Risposta
Ho voluto pubblicare questa lettera soprattutto perché è inaccettabile per me che sono meticcio, l’accusa di razzismo. Su questo Blog siamo stati sempre chiari contro ogni discriminazione per qualsiasi razza, cultura o religione. Anzi proprio sul gemellaggio con la Romania abbiamo criticato l’affermazione discriminatoria fatta da Lopatriello che i rom non sono rumeni, ma anche se lo erano per noi non cambiava nulla. Certo non abbiamo capito il senso di quel gemellaggio, né in termini culturali né ai fini economici. Abbiamo affermato che avremo capito un gemellaggio con Toporu paese nativo del grande prof.re Dinu Adamesteanum padre dell’archeologia Lucana, che avrebbe avuto un senso culturale, poteva servire per implementare e investire sul patrimonio storico che può essere una risorsa importante per lo sviluppo turistico, molto più di inutili villaggi. Per quando riguarda il viaggio in Australia, lei è un lettore distratto o poco informato, in quando non è stato organizzato dalla regione come tale, ma dalla commissione degli Italiani all’estero. Dai primi anni 70 tutte le regioni hanno istituito queste commissioni, perché i nostri connazionali all’estero hanno contribuito in modo decisivo con sacrifici e dolore allo sviluppo di questo paese(io sono figlio di un emigrato ) continuano a contribuire alla crescita del nostro PIL del 15% (dati Istat). E’ cosi importate sia per l’economia sia per la cultura il rapporto con i nostri connazionali che è stato proprio un ministro di destra ad istituire il voto degli Italiani all’estero. In Australia inoltre vive una grossa comunità di Lucani ben inserita ed apprezzata protagonista in campo economico che sociale dei processi di sviluppo in un continente giovane e pieno di risorse, e lo dico con cognizione di causa ed orgoglio (mi permetta la parentesi veniale) avendo un fratello che è stato tra i progettisti del parlamento australiano a Melbourne , inoltre la stessa Sidney ha avuto come Sindaco un australiano figlio di emigrati italiani. La commissione tra l’altro ha sottoscritto con il governatore del Galles del sud, degli accordi interessanti sotto l’aspetto prettamente economico culturale che riguarda lo sviluppo del turismo e degli scambi di programmi tecnologici e di ricerca e di studio che dovranno essere perfezionati con accordi bilaterali tra l’Università’ di Basilicata e quella di Sydney, ed ha portato a casa un contratto di programma che porterà cento giovani lucani presso le famiglie di Canada Bay per un lungo stage e l’istituzione di un centro polifunzionale per attività formative, imprenditoriali e per la valorizzazione della cucina italiana. Che poi ci sia un presidente del Prc in capo alla commissione, le posso assicurare che P. Simonetti è una garanzia non perché è un comunista ma perché è una persona che conosce il valore civico dell’importanza dell’utilizzo corretto delle risorse pubbliche ,lei lo può verificare con la la trasparenza e l’analiticità del bilancio della commissione e confrontarla con le altre gestioni. In ogni caso avendo avuto, noi di Policoro la fortuna di avere Lopatriello in Romania e A. di Sanza in Australia, ci faremo promotori di un incontro pubblico dal titolo : Un viaggio in Romania ed un altro in Australia” perché avendo utilizzato soldi pubblici ne chiederemo il rendiconto.Ottavio frammartino
Caro Frammartino, io sarò distratto ma il succo non cambia. Al di là delle intenzioni, il fatto di avere delle comunità lucane in giro per il mondo non giustifica lo sperpero di denaro pubblico senza alcun fine. E' dagli anni 70 che ci sono le commissioni? Bene significa che ci sono stati circa 40 anni di viaggi inutili e sperperi. Quali benefici da altri viaggi? Di cosa si avvantaggia la comunità lucana? Di assolutamente niente, solo chiacchiere!! Oppure fammi esempi di viaggi passati (credo che si facciano ogni anno) e di benefici concreti che hanno portato alla comunità lucana. Le belle intenzioni lasciano il tempo che trovano e sono solo la veste con cui i politici addobbano le loro azioni. Viviamo nel paese degli enti inutili purtroppo! In ogni caso, ancora una volta dimostri di avere dei preconcetti, il gemellaggio, ripeto, tra città dell'UE, da diritto in alcune situazioni a finanziamenti per opere pubbliche, il viaggio in Australia non si sa (a parte le chiacchiere). Avrei tante altre cose da dire, come lo sviluppo turistico di cui tu parli e gli altri fanno senza bisogno di andare in Australia, ma mi astengo. Complimenti per tuo fratello.
RispondiEliminaSul sito della Regione Basilicata parla del viaggio come organizzato dalla Presidenza della giunta Regionale. Precisamente:
RispondiEliminaHanno preso il via questa mattina, a Sydney, nella circoscrizione di Canada Bay, le manifestazioni ufficiali del “Grande Evento in Australia” organizzato dalla Presidenza della Giunta Regionale di Basilicata, coordinato dall’ufficio internazionalizzazione e promozione dell’immagine, rappresentato da Rocco Messina, con la collaborazione dei Dipartimenti regionali Cultura e Agricoltura e la partecipazione attiva della Commissione dei Lucani nel Mondo e del Consiglio Regionale di Basilicata.
Ovviamente il promotore del gemellaggio con la cittadina rumena è lo stesso Lopatriello mentre il sig. Disanza non si sa ancora del perchè è stato portato in Australia visto che il viaggio è stato organizzato dalla Presidenza della Giunta regionale. Come funziona? Hanno requisiti particolari i consiglieri al seguito o si fa un sorteggio o si fa a turno?
RispondiEliminaSi potrebbe sapere se in Australia e in Romania sono andate anche le gentili consorti o figli o amici o parenti?
RispondiEliminama sono viaggi che non servono assolutamente a nulla, eccetto a farsi una vacanza a sbafo per pochi cittadini privilegiati di serie A con la scusa di dover tenere conferenze, incontri e chi più ne ha più ne metta ecc..ecc..
RispondiEliminaè sempre la solita storia, spreco di denaro pubblico senza costrutto, anche questi sprechi sarebbero da denunciare al ministro Brunetta, una bella legge che tagli finalmente queste spese inutili e per "privilegiati" devono finire una volta per tutte.