giovedì 11 settembre 2008

A Policoro sospetta attività irregolare

Schiuma: «Opera senza l’autorizzazione del Comune» - Esposto della Confesercenti per un negozio del Centro “Heraclea”
G. Elia-Non c'è pace per il centro commerciale “Heraclea”. A tre anni dall'apertura la sua convivenza con i negozi di vicinato è sempre stata burrascosa: prima la protesta dei piccoli commercianti contro la mega struttura sita in zona Bosco Soprano, che avrebbe significato la morte dei negozi, soprattutto elettrodomestici, abbigliamento e hi-tech. Poi all'indomani dell'inaugurazione (27 luglio 2005) ecco le associazioni di categoria e gli stessi micro imprenditori di nuovo alla carica sulla chiusura del centro commerciale la domenica, con la protesta che si è protratta fino ad un anno fa. Ora che tutto è rientrato nella normalità ecco l'ennesima protesta. A inoltrarla verso gli organismi competenti è la Confesercenti di Matera, attraverso il presidente Giovanni Schiuma, il quale in una missiva inviata al Comune di Policoro, alla Regione Basilicata, alle forze dell'ordine e alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera denuncia un illecito commerciale grave. Secondo il sindacalista, all'interno della galleria dove sono ubicate più di venti attività commerciali ci sarebbe chi eserciterebbe la professione di commerciante in maniera abusiva. Ovvero: “Vendita di un noto marchio in franchising (abbigliamento ed accessori) non autorizzata dall'Amministrazione comunale». Anzi Confesercenti denuncia anche la violazione della legge regionale 19/99 che disciplina le aree destinate alle varie attività commerciali. E su quella, sempre secondo Schiuma, dove si dovrebbe esercitare attività di somministrazione alimenti e bevande, (rosticceria), in realtà di venderebbero capi di abbigliamento. Da qui nasce la protesta agli organi competenti sulla quale nei prossimi giorni si dovranno pronunciare. Ricordiamo che subito dopo l'apertura del centro commerciale, l'area del “CenterGross” venne chiusa momentaneamente per aver occupato un numero di metri quadrati superiore a quelli previsti per la normativa del settore; poi, subito dopo la presentazione del ricorso al Tar di Basilicata, il contenzioso amministrativo rientrò con la riapertura del reparto. A distanza di mesi un'altra tegola si è abbattuta, questa volta di dimensioni più ridotta, sulla grande distribuzione materana che a questo punto sembra perseguitata nella sua attività.Il Il Quotidiano della Basilicata
Dopo questo articolo apparso sul quotidiano noi la prossima settimana pubblicheremo un inchiesta sullo smantellamento da parte di questa amministrazione dell'ufficio per le autorizzazioni , e cosa c'è dietro i progetti di esternalizzazione sia di questo servizio che per lo sportello unico annunciati da Lopatriello.

Nessun commento:

Posta un commento