mercoledì 25 giugno 2008

Marsano –Lopatriello - la minoranza :dei doppati , forse fanno uso di crack e giocano d’azzardo


Consiglio comunale Hard con sesso coca e rock and roll

Doveva essere un consiglio comunale tranquillo, solo un punto all’ordine del giorno, quello della proposta di un gemellaggio con la città di Băneşti (Prahova) in Romania, invece è diventato un monologo della maggioranza contro i presunti vizi inconfessabili della minoranza, sospettata dal sindaco di utilizzare non i biscotti da The ma quelli al crack o di farsi delle canne prima di entrare in consiglio comunale.Dura anche l’accusa rivolta dal presidente del consiglio nei confronti del capogruppo del PD Gianluca Marrese. di gioco d’azzardo e dell’uso sospetto dei fondi per la pulizia dell’arenile. Tutto comincia con l’abbandono dell’aula da parte di G. Marrese e A. Nigro dopo la lettura di un documento a firma di tutti i consiglieri di minoranza dal titolo Buon viaggio (documento che troverete integralmente in seguito su questo blog ) dove l’opposizione evidenzia lo spreco di risorse in un momento difficile per la comunità di Policoro colpita da una recessione economica senza uguali, cui si aggiungono le note vicende di Marinagri, per un gemellaggio "grottesco, fantomatico” con una piccola città della Romania nota solo perché è sede di una società d’intermediazione del Sindaco di Policoro. Forte è anche la contestazione rivolta al Presidente del consiglio accusato di convocare la conferenza dei capogruppo “per organizzarsi le vacanze estive”. Dura e sprezzante è la risposta del sindaco alla minoranza, sospetta che tale atteggiamento dell’opposizione sia dovuta ad un probabile uso di sostanze doppanti ( Biscotti al Crack o canne semplici), attacca la precedente amministrazione (definita una schifezza) , difende la validità del gemellaggio, perché questo potrebbe essere un ponte per scambi commerciali con la Romania, soprattutto una grande opportunità per l’agricoltura, avendo egli stesso constatato che i rumeni sono grandi consumatori di prodotti ortofrutticoli. Tranquillizza la sala consiliare totalmente vuota, che a Băneşti non ci sono Rom, ma con questo gemellaggio si vuole rinsaldare i legami fraterni tra la comunità di policoro e i rumeni, avendo avuto noi l’onore di avere tra i nostri concittadini il prof.re Dinu Adamesteanu (nato a Toporu)e oggi possiamo annoverare la presenza prestigiosa del policorese dott.re Cospito come ambasciatore d’Italia in Romania. Assicura che non sarà un viaggio di piacere, Băneşti è una città molto povera, sobria e timorata di dio, che non ha luoghi di divertimento, non siamo come nei paesi caraibici (leggasi viaggi in brasile), quindi niente sesso, droga e rock and roll.Confessa candidamente che l’unica cosa interessante è una sagra delle ciliegie che si tiene il 28 /29. A questo punto, non sappiamo se per la denuncia coraggiosa del sindaco sui sospetti di uso di stupefacenti da parte dell’opposizione, o per la sagra delle ciliegie o per come concretamente egli ha relazionato sulla potenzialità di scambi commerciali con un paese povero, che il presidente del consiglio propone un applauso autocelebrativo ( visto la sala vuota e l’assenza dai banchi dell’opposizione) per l’intervento passionale del Sindaco, ed attacca la minoranza, definendo il suo comportamento vergognoso per aver evitato il confronto in consiglio. Più in veste di capogruppo della maggioranza che di presidente dell’assise respinge i sospetti adombrati sull’iniziativa “ non accettiamo lezioni di moralità” da chi si è "0preoccupato a viaggi per fiere del gusto" come la passata amministrazione e spese di "12.000 euro per la pulizia dell’arenile a fronte delle 6000 spese da questa amministrazione". Sottolinea che a Băneşti non vi sono né casinò nè casini, e che il comportamento della delegazione sarà sobrio ed oculato.
Visti i problemi di droga adombrati nel consiglio, gli consigliamo di convocare la prossima seduta al SERT.

10 commenti:

  1. Perciò l'anno scorso la spiaggia era una vera schifezza, spendevano i soldi per le fiere del gusto e risparmiavano sulla pulizia della spiaggia! Complimenti!! Bravo Marrese, sei il migliore dell'opposizione, sei davvero bravo e sai quando giocare le tue carte ... politiche ovviamente.

    RispondiElimina
  2. QUESTA E' LA SINISTRA AL GOVERNO IN EUROPA. COSA SAREBBE SUCCESSO SE IN ITALIA BERLUSCONI AVESSE FATTO UNA LEGGE SIMILE E POI MANDATO LE SCORIE NUCLEARI A SCANZANO?
    Dalla Stampa di oggi:
    Il governo vuole vietare
    la mobilitazione locale contro
    i progetti delle grandi opere
    VITTORIO SABADIN
    LONDRA
    I giornali inglesi la buttano in politica e vedono nel voto in programma per oggi alla Camera dei Comuni l’ennesima occasione nella quale il governo di Gordon Brown potrebbe andare sotto. Ma la legge che verrà votata (e che quasi sicuramente sarà approvata) a Westminster avrà conseguenze molto più importanti e in un certo senso anche storiche.

    Per la prima volta, uno Stato democratico impedirà ai cittadini di fare valere le loro proteste quando un’autostrada, un aeroporto, una ferrovia, una centrale nucleare o un impianto eolico deve essere costruito sul loro territorio.

    E’ la fine di una espressione tipicamente inglese, ma diventata abituale in tutte le democrazie: «not in my backyard», non nel mio cortile, che in Italia è stata applicata all’alta velocità della Valle di Susa come agli inceneritori dell’immondizia di Napoli, per non parlare di quando si riaprirà seriamente il dibattito sul ritorno al nucleare: sono opere sicuramente necessarie, ma - per favore - fatele da un’altra parte.

    Come tanti governi europei, anche quello di sinistra di Gordon Brown è stanco di assistere alle continue proteste delle comunità locali ogni volta che si parla di nuove opere che rivestono un’importanza strategica, come le turbine eoliche e le moderne centrali nucleari che dovrebbero ridurre la dipendenza dal petrolio. La legge inglese prevede che i cittadini possano trascinare in giudizio il governo e che le decisioni possano essere riviste. Gli avvocati pronti a perorare cause non mancano e anche nei casi migliori passano anni prima che si arrivi ad una soluzione definitiva.

    La nuova legge, il Planning Bill, stabilirà che sia un comitato formato da esperti, nominati dal governo, a decidere in quali località installare i nuovi impianti o fare passare le ferrovie ad alta velocità (il Network Rail è già pronto a realizzare sei nuove tratte), costruire dighe o centri di raccolta e di riciclaggio dei rifiuti, senza che le comunità locali abbiano la possibilità di esprimersi. «E’ un’iniziativa antidemocratica - ha detto all’Independent Naomi Ludhe Thompson, dell’associazione Amici della Terra - che impedisce alle persone di essere coinvolte in scelte che modificheranno la loro vita. Finora la gente poteva chiedere un’indagine, convocare testimoni ed esperti, ma ora potrà solo protestare inutilmente senza che il governo sia obbligato a rispondere».

    Molti parlamentari, sia laburisti che conservatori, hanno espresso dubbi sul provvedimento, che conferirà tutti i poteri ad un comitato che nessuno avrà eletto. Dal loro punto di vista, oltre alla democrazia, bisogna difendere la rappresentatività parlamentare e - anche se non lo dicono - la possibilità di sfilare in testa al corteo di protesta ed essere intervistati dalla tv. John Grogan, uno dei leader dei laburisti ribelli, ha spiegato che c’è un limite ai vantaggi del governare attraverso anonimi comitati di esperti. «Ogni progetto deve avere una firma sotto, deve avere un parlamentare che si alzi e spieghi alla gente perché è necessario». Il leader dell’opposizione, David Cameron, sostiene che il provvedimento «è un divorzio dal processo democratico, che priva le persone del fondamentale diritto di esprimersi sia a livello nazionale che locale». Nonostante un’opposizione trasversale è molto probabile che il progetto venga approvato. Brown lo ha limato in questi giorni per renderlo più accettabile con «comitati di verifica» che dovrebbero evitare di trasformare la commissione in un organo dittatoriale. Inoltre, dopo due rinvii, il giorno del voto è stato scelto con cura: alla vigilia dell’elezione del deputato di Henley al posto del nuovo sindaco di Londra, Boris Johnson. L’elezione sarà un affare tra conservatori e liberal-democratici e molti parlamentari dell’opposizione saranno nel collegio per la campagna e non voteranno.

    Comunque la si giudichi, la nuova legge inglese costituirà un precedente importante per tutte le democrazie che sono alle prese con sfide che non riescono a governare. Forse, se vorremo fermare la Cina, dovremo come i cinesi fare prevalere l’interesse pubblico su quello privato, almeno nelle grandi opere. Inoltre, molti autorevoli esperti sostengono che la crisi dell’energia, del cibo e dei mutamenti climatici rappresentano ormai un pericolo maggiore del terrorismo per la sicurezza nazionale degli stati. Per affrontarlo con la fretta che è necessaria, sembra pensare Gordon Brown, non c’è altro modo che sospendere la democrazia (come è stato in parte fatto per combattere Al Qaeda), togliendo la parola a tutti gli ostinati difensori dei cortili di casa.

    RispondiElimina
  3. Ricordo male o qualche valente oppositore(adesso) di sinistra in un'epoca per niente lontana organizzò un viaggio a New York con famiglie a seguito? Quanta frutta, quanti ortaggi abbiamo esportato e quanti americani abbiamo avuto il piacere di vedere a Policoro.

    RispondiElimina
  4. Bella la battuta sul SERT, oppure in qualche sala giochi ...

    RispondiElimina
  5. Invece di riflettere su questa scelta del caro Lopatriello, ci attacchiamo al passato , non spostiamo l'attenzione sul fatto che Policoro fa il gemellaggio " fraterno" con un paesino dove Nicolino L anche sindaco di Policoro ha un'impresa, uso pubblico per interesse personale...sarà legale? Sicuramente non è morale, è inutile rispondere con altri esempi, tra l'altro ilsindaco del popolo dice di essere lui.

    RispondiElimina
  6. Morale? Legale? Siamo proprio ai minimi termini ma credo che queste ridicole affermazioni sono frutto solo di una ristrettissima cerchia di persone che purtroppo non hanno idea di cos'è il mondo. Policoro non è questo ma tutt'altro. Il Sindaco ha messo a disposizione delle sue conoscenze (lui in Romania già opera e non sfrutta il suo essere Sindaco ma al contrario offre lui alla comunità) per fare un gemellaggio che è un'operazione di amicizia che potrebbe anche essere opportunità di sviluppo per qualcuno, un ponte verso la Romania che comunque sarà sempre di più uno dei fulcri dello sviluppo della UE verso est. La Germania è molto più avanti con i suoi gemellaggi con la Romania, i tedeschi non sono come certi (pochissimi per la verità) di Policoro. Bisogna solo constatare la pochezza politica e mentale di certuni oppositori, sempre meno per la verità, che su ogni iniziativa lodevole hanno un atteggiamento meschino, ma questa gente non va da nessuna parte, troppo povera!

    RispondiElimina
  7. Durante il viaggio attenzione ai "carichi pendenti"...

    RispondiElimina
  8. Il ponte facciamolo fare a Berlusconi in Sicilia. Riflettiamo sull'interesse di chi ha un'azienda di intermediazione nel creare i contati con imprese lucane ( Policoresi) in un paesino estero...chi ci guadagna? Succede nella vita che non puoi sempre separare la vita istituzionale da quella lavorativa...tutto non si può avere, conflitti di interesse

    RispondiElimina
  9. ma purtroppo finchè berlusconi calcherà i palcoscenici sarà difficile che le cose cambino, e da buon Dux nazionale orienta le scelte di tanti suoi cloni e podestà locali i quali ne scimmiottano le gesta pensando di essere e di contare davvero qualcosa!!

    questa scelta di gemellaggio con la romania e in controtendenza con le politiche della destra al governo ( vedi decreto sulla sicurezza e lotta alla delinquenza rom), e avrà solo 2 conseguenze:
    1)che i policoresi molto presto si ritroveranno sempre più invasi dai rumeni e dai rom!!! che il numero dei reati crescerà, e che i policoresi da gente così povera non avrà alcun beneficio economico...solo guai in aumento!!
    2) che alla fine un solo policorese ci guadagnerà: il sindaco...

    Cittadini ricordatevi di queste scelte quando sarete richiamati a votare....prima o poi...

    RispondiElimina
  10. Non condivido certi tipi di linguaggi che vengano da destra o da sinistra, nel caso particolare credo che l'opposizioni assuma atteggiamenti provocatori per indurre la reazione del Sindaco Lopatriello che potrebbe invece liquidare con due parole l'opposizione stigmatizzandone il comportamento, presente e passato. Riguardo al linguaggio di Di Pietro noto che Pd e Pdl sono concordi nel denunciarne il linguaggio .... chissà quanti magnaccia verrebbero fuori!

    RispondiElimina