martedì 4 marzo 2008







6 commenti:

  1. Egregio Frammartino, Lei sta tirando il prezzo, il suo amico in comune lo vorrà vedere seduto accanto a se o ad una sua assessora ..... la sua strategia è evidente e quindi nessuno la seguirà ... come sempre

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  2. Ottavio facci vivere in libertà, questo paese di storia greca ed oggi di monnezza e solo monnezza.
    Noi del comitato Liberi da Policoro, ti chiediamo con il cuore in mano di candidarti e farci vivere in una Policoro, libera e fraterna, senza (amici in comune) senza (sogni in comune), ma solamente la libertà. ti siamo vicinissimi e saremo in tanti tanti tanti a sostenerti quale candidato sindaco della Città Greca. Il comitato Liberi da Policoro.

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  3. Non capisco perchè accomuni Lopatriello a Di Sanza. Lopatriello è coerente era ed è nel centro destra, Di Sanza è nel tuo centro sinistra. Quindi dovresti prendertela con Di Sanza e con i suoi nuovi amici incoerenti, forse te compreso, che c'entra Lopatriello? Poi un consiglio, se vuoi far fuori Di Sanza, fai un accordo con Dipierri e fate una sola lista di sinistra sperando di andare voi al ballottaggio .... diversamente voi sarete fuori e Disanza andrà al ballottaggio e pur perdendo sarà sempre l'unico riferimento degli incoerenti del centro sinistra e della sinistra, te compreso.

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  4. Caro Ottavio, farai i nomi di coloro che non sono inquisiti ma addirittura sotto processo? O fai solo chiacchiere? Se non lo sai informati .....

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  5. Anche questo è il PD:
    Dal Blog di Beppe Grillo.
    Topo Gigio Veltroni ha messo in lista personaggi con frequentazioni molto disinvolte. Ma quale partito non ne ha? E' un problema di rappresentanza all'interno delle istituzioni. I cittadini non possono scegliere il candidato e il buon segretario di partito, al loro posto, trova il giusto spazio per ogni categoria sociale. Topo Gigio ha però escluso dalle sue liste Beppe Lumia, vice presidente della Commissione Parlamentare Antimafia. Lumia è stato a suo tempo condannato a morte dalla criminalità organizzata per le sue attività. Toglierlo dal Parlamento vuol dire trasformarlo in un morto che cammina. Il nuovo PD di Fassino, D'Alema, Sircana e Bassolino non ha posto per un servitore dello Stato. Si faccia avanti qualcun altro e lo candidi al più presto.
    Pubblico una lettera della Casa della Legalità

    "La Casa della Legalità con l’Ufficio di Presidenza si è recata oggi (il 4/3/2008) in Piazza Matteotti a Genova per denunciare e contestare le candidature del PD. Nelle liste dei candidati, infatti, si ritrovano personaggi le cui collusioni con Cosa Nostra sono state accertate inequivocabilmente – come nel caso, ad esempio di Vladimiro Crisafulli - o persone indagate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria per le contiguità con la ‘ndrangheta - come Maria Grazia Laganà. In quelle stesse liste è stato invece escluso Beppe Lumia, vice presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, condannato a morte da Cosa Nostra, da sempre impegnato nel contrasto alle mafie, nel sostegno ai reparti investigativi, alle vittime ed a chi denuncia.
    Non crediamo infatti accettabile che i collusi, conniventi e indagati siano candidati, mentre chi combatte la mafia trovi esclusione ed isolamento! Crediamo giusto che i cittadini sappiano quello che sta succedendo, che siano informati di chi sono i candidati e gli esclusi!
    Abbiamo distribuito a quasi tutti i presenti in piazza il volantino “Vergognatevi” in cui si denunciava questa inquietante scelta di campo contro l’Antimafia. Molti erano sconcertati, altri (pochi) ci hanno tacciato di essere “berlusconiani” (sic!). Peccato che a candidare i mafiosi e amici dei mafiosi siano tanto il PdL con Berlusconi quanto il Pd con Veltroni!
    Durante il comizio di Veltroni non giungeva risposta e quando il leader del PD ha sottolineato che “loro hanno il coraggio di fare delle scelte e che le scelte che loro fanno sono dettate dalle esigenze del Paese”, allora, abbiamo urlato: “Perché candidate Crisafulli amico dei boss mafiosi e non candidate Beppe Lumia?”. Lo abbiamo urlato più volte mentre alcuni del servizio d’ordine che volevano allontanarci (a forza) dalla piazza perché “maleducati”, sono stati fermati da Roberto Adorno, dirigente locale del Pd, che ci proponeva di fare un incontro con Veltroni al termine della manifestazione per avere un chiarimento ed a cui abbiamo risposto: non vogliamo un incontro riservato, la risposta non la deve a noi, ma ai cittadini; è a loro che deve spiegare perchè candida Crisafulli e non candida Lumia. Abbiamo aspettato inutilmente la fine del comizio per sentire cosa diceva dal palco, ma una risposta non è giunta, il comizio si è concluso con l’invito a “divertirsi tutti insieme”.
    Siamo andati allora in Piazza De Ferrari, dove erano parcheggiati i pullman del tour. Lì, quando Veltroni è uscito da Palazzo Ducale abbiamo urlato nuovamente la domanda: “Perché candidate Crisafulli amico dei boss mafiosi e non candidate Beppe Lumia condannato a morte da Cosa Nostra?”, lo abbiamo fatto più volte mentre il servizio d’ordine si stringeva attorno a Veltroni spingendolo velocemente verso l’entrata del pullman (quasi fossimo dei “terroristi”) e mentre Giuseppe Morabito (di Africo ma a Genova da quando aveva 15 anni), già dirigente ed “eletto” diessino, provava a tappare la bocca, per ben due volte, al Presidente della Casa della Legalità, per farlo tacere e per passare quindi a spinte e strattoni, per cercare di farlo cadere. Fortunatamente sono intervenuti gli agenti della Digos e lo hanno fermato.
    A quel punto abbiamo mostrato a chi era intorno il libro “I Complici – tutti gli uomini di Provenzano da Corleone al Parlamento” di Lirio Abbate e Peter Gomez, dove vi è la ricostruzione completa di chi è Vladimiro Crisafulli, il candidato del Pd… mentre Beppe Lumia, come anche – di nuovo – Nando Dalla Chiesa, uomini simbolo della lotta alla mafia, sono stati messi fuori dalla porta!
    La risposta alla domanda “Perché candidate Crisafulli amico dei boss mafiosi e non candidate Beppe Lumia condannato a morte da Cosa Nostra?” non è giunta, Veltroni è ripartito… davvero complimenti!" L'Ufficio di Presidenza: C.Abbondanza - S.Castiglion - E.D'Agostino

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  6. Dal Blog di Di Pietro:
    Di Pietro riprende l'appello pubblicato sul blog di Beppe Grillo«perché un servitore dello Stato non sia lasciato solo a combattere la mafia». «Beppe Lumia - scrive Di Pietro - è stato condannato a morte dalla criminalità organizzata per il suo operato e nessuno può voltarsi dall'altra parte, come purtroppo è avvenuto troppe volte in passato. L'Italia dei Valori presenterà a breve le sue liste elettorali, sono composte da rappresentanti della società civile impegnati in prima linea per dare un futuro al nostro Paese. Spero vivamente che Beppe Lumia accetti il mio invito».

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