venerdì 18 novembre 2016

i presidenti di Giunta e consiglio della Basilicata , Pittella e Mollica condannati con altri 22 dalla corte dei conti.

Il governatore lucano dovrà risarcire 20mila euro per rimborsi "non dovuti"


 Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), è stato condannato dalla Corte dei conti di Potenza a risarcire poco più di 20mila euro di rimborsi indebiti per "spese di segreteria e rappresentanza". Con lui dovranno restituire parte dei rimborsi percepiti fra il 2010 e il 2012 il presidente del consiglio regionale lucano, Franco Mollica (Udc); il suo predecessore, oggi deputato, Vincenzo Folino (Si); l'assessore all'Agricoltura, Luca Braia (Pd), e il consigliere Paolo Castelluccio (FI).

Le condanne variano dai 17mila 922 euro di Mollica ai 3mila 722 di Folino. Le contestazioni riguardano in massima parte scontrini e fatture di alberghi e ristoranti, rimborsate senza alcuna dimostrazione della effettiva natura "di rappresentanza" della spesa sostenuta. "Non si comprende, per esempio - scrivono i magistrati - come una ricevuta fiscale di un pernottamento di due persone in una località turistica rinomata, in piena estate, possa plausibilmente ricondursi a una esigenza di rappresentanza quando manchi un riferimento a un evento pubblico, anche non istituzionale, che ne giustifichi la relativa imputazione".

Stesso discorso per pranzi e cene "a seguito del prolungamento dei tempi di lavoro di non precisate riunioni", dato che consiglieri e assessori regionali intascavano già un'altra indennità per il loro "sostentamento personale". Il totale delle condanne, ripartite fra 22 consiglieri e assessori regionali, in carica ed ex, è di 240mila euro. E' stato assolto, invece, l'allora presidente della Regione e attuale sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo (Pd), per 2ila 600 euro di francobolli. Ma a causa delle stesse "spese postali" resta a processo davanti al tribunale di Potenza con l'accusa di peculato e falso assieme - fra gli altri - a Pittella e Mollica.
 Tra le 22 persone condannate a risarcire anche l'attuale presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica (Udc), all'epoca consigliere, l'attuale assessore all'Agricoltura Luca Braia (all'epoca consigliere regionale)  Antonio Autilio (14.543,34 euro), Paolo Castelluccio (6.664,16 euro), Giuseppe Dalessandro (5.932,48), Vincenzo Folino (3.722,82), Rosa Gentile (4.741,07), Attilio Martorano (12.503,78), Rosa Mastrosimone (14.382,82), Franco Carmelo Mario Mattia (9.321,10), Vilma Mazzocco (4.566,08), Nicola Pagliuca (4.374,75), Erminio Restaino (3.904,68), Vincenzo Santochirico (8.601,08), Luigi Scaglione (18.147,85), Vincenzo Viti (17.541,23), Alessandro Singetta (9.954,35), Gennaro Straziuso (27.486,94), Enrico Mazzeo Cicchetti (8.573,23), Rocco Vita (5.352,76), e Pasquale Robortella (10.976,93). Mentre oltre a De Filippo sono stati assolti Mario Venezia, Mariano Pici e Vito Gaudiano.