giovedì 29 giugno 2017

Mascia ripristini la legalità , ritirando l'ultima "delibera Porcheria di Leone "

 Chiediamo al neo Sindaco Mascia , un


 primo segnale forte alla città , nel



 ripristinare o 
comunque rivedere uno degli ultimi atti 



"porcheria " messi in atto dalla giunta 



Leone.Si   tratta della delibera 79 dell'8 



giugno 2017 ,



 di uno schema di transazione il cui esposto 
alleghiamo in seguito , già ampiamente pubblicato su questo Blog

   Al sindaco di Policoro
Policoro

Il sottoscritto Frammartino Ottavio nato Addis Abeba il 31/08/1962 e residente in via Salvo D'Acquisto 28, portavoce del movimento civico Policoro è Tua
premesso che:
con pec del 03/01/2017 e successive tutte indirizzate alle SS.LL. in indirizzo,
  1. Segnalava la gravità della situazione riferita alle presunte omissioni nel contratto di appalto relativo alla realizzazione dei lavori occorrenti per il contratto di quartiere II - realizzazione di un parco urbano in Policoro (MT), stipulato in data 14 Maggio 2010, pur essendo l’impresa esecutrice DE GRECIS COS.E.MA. VERDE S.R.L. priva del requisito SOA di legge successivamente all’approvazione del progetto di Variante (determina N. 212/622 del 23/04/2013 pubblicata sul portale del Comune di Policoro), con la quale viene approvata una Perizia di variante che all’art.4 modifica verosimilmente la categoria prevalente da OS24 che diventa OG1.
  2. la risoluzione del contratto al tempo aggiudicato dipende dalla ASSENZA ora come allora dell’attestazione SOA – decadenza che a questo momento non può più essere messa in dubbio – ed è collegata al principio generale statuito dall’art. 40 D. Lgs. 163 del 2006, secondo il quale l’affidamento e lo svolgimento di lavori pubblici di importo superiore a €. 150.000,00 può essere aggiudicato solamente agli operatori economici dotati dell’attestazione SOA corrispondente ai lavori da realizzare: da ciò non può che discendere che la validità di tale attestazione deve permanere fino al compimento delle opere e per questo è sufficiente rammentare che la giurisprudenza di questa Sezione ha già affermato che l’amministrazione appaltante può in ogni momento, anche dopo il provvedimento di aggiudicazione definitiva, escludere dalla gara un’impresa, anche quella che sia stata definitivamente dichiarata aggiudicataria, allorquando accerti la mancanza dei requisiti di partecipazione alla gara stessa (Sez. V, 12 luglio 2010 n. 4477)
  3. Chiedeva di espletare tutti gli accertamenti necessari e di perseguire i responsabili nei termini previsti dalla legge, qualora emergessero reati.
  4. Non avendo ricevuto notizie in merito e ritenendo che permanga ancora la gravità della situazione con aggravio di ulteriori atti sui procedimenti amministrativi avviati.

VISTO che:
con Deliberazione di Giunta Comunale n. 79 del 08/06/2017 si aggravava ulteriormente il fatto esposto nel tentativo di porVi rimedio con una transazione da ritenersi infondata, dubbia e senza precedente alcuno nella quale
  1. È evidente l’illegittimità dell’autorizzazione paesaggistica n. 69/2016 del 17/06/2016 rilasciata ai sensi del vigente d.lgs. 142/2004 dal Dirigente del III Settore del Comune di Policoro avendo riscontrato nel medesimo dispositivo <<nel corso dei lavori, in data 11/03/2016, a seguito di richiesta di indagine di Polizia Giudiziaria avviata dal Comando d’Arma di CC della Stazione di Policoro, si procedeva ad un accertamento tecnico dal quale emergeva che talune opere risultavano introdotte nella esecuzione senza la preventiva approvazione da parte della Stazione Appaltante>>. Trattasi di SANATORIA postuma dei lavori con risvolti di sicuro interesse pecuniario e forse anche penale, tant’è vero che alla mia precedente nota n.29631 di prot. del 07.11.2016 il comune di Policoro nella persona del Dirigente del III° Settore Tecnico eclissava alla domanda <<Di sapere se il provvedimento è estraneo alle opere oggetto del precedente accertamento da parte della locale Compagnia dei Carabinieri oppure, se interessate, lo stesso è forse da ritenersi un provvedimento in sanatoria non uniformato al consueto procedimento della compatibilità paesaggistica.>>
  2. È ribadito nel dispositivo l’esecuzione di opere NON previste in contratto e da ritenersi in VARIANTE AL PROGETTO laddove recita <<si acquisiva in data 15/09/2016 al protocollo generale di questo ente al n. 24.263 il parere della Commissione di Collaudo sulla perizia migliorativa presentata dall’impresa esecutrice che ritiene “non accoglibile” la predetta proposta migliorativa presentata perché “più che proporre soluzioni migliorative alle lavorazioni ancora da eseguire, va a giustificare interventi già eseguiti in variante al progetto approvato e specificatamente alla perizia di variante e suppletiva n.1, approvata con D.G.C. n. 106/2012, e relativo contratto aggiuntivo n. 3217 di rep. del 06/09/2013” e “sono da ritenersi difformi dalle pattuizioni contrattuali e dalle previsioni di progetto.” e “le migliorie proposte, vengono realizzate a scapito di lavorazioni di minor valore”>>.
  3. Non è giustificabile la condotta dell’Ente laddove il Comune di Policoro:
  1. accetta di mantenere le opere sin qui eseguite nello stato in cui si trovano, comprese le lavorazioni eseguite in quantità maggiore rispetto al contratto, per effetto tanto per i lavori in più quanto per i lavori in meno, e le lavorazioni extra contratto; che in ogni caso, non sarà corrisposto alcun compenso, rimborsi o indennizzi per i lavori medesimi;
  2. autorizza la prosecuzione dei lavori per il completamento dell’opera secondo quanto previsto al punto 3.2.a) precedente, fermo restando che in nessun caso potrà vantare compensi, rimborsi o indennizzi per i lavori medesimi in aggiunta a quanto contrattualmente stabilito;
  3. rinuncia all’applicazione della penale per ritardata ultimazione sin qui maturata.

  1. Ancor più strana è l’assenza del Segretario Comunale sostituito come per legge dal suo Vice nominato (dirigente pro-tempore del Comune).

Come può un Ente pubblico conseguire un fine che la legislazione italiana non prevede (illecito?), mediante l’elusione dell’attività legittima per rendersi partecipe insieme all’impresa esecutrice di lavori di una transazione di dubbia moralità anche dopo l’accertamento da parte del Comando d’Arma di CC della Stazione di Policoro?

Diffida
PER L’ENNESIMA VOLTA
le SS.LL. in indirizzo
Di adottare ogni atto utile al RIPRISTINO della legalità e ANNULLARE / SANZIONARE ogni azione in palese contrasto di Legge.
Chiedo altresì
di essere informato sul merito delle indagini assunte e/o espletate.
Allega la Deliberazione citata nella presente.

Distinti Saluti
Policoro 29/06/2017
                                                            Frammartino Ottavio