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ll.
mo Sig. Prefetto
Matera
Ill.
mo Direttore Generale
ASM
Io
sottoscritto Gianni Di Pierri, cittadino e consigliere comunale della
città di Policoro, segnalo alle SS. VV. che dallo scorso 10
febbraio, in Policoro, un cittadino, di nome Ottavio Frammartino, ha
intrapreso uno sciopero della fame con stazionamento diurno innanzi
all’edificio adibito a scuola dell’infanzia sito in via Monte
Rosa.
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ogni pur doverosa valutazione sulle ragioni di merito che hanno
indotto il predetto ad attivarsi con la citata forma di protesta
(ravvisabili nella mancata conclusione dei lavori edili in corso
sull’edificio che, nonostante le reiterate rassicurazioni del
Comune, ne impediscono l’utilizzazione ormai da tre anni
scolastici),
con la presente si chiede alle SS. VV. di intervenire
immediatamente ed in via di URGENZA, ciascuno per la propria sfera di
competenza, al fine di monitorare le condizioni di salute del
predetto e sollecitare la definizione della vicenda sottostante.
Tale
istanza riveste particolare importanza, a modesto parere dello
scrivente, considerando che sino ad oggi, pur essendo trascorsi 4
giorni dall’inizio della protesta, la risposta delle istituzioni
locali, ovvero del Comune di Policoro, è stata l’indifferenza ed
anzi il Sindaco (che pure in altra recente occasione ebbe a sua volta
a cimentarsi in uno “sciopero” della fame seppure di poche ore)
anziché preoccuparsi delle condizioni di salute del suo concittadino
Frammartino, ha così commentato la sua protesta : “ma andasse a
quel paese” (cfr. La Gazzetta del Mezzogiorno dell’11.02.2017,
qui allegata).
Ritenendo
che per ogni istituzione, la tutela della salute di ogni essere umano
debba comunque prevalere sulle divisioni dettate dalla politica, che
la prolungata assenza di nutrimento comporta inevitabilmente
conseguenze dannose, che (a prescindere dal merito) trattasi di
protesta pacifica e civile peraltro riconducibile alla negazione di
un diritto in favore della comunità, si invitano le SSVV a dare
concreto riscontro alla presente.
Con
osservanza,
