domenica 10 agosto 2008

Le dichiariazione di Frammartino (PRC) e Lacorazza (PD) su toghe Lucane

Comunicato stampa PRC Matera
Si prende atto che De Magistris non andava a caccia di farfalle, ma la chiusura di un’ indagine complessa e difficile come quella di Toghe Lucane prima del suo trasferimento a Napoli, è il segno della serietà del magistrato che ha pagato secondo noi un prezzo troppo alto a tutela di un valore costituzionale: la legge è uguale per tutti e non ci sono intoccabili. Noi che non crediamo in culture intolleranti che colpiscono solo i deboli e gli emarginati, ma ci battiamo affinché ci sia una giustizia giusta per tutti, non vogliamo anticipare giudizi e condanne che spettano ai tribunali, ma abbiamo l’obbligo morale di seguire una vicenda processuale per esprimere opinioni e giudizi politici che eludono dalle responsabilità penali, convinti come siamo che questa vicenda, per gli interrogativi che pone per i fatti fin qui emersi, richieda a tutta la classe politica Lucana una seria riflessione sul rapporto tra affari e politica. Per queste motivazione ci riserviamo, con una serie di iniziative politiche, di mettere al centro della nostra azione politica la questione morale così come la abbiamo ereditata dal compagno E. Berlinguer .
Ottavio Frammartino
Seg. Prov. PRC di Matera
Comunicato stampa PD Regionale
«I lucani chiedono verità e giustizia, responsabilità e chiarezza. Francamente l’inchiesta Toghe Lucane, nonostante la richiesta di numerosi rinvii a giudizio, rimane ancora dai contorni nebulosi e rischia di far celebrare sentenze nelle piazze più che nelle aule». E’ quanto ha dichiarato Piero Lacorazza, segretario regionale del PD, sulla richieste di rinvio a giudizio del pm De Magistris.«L’inchiesta, almeno per come si è presentata ai lucani, ha subìto importanti mutazioni nel corso di questo anno: partita per disvelare i grandi intrecci tra politica, magistratura e criminalità oggi approda, dopo la sentenza sul caso Panio, lo stralcio a Salerno dei casi Claps, dei fidanzatini di Policoro e dei coniugi Gianfredi, con meno clamore e forza di quanto nei mesi scorsi sembrava avere.Non smetteremo mai di avere fiducia nello Stato e nella Giustizia per conoscere la verità su fatti e vicende che hanno tormentato l’opinione pubblica regionale e nazionale.Non smetteremo mai di lavorare e di impegnarci per rendere la politica più autorevole e la società regionale più libera ed autonoma.E non smetteremo mai di elevare la nostra attenzione per una Basilicata che non è né un’isola felice né, però, un luogo infelice ed omologato ad altri contesti e realtà del Mezzogiorno.
Piero Lacorazza
Seg reg. PD

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