di FILIPPO MELE
Quasi come nel film Arancia Meccanica nella villetta di via D'Azeglio dove nella notte tra lunedì e martedì scorsi sono Penetrati acuni individui (due) per rubare. uno dei due anziani pensionatiche vivono nella casa Domenico Fortunato 86 anni , e' stato aggredito riportando la frattura della clavicola destra, un trauma cranico un trauma toracico e due paste ferite compardita di sostanza ai gomiti. Il tutto associato a uno stato confusionale tale da non ricordare nulla dell'accaduto. Trenta giorni di prognosi assegnati dai sanitari del pronto soccorso dell ospedale Giovanni Paolo II alla dimissione dell'uomo. Solo stato confusionale invece per la moglie Maria Antonia Pellitta di 85 anni. ma oltre i contorni più precisi della violenza subita dai due anziani , la giornata dell'altro ieri e' stata caratterizzata anche dalla notizia che la villetta in via Massimo D'Azeglio era stata presa di mira un'altra volta. intorno alle 22 di martedì, infatti la badante assunta dei figli perché assistesse gli anziani genitori sì è accorta di alcuni rumori provenienti da una finestra. Recatasi nei pressi ha visto due uomini, uno alto incappucciato uno basso a volto scoperto che tentavano di forzare l'accesso. le urla e le gli strepiti della donna li hanno messi in fuga prima dell'arrivo dei figli della coppia e dei carabinieri. A questo punto il quadro di quanto accaduto a Policoro sembra essersi fatto più chiaro. "Quadro" su cui indagano i carabinieri della locale compagnia.
Policoro- Ha destato impressione e preoccupazione l'opinione pubblica del centro del Metapontino l'episodio di furto con scasso e successiva aggressione ad un' anziano pensionato in pieno centro
Un fatto di cronaca che aveva fatto pensare al peggio. Qualche blog aveva lanciato la notizia di un omicidio. Per fortuna ridimensionata ma in cui contorni di clavicola rotta trauma, traumi ed escoriazioni varie, senza contare il "colpo " psiconeurologico subito dalla vittima, sono inquietanti. Significa che nelle nostre realtà, la deliquenza, a qualsiasi categoria appartenga, si è fatta sfrontata. E' Finita da un pezzo , cioè, anche da queste parti , l'abitudine, di un tempo innocua, di lasciare la porta di casa aperta.
Quasi come nel film Arancia Meccanica nella villetta di via D'Azeglio dove nella notte tra lunedì e martedì scorsi sono Penetrati acuni individui (due) per rubare. uno dei due anziani pensionatiche vivono nella casa Domenico Fortunato 86 anni , e' stato aggredito riportando la frattura della clavicola destra, un trauma cranico un trauma toracico e due paste ferite compardita di sostanza ai gomiti. Il tutto associato a uno stato confusionale tale da non ricordare nulla dell'accaduto. Trenta giorni di prognosi assegnati dai sanitari del pronto soccorso dell ospedale Giovanni Paolo II alla dimissione dell'uomo. Solo stato confusionale invece per la moglie Maria Antonia Pellitta di 85 anni. ma oltre i contorni più precisi della violenza subita dai due anziani , la giornata dell'altro ieri e' stata caratterizzata anche dalla notizia che la villetta in via Massimo D'Azeglio era stata presa di mira un'altra volta. intorno alle 22 di martedì, infatti la badante assunta dei figli perché assistesse gli anziani genitori sì è accorta di alcuni rumori provenienti da una finestra. Recatasi nei pressi ha visto due uomini, uno alto incappucciato uno basso a volto scoperto che tentavano di forzare l'accesso. le urla e le gli strepiti della donna li hanno messi in fuga prima dell'arrivo dei figli della coppia e dei carabinieri. A questo punto il quadro di quanto accaduto a Policoro sembra essersi fatto più chiaro. "Quadro" su cui indagano i carabinieri della locale compagnia.
Restano ovviamente alcuni punti "oscuri", tra cui quello
fondamentale, dell'individuazione dei Responsabili. L'intrusione nella villetta
di via D'Azeglio e' stata determinata da un tentativo di furto. E Domenico
Fortunato è stato aggredito perché non ha voluto, ho potuto stante le sue
condizioni psico - fisiche, rivelare dove si trovassero gioielli e soldi. Da
qui la furia dei ladri uno dei quali feritosi da uno dei pezzi della vetrata
d'ingresso. Il sangue rinvenuto, copioso, nell'appartamento, è stato accertato
dalla sezione scientifica dei carabinieri, infatti, non essere di Fortunato. ed
il "ritorno" di martedì notte sul "luogo del delitto" da
parte dei malviventi e' stato determinato dalla volontà di completare l'opera
lasciata a metà. Forse perchè il ladro ferito aveva perso molto sangue. Gli
uomini dell'Arma tuttavia non ci sono sbilanciati ha fatto sul caso indagano
360 gradi.
SI ERA PENSATO AL PEGGIO LA
CITTÀ
IMPRESSIONATA PER GRAVE
EPISODIO
Policoro- Ha destato impressione e preoccupazione l'opinione pubblica del centro del Metapontino l'episodio di furto con scasso e successiva aggressione ad un' anziano pensionato in pieno centro
Un fatto di cronaca che aveva fatto pensare al peggio. Qualche blog aveva lanciato la notizia di un omicidio. Per fortuna ridimensionata ma in cui contorni di clavicola rotta trauma, traumi ed escoriazioni varie, senza contare il "colpo " psiconeurologico subito dalla vittima, sono inquietanti. Significa che nelle nostre realtà, la deliquenza, a qualsiasi categoria appartenga, si è fatta sfrontata. E' Finita da un pezzo , cioè, anche da queste parti , l'abitudine, di un tempo innocua, di lasciare la porta di casa aperta.
Gazzetta del Mezzogiorno