mercoledì 14 maggio 2008

“Ladri di Verità, Ladri di Legalità, Ladri di Democrazia.”

Ladri di Verità, Ladri di Legalità, Ladri di Democrazia.”
“Conoscere per deliberare”, questo era il motto caro al Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Guardatevi attorno. Avete l’impressione che queste parole abbiano un senso in questo nostro microcosmo? E adesso allargate il campo. Pensate al linciaggio che sta subendo Marco Travaglio, colpevole agli occhi di uno schieramento bipartisan di aver raccontato dei fatti. Ci siete? Non so voi, ma io mi sento oppresso da questa marea montante che vuole a tutti i costi mettere la sordina alla libertà di stampa. Non possiamo sapere. Non abbiamo il diritto di sapere. Vogliono mettere la sordina a tutto, e forse sarebbe ora che qualche magistrato rispolveri l’art. 294 del codice penale, che, come noto, parla di attentato ai diritti civili e politici dei cittadini italiani. Più che invocare sanzioni contro Anno Zero e contro un giornalista che onora la professione, raccontando fatti, si dovrebbe parlare della ferita quotidianamente inferta alla democrazia da tutti quei Tg e contenitori di sedicente approfondimento del duopolio Raiset, che sembrano avere quale unico compito l’occultamento della verità, dei fatti, della conoscenza. Guardiamoci in faccia e diciamocelo: se democrazia è “conoscere per deliberare”, in questo paese siamo messi davvero male. L’ultimo rapporto di Freedomhouse(2007) colloca l'Italia al 61° posto nel mondo per libertà di stampa. Voglio esprimere a Marco Travaglio, autore di un libro quale “La scomparsa dei Fatti”, tutta la mia solidarietà e stima.
Tra tanti ladri di verità, almeno qualcuno che non racconta bugie o stende “veli pietosi” dovremmo tenercelo stretto.“C’è chi nasconde i fatti perché altrimenti non lo invitano più in certi salotti, dove s’incontrano sempre leader di destra e leader di sinistra, controllori e controllati, guardie e ladri, puttane e cardinali, prìncipi e rivoluzionari, fascisti ed ex lottatori continui, dove tutti sono amici di tutti ed è meglio non scontentare nessuno.”(Marco Travaglio )
Maurizio Bolognetti

1 commento:

  1. ..pero' scusate il concetto di informazione libera deve valere sempre..non si omettono le notizie! come e' che non leggo notizia della storia riportata dal corriere della sera sull'eventuale coinvolgimento di travaglio con la mafia? vera o no va riportata! e' cosi' che funziona il giornalismo d'altronde, no?! oramai il concetto di informazione libera viene confuso con la liberta' di riportare tutte le notizie vere o false...senza appurarne prima la veridicita'..questa e' la mia impressione viste tutte le smentite che si leggono il giorno dopo aver letto un articolo..che tristezza!

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