mercoledì 24 agosto 2016

Deportazione dei Prof ;Tempo pieno, sostegno e lotta alla dispersione: le contro-proposte

POTENZA – «Centinaia di docenti lucani saranno costretti ad alimentare una nuova pagina di
emigrazione per inseguire l’obiettivo di una cattedra di insegnamento nelle regioni del Nord per effetto della 'buona scuola' voluta da Renzi e di modelli applicativi che lasciano dubbi e perplessità»: lo dichiara il parlamentare lucano Cosimo Latronico (Conservatori riformisti).
 Proprio in casa 5 Stelle, tuttavia, arriva una sorpresa. Il blog di Beppe Grillo pubblica una lettera aperta a Matteo Renzi di un docente "deportato"   "Caro Matteo, auguro a te, ai membri del tuo governo e a tutti i parlamentari di passare quello che io, la mia famiglia e le famiglie di decine di migliaia di professori italiani stanno passando. Stai letteralmente deportando da una parte all'altra dell'Italia decine di migliaia di persone. Per la grande maggioranza madri di famiglia". Nella lettera l'insegnante mette in carico al premier le conseguenze di questi provvedimenti ("le lacrime dei nostri figli che piangono e piangeranno per la partenza della loro mamme come li ripareremo? Come spiegargli tutto questo?") e lo 'avverte': "Avete pochi giorni pediabilmer porre rimedio a questa sciagura, altrimenti stai sereno, almeno fino a ottobre".
Infatti Renzi e il PD non stanno sereni , hanno irrimediabilmente distrutto intere famiglie ma anche minato una loro forte base elettorale .
in basilicata l'efetto deportazione oltre a dividere
  famiglie e si prosegue  avrà  - una dinamica distruttiva di desertificazione dei nostri piccoli Comuni la maggior parte dei quali sono interessati da dinamiche di spopolamento e di invecchiamento. Proprio mentre si denuncia la piaga sociale del crollo demografico, che è causa ed effetto di mancanza di politiche di sviluppo, si realizza un altro passo verso l’impoverimento delle comunità con un’emigrazione intellettuale che, tramite gli insegnati che si trasferiranno nelle regioni del centro nord, finirà per coinvolgere migliaia di famiglie del sud. Il governo non può dirsi sorpreso dalle conseguenze sociali devastanti delle sue riforme, né può dimenticare che la scuola e la sua organizzazione concorrono ad una idea di Paese».

Il Senatore Latronico ha proposto che in Basilicata si agisca per «rafforzare gli organici delle scuole; estendere il tempo pieno in tutti gli istituti, potenziare gli organici del sostegno per i disabili e le offerte formative del potenziamento; lottare in modo robusto le piaghe della dispersione scolastica e dell’abbandono; usare le risorse del fondo sociale europeo, essendo ancora la Basilicata una regione svantaggiata, per programmi di istruzione in deroga; evitare classi super affollate; evitare di far prendere servizio ai nostri docenti in altre sedi per poi scoprire che ci sono posti in Regione».
Ma al Renziano Pittella e al PD regionale non  importa nulla di questo