Capriati:il sucesso dipende dalla spesa dei fondi comunitari
Frisullo: ora dobbiamo consolidare la crescita
«Un´accelerazione formidabile in tre anni». Sandro Frisullo, da assessore alle Attività produttive della Regione Puglia e ancor più da vicepresidente della giunta, non può che essere soddisfatto dell´anticipazione dei dati del rapporto Svimez (che sarà reso noto oggi). Dati che confermano una crescita del prodotto interno lordo (Pil) della Puglia superiore ad ogni aspettativa, più elevato di tutte le altre regioni del Mezzogiorno e addirittura più alto di quello nazionale. «Abbiamo speso i quattro quinti dei fondi strutturali e dei fondi Fas - spiega Frisullo - e certamente questa immissione di spesa nell´economia pugliese ha concorso alla performance brillantissima che Svimez, ma anche Bankitalia confermano: la Puglia è il territorio più in crescita nel quadro del Mezzogiorno e dell´Italia».La Banca d´Italia, pur in un quadro non certo roseo, aveva descritto una dinamica occupazionale estremamente positiva. Più cauti nel giudizio gli economisti pugliesi. «Le politiche non spiegano mai veramente tutto - dice Gianfranco Viesti - e va poi detto che in questo momento gli indicatori vanno un po´ ognuno per proprio conto. Stiamo vivendo una fase di trasformazione, che riguarda anche la Puglia. Ma un dato di crescita così netta non me lo sarei mai aspettato». Per Michele Capriati, «bisogna vedere quale sia la composizione di questo 2,2 per cento. Credo che sia legato all´export e agli investimenti, ma è certo che una parte sicuramente dipende dall´accelerazione data alla spesa dei fondi comunitari, che è quadruplicata in questi anni rispetto a quanto fatto dal precedente governo».Secondo il vicepresidente della Regione Frisullo, il dato fornito dallo Svimez «conferma che c´è un andamento strutturale e il sistema di imprese innova, si internazionalizza, ma vi sono punti di criticità che noi stiamo seguendo con grande attenzione a partire dal mobile imbottito». Per Viesti, il dato sulla crescita del Pil fa il paio con l´andamento dell´occupazione. «C´è sicuramente un pezzo dell´impresa che ha ripreso a camminare - dice - penso ai servizi e al turismo. Ma in corso ci sono ancora molte crisi. Un dato però è inequivocabile: la spesa ha preso un passo che non ha mai avuto prima». Fondamentale per Capriati è anche il cambiamento delle prospettive. «In Puglia i dati confermano che c´è ottimismo. In buona parte dovuto anche a una politica regionale finalmente chiara e fondata su alcuni sicuri pilastri».Le anticipazioni del rapporto Svimez scatenano anche il dibattito politico. «La Puglia cresce, sono dunque smentiti gli uccelli del malaugurio», dice il capogruppo in consiglio regionale del Pd Antonio Maniglio. «I dati Svimez sono incoraggianti ed è bella l´immagine della Puglia che traina il Mezzogiorno. C´è materia per affrontare in modo nuovo e responsabile sia il tema del federalismo solidale che quello di assegnare al Sud risorse ordinarie rapportate al numero di abitanti». Per Giacomo Olivieri (Pd), «anche il ministro Raffaele Fitto non rimpiangerà più il suo quinquennio passato al timone della Regione». La Puglia ha invertito la rotta, afferma il consigliere democratico. «E non ne esce bene nemmeno il superassessore regionale del centrodestra Rocco Palese che oggi dall´opposizione continua ad accusare le politiche disastrose del governo di centrosinistra guidato da Nichi Vendola».
(18 luglio tratto da Repubblica)
Frisullo: ora dobbiamo consolidare la crescita
«Un´accelerazione formidabile in tre anni». Sandro Frisullo, da assessore alle Attività produttive della Regione Puglia e ancor più da vicepresidente della giunta, non può che essere soddisfatto dell´anticipazione dei dati del rapporto Svimez (che sarà reso noto oggi). Dati che confermano una crescita del prodotto interno lordo (Pil) della Puglia superiore ad ogni aspettativa, più elevato di tutte le altre regioni del Mezzogiorno e addirittura più alto di quello nazionale. «Abbiamo speso i quattro quinti dei fondi strutturali e dei fondi Fas - spiega Frisullo - e certamente questa immissione di spesa nell´economia pugliese ha concorso alla performance brillantissima che Svimez, ma anche Bankitalia confermano: la Puglia è il territorio più in crescita nel quadro del Mezzogiorno e dell´Italia».La Banca d´Italia, pur in un quadro non certo roseo, aveva descritto una dinamica occupazionale estremamente positiva. Più cauti nel giudizio gli economisti pugliesi. «Le politiche non spiegano mai veramente tutto - dice Gianfranco Viesti - e va poi detto che in questo momento gli indicatori vanno un po´ ognuno per proprio conto. Stiamo vivendo una fase di trasformazione, che riguarda anche la Puglia. Ma un dato di crescita così netta non me lo sarei mai aspettato». Per Michele Capriati, «bisogna vedere quale sia la composizione di questo 2,2 per cento. Credo che sia legato all´export e agli investimenti, ma è certo che una parte sicuramente dipende dall´accelerazione data alla spesa dei fondi comunitari, che è quadruplicata in questi anni rispetto a quanto fatto dal precedente governo».Secondo il vicepresidente della Regione Frisullo, il dato fornito dallo Svimez «conferma che c´è un andamento strutturale e il sistema di imprese innova, si internazionalizza, ma vi sono punti di criticità che noi stiamo seguendo con grande attenzione a partire dal mobile imbottito». Per Viesti, il dato sulla crescita del Pil fa il paio con l´andamento dell´occupazione. «C´è sicuramente un pezzo dell´impresa che ha ripreso a camminare - dice - penso ai servizi e al turismo. Ma in corso ci sono ancora molte crisi. Un dato però è inequivocabile: la spesa ha preso un passo che non ha mai avuto prima». Fondamentale per Capriati è anche il cambiamento delle prospettive. «In Puglia i dati confermano che c´è ottimismo. In buona parte dovuto anche a una politica regionale finalmente chiara e fondata su alcuni sicuri pilastri».Le anticipazioni del rapporto Svimez scatenano anche il dibattito politico. «La Puglia cresce, sono dunque smentiti gli uccelli del malaugurio», dice il capogruppo in consiglio regionale del Pd Antonio Maniglio. «I dati Svimez sono incoraggianti ed è bella l´immagine della Puglia che traina il Mezzogiorno. C´è materia per affrontare in modo nuovo e responsabile sia il tema del federalismo solidale che quello di assegnare al Sud risorse ordinarie rapportate al numero di abitanti». Per Giacomo Olivieri (Pd), «anche il ministro Raffaele Fitto non rimpiangerà più il suo quinquennio passato al timone della Regione». La Puglia ha invertito la rotta, afferma il consigliere democratico. «E non ne esce bene nemmeno il superassessore regionale del centrodestra Rocco Palese che oggi dall´opposizione continua ad accusare le politiche disastrose del governo di centrosinistra guidato da Nichi Vendola».
(18 luglio tratto da Repubblica)
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