venerdì 2 maggio 2008

1 ° parte Sintesi convalida seguestro Marinagri Gip Rizzuti

Il procedimento a carico degli indagati : Chieco Giuseppe , P.Gentile, N. Lopatriello , F. Bubbico, F. Viceconte, G.Pepe, E. Splizt, V. De Filippi, N. Montesano, F.Genovese ,Morelli Paola ( vanno dalla corruzione , associazione a delinquere ,truffa , abuso di Ufficio a reati Urbanistici.).
Il procedimento dice il Gip nasce da una indagine dei carabinieri di Policoro del 09/02/2005 che segnalavano alla procura di Matera delle anomalie ed irregolarità riscontrate nel corso di attività che riguardava una vasta area di Trasformazione urbanistica nei pressi della foce del fiume Agri. Il Tenente dei Carabinieri Zacheo, veniva sentito dal Pm De Magistris , affermava che pur trovandosi di fronte a un impegno investigativo notevole dei carabinieri , che aveva portato a individuare una serie di reati con il coinvolgimento di importanti uomini politici e amministratori pubblici , tale impegno non si riscontrava nella procura di Matera , segnatamente nella Persona del Pubblico Ministero P. Morelli e nel Procurato Capo G. Chieco.i quali non avevano dato seguito alle richieste e sollecitazione alle attività investigazione nonché di sequestro dell’area ,tanto da aver generato nell’ufficiale il convincimento che quell’inchiesta non era Gradita alla Procura di Matera.
Fumus del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni Pubbliche
Tale capitolo del gip riguarda i finanziamenti ottenuti dalla Marinagri dal Cipe. In Particolare evidenzia il Gip che per ottenere i finanziamenti la società, doveva dimostrare di essere proprietaria dei terreni interessati. Su alcune particelle tale proprietà erano fondate su presuposti erronei e infondati ed in alcuni casi con ipotesi di condotte delittuose. Un altro intoppo alla procedura di finanziamento si era creato a seguito dei contrasti sorti con il sindaco di Scanzano , perche egli sosteneva , come poi riconosciuto dal Tar , la illegitimita dell’attuazione del piano per comparti autonomi e separati ( come invece voluto da Marinaagri e sostenuta dalla regione e comune di Policoro) A seguito di tale questione il Tesoro aveva subordinato il finanziamento a seguito di un accordo tra i due Comuni .In effetti , poi la questione era stata risolta dal TAR ( sentenza avvenuta dopo il finanziamento) che aveva ritenuto il provvedimento illegittimo , ma comunque lo stesso presidente della regione comunicava all’ufficio che istruiva la pratica per il finanziamento , che i due comuni avevano condiviso la delibera Regionale. Circostanza del tutto falsa e nettamente smentita dal Sindaco di Scanzano Un’altra circostanza falsa veniva prodotta il 15/02/2002 da parte di Lopatriello e Viceconte , affermando la sussistenza del requisito della cantierabilità delle opere da finanziare omettendo per Svista ignoranza per altra ragione difficile da giustificare visto il loro ruolo rivestito a tutela del territorio , che era entrato in vigore il giorno prima il PAI che imponeva su tutta l’area il vincolo di in edificabilità , in ragione dell’elevato rischio idreogiologico. Ma lo stupore del gip non finisce qui , egli segnala come la missiva “ caso singolare” nonché proveniente da organi pubblici , risulta trasmessa dal telefax della società ET&M di Vitale Marco , ossia dei privati interessati al finanziamento , direttamente o indirettamente perorato dai due pubblici amministratori , evidenzia il gip la commistione di interessi e confusioni di ruoli pubblici e privati..Altra dichiarazione non veritiera è quella relativa alla modifica del villaggio IOS indicato dalla società Marinagri, come conforme all’assetto urbanistico vigente, in realta non approvato dalla Regione che aveva negato il c.d nulla osta paesaggistico in quando in variazione sostanziale al PPE.