giovedì 28 aprile 2016

Policoro : Degrado è incuria nel segno di Leone , il Futuro è altro


 Le denunce pubbliche di queste settimane che hanno riguardato il degrado di alcune aree di Policoro, sono solo la punta di un iceberg. Basterebbe fare un giro nel centro urbano, nelle zone di espansione e per le strade interpoderali per rendersi conto che il livello di vivibilità della città è inesorabilmente scadente. Strade dissestate, marciapiedi impercorribili e pericolosissimi,fontane “a secco”e sporchissime, verde pubblico ricettacolo di rifiuti ed erbacce, stuoli di zanzare come “elicotteri”che costringono i cittadini a vivere tappati in casa, privandoli anche di una passeggiata. Questa è la situazione caro sindaco Leone e non basta appellarsi alla civiltà dei residenti, perché lo scarso senso civico non dipende dalla malvagità dei cittadini, essi sono intrappolati in una struttura sociale e in una cultura politica che rende difficile e irrazionale la cooperazione e la solidarietà. Cosa hai fatto per sensibilizzare i cittadini ad un maggior senso civico? Quale provocazione hai messo in atto? Anche il cittadino dotato di molto senso civico se viene posto in un ambiente privo di senso civico è destinato a comportarsi in modo non cooperativo e agire con egoismo e diffidenza. Noi cittadini ti chiediamo solo una ordinaria manutenzione dei servizi comuni del paese. La tua maggioranza non ha mai avuta una visione strategica del territorio, ad esempio per voi l’urbanistica non concepisce una città per le prossime generazioni. La vostra azione politica è focalizzata solo sul presente, sugli spazi vuoti, sulle varianti o sui volumi da edificare perché vi mancano pensieri profondi che sfidino il tempo. È auspicabile invece una previsione urbana che dia almeno la possibilità ad ogni bambina e bambino di godere un luogo dove incontrarsi e stabilire una relazione. Il primo cittadino deve credere che amministrare sia davvero una estensione del verbo amare . Deve dedicare il tempo al servizio del bene comune per creare un legame intimo e inebriante con la propria città. Oggi è indispensabile un dibattito politico che contribuisca a diffondere e allargare alla comunità le occasioni di condivisione per sentirsi sempre più appartenenti alla propria città e non rassegnarsi alla solitudine. Penso che siano questi i sogni, le idee, le speranze di una nuova generazione. Benedetto Gallitelli