mercoledì 1 ottobre 2008
Viceconte: tanti se , molti ma non so, e tanta confusione.Dopo gli interventi di Labriola- Vetere, la maggioranza si fa prendere dal Panico
Langue in un cassetto il regolamento urbanistico, che potrebbe consentire a questa amministrazione di pianificare e razionalizzare gli interventi edilizi , tra l’altro introducendo criteri di perequazione, strumento che potrebbe essere utile per individuare aree di pubblica utilità, consentendo interventi di edilizia popolare , per andare incontro alle richieste di casa ,in tempi di crisi dei mutui . Tutto ciò era nel programma del centro destra, con la qualificazione degli insediamenti abitativi dell’ATER, ma sappiamo una cosa è la campagna elettorale un’altra cosa e il dopo.Ed ecco uscire dal cilindro di Lopy Mandrake una delibera di indirizzo urbanistico che mette dentro tutto finanche il piano di ambito. Il fuoco incrociato di Labriola e Vetere, due interventi uno sotto l’aspetto politico l’altro prettamente tecnico impeccabili evidenziano l’ improponibilità e le contraddizioni della proposta della maggioranza , che va subito in agitazione, qualche consigliere addirittura si fa prendere dal panico, e più volte agitatamente discute con il presidente del consiglio e si consulta con l’ingegnere dell’opposizione, e a noi viene quasi il dubbio che sia lui il dirigente del settore tecnico. Tale sensazione o percezione diventa ancora più evidente dopo l’intervento poco edificante del dirigente Uff. Tecnico ing Viceconte. I forse e i se si sprecano nel suo intervento, che doveva servire a fugare i dubbi sulla legittimità ed opportunità di questa delibera, ma in verità sembrava un pugile suonato , che tirava pugni al vento e non riusciva a cogliere l’argomentazione giusta per giustificare le ragioni di questa delibera e dare risposte adeguate alle pertinenti contestazioni di merito mossi dall’opposizione, creando ulteriore confusione nella maggioranza . C’è l’occasione del KO per la minoranza, ma è una opposizione molto moderata e responsabile , e loro considerano comunque che una parte del provvedimento potrebbe andare incontro ad alcuni problemi creati dalla mancanza dell’approvazione del regolamento Urbanistico , e consentono l’approvazione all’unanimità blindando il contestato articolo sul piano d’ambito. Anche noi comunque vogliamo dare un contributo di responsabilità , cercando di chiarire le idee a un confuso dirigente del terzo settore e in verità anche a noi, profani della materia , per cui faremo fare un interrogazione alla consigliera Simonetti al dipartimento del territorio della Regione con cui si chiederà se è possibile concedere in mancanza dell’approvazione del Regolamento Urbanistico, i permessi a costruire nei comparti dove non sia stata attivata la convenzione prima del 31/12/07 ai sensi della legge regionale n°23/99 art.44 e successive modifiche. Poi non ci dicano che non vogliamo dare un contributo propositivo e che siamo i soliti disfattisti, o chiediamo ( Marinagri ci insegna) i pareri di legittimità alla regione successivamente a scelte che possono essere non conformi alle leggi e i regolamenti.
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FINALMENTE L'AVETE CAPITO CHI RISOLVE I PROBLEMI DELLUFFICIO TECNICO.....LA COMPETENZA NON HA COLORE! PINO
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