Verso l'estinzione l'UDEUR
l’Udeur lucano si incammina alla estinzione Ieri, a Potenza, è stato fondato un nuovo soggetto politico («Popolari uniti») che si colloca nel centrosinistra. «Unità di valori», coerenza «rispetto a un percorso condiviso con il centrosinistra» e una «squadra» composta da un assessore e due consiglieri regionali della Basilicata, un presidente di Provincia, i consiglieri provinciali, i presidenti di tre Comunità montane, oltre a un centinaio di amministratori locali in tutta la regione (tra cui due assessori, tre consiglieri e il presidente del consiglio comunale di Potenza): da questo comincia un nuovo viaggio nel solco delle cultura popolare europea radicata nei valori cristiani che fanno riferimento a De Gaspari e Don Sturzo.Il nuovo simbolo (un cerchio che racchiude la scritta «Popolari uniti», una fascia tricolore e sette stelle) è stato presentato dall’ex segretario regionale dell’Udeur, Antonio Potenza. «È finita u n’esperienza – ha detto - ed è stata una separazione sofferta. Stasera salutiamo, senza ironia o polemica, un amico come Mastella, che ha deciso di cambiare rotta ». Gaetano Fierro e Luigi Scaglione sono i due consiglieri regionali dell’Udeur che hanno aderito al partito. La terza, Rosa Mastrosimone, è stata nominata da Mastella commissario regionale del Campanile e seguirà il leader nella rottura col centrosinistra. L’altro big materano, il presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro, ha aderito invece a Popolari uniti, «per rispetto ai propri elettori ha scelto di mantenere fede al patto sottoscritto con il centrosinistra alle provinciali del 2004. Non è solo Nigro ad aver compiuto questo passo, lo hanno seguito, rimanendo ai ranghi dell’Amministrazione provinciale, i consiglieri Giovanni Bonelli e Vincenzo Di Piero. Certo anche il suo diventa un partito “Laboratorio” come S.D. e non sappiamo se questo servirà ad chiudere la verifica alla Provincia.
L’ex ministro Mastella, spara duro contro i suoi ex «amici di partito»: «Mi hanno tradito perché ragionano con la logica di chi non vuol perdere una poltrona.
L’ex ministro Mastella, spara duro contro i suoi ex «amici di partito»: «Mi hanno tradito perché ragionano con la logica di chi non vuol perdere una poltrona.
Speriamo che insieme all'udeur si estinguano anche Mastella, Nigro, Potenza ecc. ecc..... Sarebbe un gran bene per l'Italia ed il Sud.
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