
Henry John Woodcock sta lavorando in silenzio sul filone del Petrolio ormai da anni e sembrerebbe che stia arrivando a delle conclusione, che certamente faranno discutere e gridare allo scandalo il partito degli impuniti che ormai trasversale e Folto. Nell ’inchiesta sembrerebbe che si stia avvalendo oltre dei soliti mezzi investigativi tra i quali le intercettazioni, anche della collaborazione di un esperto Francese che conosce perfettamente i meccanismi avendo prestato la propria opera per i giganti petroliferi coinvolti nell’affare.
I meccanismi descritti dal francese farebbero ipotizzare alla procura una sfilza di reati che vanno dalla corruzione alle associazione a delinquere alla concussione.Intorno al petrolio e alle perforazioni ci sarebbero secondo la testimonianza operazioni che hanno mosso una quantità enorme di risorse.Si parla di fiumi di soldi non contabilizzati , che sarebbero serviti a finanziari partiti, funzionari e uomini politici che solo in piccola parte, si ipotizza sarebbero andati anche alle forze politiche lucane.. I nomi sono come doveroso Top secret. La storia raccontata recentemente dalla gazzetta che la Basilicata esporta petrolio in Turchia mentre l’Italia importa petrolio , ed i quantitativi che vengono dichiarati dalle stesse società che estrae in una sorta di rapporto di fiducia , fanno capire che qualcosa non funziona , e su questo sia Milano che Potenza stanno cercando di fare chiarezza. Dopo iena 1 e 2 ci aspettiamo Henry John dalla Turchia con Furore.
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