POTENZA
– «Centinaia di docenti lucani saranno costretti ad
alimentare una nuova pagina di
emigrazione per inseguire
l’obiettivo di una cattedra di insegnamento nelle regioni del
Nord per effetto della 'buona scuola' voluta da Renzi e di
modelli applicativi che lasciano dubbi e perplessità»: lo
dichiara il parlamentare lucano Cosimo Latronico (Conservatori
riformisti).
Proprio
in casa 5 Stelle, tuttavia, arriva una sorpresa. Il blog di Beppe
Grillo pubblica
una lettera aperta a Matteo Renzi di un
docente "deportato" "Caro Matteo, auguro a te, ai membri
del tuo governo e a tutti i parlamentari di passare quello che io, la
mia famiglia e le famiglie di decine di migliaia di professori
italiani stanno passando. Stai letteralmente deportando da una parte
all'altra dell'Italia decine di migliaia di persone. Per la grande
maggioranza madri di famiglia". Nella lettera l'insegnante mette
in carico al premier le conseguenze di questi provvedimenti ("le
lacrime dei nostri figli che piangono e piangeranno per la partenza
della loro mamme come li ripareremo? Come spiegargli tutto questo?")
e lo 'avverte': "Avete pochi giorni pediabilmer porre rimedio a questa
sciagura, altrimenti stai sereno, almeno fino a ottobre".
Infatti Renzi e il PD non stanno sereni , hanno irrimediabilmente distrutto intere famiglie ma anche minato una loro forte base elettorale .
in basilicata l'efetto deportazione oltre a dividere
famiglie e si prosegue avrà - una dinamica distruttiva di desertificazione dei nostri
piccoli Comuni la maggior parte dei quali sono interessati da
dinamiche di spopolamento e di invecchiamento. Proprio mentre si
denuncia la piaga sociale del crollo demografico, che è causa
ed effetto di mancanza di politiche di sviluppo, si realizza un
altro passo verso l’impoverimento delle comunità con
un’emigrazione intellettuale che, tramite gli insegnati che si
trasferiranno nelle regioni del centro nord, finirà per
coinvolgere migliaia di famiglie del sud. Il governo non può
dirsi sorpreso dalle conseguenze sociali devastanti delle sue
riforme, né può dimenticare che la scuola e la sua organizzazione
concorrono ad una idea di Paese».
Il Senatore Latronico ha proposto che in Basilicata si agisca per «rafforzare gli organici delle scuole; estendere il tempo pieno in tutti gli istituti, potenziare gli organici del sostegno per i disabili e le offerte formative del potenziamento; lottare in modo robusto le piaghe della dispersione scolastica e dell’abbandono; usare le risorse del fondo sociale europeo, essendo ancora la Basilicata una regione svantaggiata, per programmi di istruzione in deroga; evitare classi super affollate; evitare di far prendere servizio ai nostri docenti in altre sedi per poi scoprire che ci sono posti in Regione».
Ma al Renziano Pittella e al PD regionale non importa nulla di questo