Policoro : Degrado è incuria nel segno di Leone , il Futuro è altro
Le
denunce pubbliche di queste settimane che hanno riguardato il degrado
di alcune aree di Policoro, sono solo la punta di un iceberg.
Basterebbe fare un giro nel centro urbano, nelle zone di espansione e
per le strade interpoderali per rendersi conto che il livello di
vivibilità della città è inesorabilmente scadente. Strade
dissestate, marciapiedi impercorribili e pericolosissimi,fontane “a
secco”e sporchissime, verde pubblico ricettacolo di rifiuti ed
erbacce, stuoli di zanzare come “elicotteri”che costringono i
cittadini a vivere tappati in casa, privandoli anche di una
passeggiata. Questa è la situazione caro sindaco Leone e non basta
appellarsi alla civiltà dei residenti, perché lo scarso senso
civico non dipende dalla malvagità dei cittadini, essi sono
intrappolati in una struttura sociale e in una cultura politica che
rende difficile e irrazionale la cooperazione e la solidarietà. Cosa
hai fatto per sensibilizzare i cittadini ad un maggior senso civico?
Quale provocazione hai messo in atto? Anche il cittadino dotato di
molto senso civico se viene posto in un ambiente privo di senso
civico è destinato a comportarsi in modo non cooperativo e agire con
egoismo e diffidenza. Noi cittadini ti chiediamo solo una ordinaria
manutenzione dei servizi comuni del paese. La tua maggioranza non ha
mai avuta una visione strategica del territorio, ad esempio per voi
l’urbanistica non concepisce una città per le prossime
generazioni. La vostra azione politica è focalizzata solo sul
presente, sugli spazi vuoti, sulle varianti o sui volumi da edificare
perché vi mancano pensieri profondi che sfidino il tempo. È
auspicabile invece una previsione urbana che dia almeno la
possibilità ad ogni bambina e bambino di godere un luogo dove
incontrarsi e stabilire una relazione. Il primo cittadino deve
credere che amministrare sia davvero una estensione del verbo amare .
Deve dedicare il tempo al servizio del bene comune per creare un
legame intimo e inebriante con la propria città. Oggi è
indispensabile un dibattito politico che contribuisca a diffondere e
allargare alla comunità le occasioni di condivisione per sentirsi
sempre più appartenenti alla propria città e non rassegnarsi alla
solitudine. Penso che siano questi i sogni, le idee, le speranze di
una nuova generazione. Benedetto Gallitelli