sabato 8 marzo 2008

Risoluzione contratto D7



Applicata la clausola risolutiva sulla vendita dei suoli del comparto «D7» del Piano regolatore
P O L I C O R O. Il commissario prefettizio, Maria Rita Iaculli, ha applicato la clausola risolutiva prevista nel contratto di vendita dei suoli del comparto D7 del Piano regolatore generale alla Itaca spa. Suoli che erano stati venduti dal Comune alla società rappresentata da Luciano Baiocco il 31 marzo 2003 perchè vi realizzasse strutture turistiche. Una risoluzione destinata a pesare nella campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale. Quel “pasticciaccio brutto della D7”, infatti, che ha “at t r ave r s at o ” due amministrazioni, quella di centrodestra guidata da Nicola Lopat r i e l l o (ricandidato dal Pdl), e quella di centrosinistra guidata da Serafino Di Sanza, senza che si giungesse ad alcuna decisione, non si è affatto concluso. Ma, ecco alcune dichiarazioni in merito del commissario Iaculli: «Abbiamo risolto il contratto con la società perchè alcune scadenze non sono state rispettate. Il contratto prevedeva che, in mancanza dell’adozione dei provvedimenti che Itaca doveva realizzare, interveniva la clausola risolutiva». Itaca, quindi, non ha più alcun titolo su quei cinquanta ettari di territorio che fanno da cerniera tra le aree di espansione del lido centrale e quelle dove è in fase di realizzazione Marinagri. Terreni, una volta denominati “Lago del prete” poichè paludosi, che sono stati bonificati da agricoltori che li detengono da cinquanta anni e che ne rivendicano la titolarità. Il commissario prefettizio, ovvio, ha glissato su alcune domande sul “pasticciaccio”. Ad esempio, su quella relativa all’assunzione della sua decisione, come funzionario dello Stato, in pochi mesi lì dove due amministrazioni municipali non erano state in grado di decidere per qualche anno. «Il commissario, nel concreto, opera libero da passaggi in Giunta ed in Consiglio. Da qui deriva la sua celerità di decisione. Sono tempi che si abbreviano non capacità in più rispetto alle gestioni democratiche». E sul preannunciato contenzioso legale di Itaca nei confronti della delibera comunale c'è preoccupazione? «Non sappiamo ancora se Itaca abbia adito le vie legali. Avrà ricevuto da poco la no- tifica dell’atto. Il Comune ha ricevuto quattro pareri conformi sull'applicabilità della clausola risolutiva: del Comitato regionale di controllo, del legale dell’ente, dell’av v. Agostino Meale (cui aveva chiesto un parere la Giunta Di Sanza, ndr), del segretario generale». Insomma, una autentica “g atta da pelare” è stata lasciata da Iaculli a quanti si contenderanno i seggi del Consiglio comunale che dovranno pronunciarsi sulla D7. Intanto, dovranno affrontare il contenzioso legale, se sarà proposto da Itaca, poi dovranno rispondere alle richieste delle famiglie dei detentori dell’ex “Lago del prete”. Famiglie di elettori che hanno già chiesto all’ente locale di adoperarsi affinche? quegli ettari di terreno vengano ceduti dall’Alsia a chi li detiene da decine di anni.(F.Mele dalla gazz. Mezz.)