domenica 24 febbraio 2008

ALLARME RINCARI: IN 5 ANNI AUMENTI PER 7.635 EURO A FAMIGLIA

Dal 2002 al 2007 gli aumenti di prezzi e tariffe sono pesati sulle tasche delle famiglie italiane mediamente per 7.635 euro a nucleo. A calcolare il peso dei rincari sono le associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori che sollecitano norme per ridare potere d'acquisto alle famiglie che vivono di reddito fisso. Le accuse di una speculazione selvaggia e di dati Istat taroccati hanno trovato conferma, secondo quanto riferiscono le associazioni, sia dall'Istat che da Bankitalia.
Dal 2002 al 2007 i rincari per ogni famiglia sono stati di 7.635 euro: la stima è delle associazioni Adusbef e Federconsumatori, che sottolineano quindi come "18 milioni di famiglie di lavoratori dipendenti hanno subito una 'rapina', soprattutto con il pretesto dell'euro e l'effetto trascinamento, in sei anni, di 137,4 miliardi in tutti i settori della vita produttiva".
Per quanto riguarda i settori dove gli aumenti sono stati più consistenti le associazioni citano i generi di largo consumo, quelli di prima necessità, i servizi bancari e assicurativi, benzina e gas, trasporti pubblici, tariffe ferroviarie, rifiuti solidi urbani e mutui a tasso indicizzato, a carico del 91 per cento dei richiedenti (3,2 milioni di famiglie).
"Adusbef e Federconsumatori - sottolinea il comunicato - ritengono di avere diritto alle scuse da parte di quanti hanno deriso e banalizzato le nostre denunce". Le due associazioni chiedono quindi che "si vada subito in Parlamento e si decidano senza tentennamenti di sorta norme, anche di carattere fiscale, che ridiano potere di acquisto alle famiglie che vivono di reddito fisso