martedì 30 settembre 2008

A pagare il prezzo sono sempre i più deboli

Riceviamo e Pubblichiamo
Il governo di centro destra ancora una volta fa pagare il prezzo della crisi ai deboli. Migliaia di lavoratori nel pubblico impiego, da quelli ad alta qualifica come i ricercatori, ai dipendenti pubblici verrà negata quel diritto al lavoro e a un futuro . Non importa se lavori da decenni nella p.a o hai figli ne tanto meno se ti ritrovi disoccupato solo senza nessuna protezione sociale.. Basta un emendamento e il precario, dopo il danno di un contratto regolare mai ottenuto, guadagna la beffa della stabilizzazione mancata. Un benservito, senza grazie, né arrivederci. Questo sarà il risultato per migliaia di lavoratori (circa quarantamila) nei prossimi giorni, dopo l'imminente approvazione di un emendamento all'articolo 37 della legge 1441 (in iter di approvazione parlamentare). Un emendamento nel quale si sopprimono le disposizioni del comma 519 della L. n. 296 (finanziaria 2007) e di tutte le misure normative successive finalizzate alla stabilizzazione del precariato pubblico. Ci dobbiamo tutti mobilitare affinché questa scellerata norma venga ritirata. Noi del PRC sosteremmo tutte le lotte dei precari che vadano in questo senso, cominciando dalla mobilitazione del 11 ottobre che deve essere soprattutto la manifestazione di protesta di tutti i precari da quella della scuola, della ricerca a gli enti locali.La federazione Provinciale PRC di Matera chiederà a tutti i compagni presenti nei comuni di presentare degli ordini del giorno di protesta da far approvare dai consigli comunali sia riguardo al soppressione della legge che dava la possibilità alla stabilizzazione dei lavoratori che contro i tagli alla scuole.Estenderemo questo invito a tutte le forze del centrosinistra affinché questa battaglia trovi in Basilicata un fronte unito e vasto

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