ne ho mai incontrati in vita mia. Un autentico benefattore, che se solo avesse potuto, se solo non avesse incontrato sulla sua strada due testardi inquirenti, avrebbe potuto cambiare la storia del Metapontino e dell’intera Basilicata a colpi di cemento armato e calcestruzzo.
Di questo ha bisogno la nostra terra: di uomini decisi e capaci di partorire progetti ambiziosi. Uomini che sanno quanto può essere importante per l’immagine della nostra regione attirare vip e funzionari ministeriali addetti all’erogazione di finanziamenti pubblici.
Quanti vip avrebbero potuto affollare la battigia antistante al villaggio e di notte radunarsi sulla spiaggia per ascoltare il canto delle sirene accanto a un falò. Sembra di vederli il Procuratore Chieco, l’ing. Goti e il sindaco Lopatriello, che, accompagnati dai suggestivi accordi della chitarra di Vincenzo Vitale, intonano “Una rotonda sul mare”.