Quando
parliamo di turismo , a Policoro come altrove sembra che stiamo
parlando dell'eldorado , dell'oro , dove chi lavora , fatica ma
guadagna. Molte volte non è così , dietro si nascondono anche
storie di fallimenti , di stipendi non pagati , di un dramma che
coinvolge molte persone , di cui nessuno ne parla , come a voler dire
, quando si parla dell'industria del turismo bisogna raccontare le
cose belle e buone , nascondere la sporcizia sotto la Sabbia.
Nessuno
sa e molti fanno finta di non sapere , che l'oro Hotel di Policoro, almeno la
società che gestiva l' Hotel è fallita , ma non solo ha lasciato per
strada i propri dipendenti (40 persone) è una trentina di imprese
locali che avanzano Soldi. Tutto questo nel totale e vergognoso
silenzio delle istituzione , dell'amministrazione Cacao Meravigliao
di Policoro ai sindacati , vite disperate che avanzano in alcuni casi anche un
anno di stipendio .
La
storia e simile a quello di tantte le società , che sono come scatole
cinesi , fittizie , infatti autorizzati dalla legge alla truffa
Nel
2008 la LBM spa di Raffaele Labarile rileva attraverso il leasing
l'Hotel , immediatamente affida la gestione dello stesso alla GESCOM
di cui lui è proprietario ( non ricordo se era anche amministratore)
, dopo circa un anno affida la gestione sempre ad una sua società la
GESCOM 2 durante questo periodo una parte dei dipendenti vengono
assunti da un'altra società sempre del gruppo la LBM service srl.
Dopo un paio di anni anche la GESCOM 2 e la LBM service srl chiudono
i battenti e vengono rimpiazzate dalla KLARK srl di cui Labarile ne è
il proprietario ma non l'Amministratore(lo è il cognato) . Arriviamo
ad ottobre dello scorso anno il gruppo entra in crisi iniziano a
mettere in liquidazione le varie società e per non perdere la
proprietà dell'Oro Hotel affidano, sempre attraverso l'affitto del
ramo d'azienda, la gestione alla Piramide srl con amministratore il
dott. Alessandro Benevento.
Labarile
resta il socio di fatto, verificabile attraverso varie testimonianze.
Di
fatto la gestione dell'hotel , nonostante fatturati importanti crea
una serie interminabile di debiti con enti come ENEL circa 120 mila
euro, AQL circa 50 mila euro, Eon circa 70 mila euro , fornitori vari
circa 100 mila euro ( tra cui FE.VI.
frutta circa 20 mila euro ) senza parlare dei dipendenti che
tra le varie società vantano circa 200 mila euro. Di fronte a tale
situazione questi, i dipendenti, non hanno avuto nessun tipo di
tutela perchè anche l'attivazione delle Monocratiche dinanzi alla
Direzione Territoriale del Lavoro non ha sortito nessun risultato.
Infatti
mentre si procedeva a fare gli atti innanzi al Giudice la proprietà
mandava in liquidazione prima ed in fallimento poi le varie società
(le lungaggini burocratiche della Direzione Territoriale del lavoro
aiutavano questo gioco). Un
dramma per i dipendenti e i fornitori
i
primi lasciati soli sia dai sindacati che dalle istituzioni ,
i
secondi ormai rassegnati.
Non
quantificabile il danno alle casse del comune per il mancato introito
delle varie tasse (spazzatura) di cui costo l'amministrazione se non
interviene sarà pagato interamente dalla collettività.
Che
fare ?
Intanto
il sindaco convochi i lavoratori , le OO.SS. latitanti ed insieme
intraprendano iniziative per rivendicare sia lo stipendio che il
mancato introito del dovuto nelle casse del comune , il prefetto
convochi le parti per trovare soluzioni nei confronti del
proprietario che portino almeno al pagamento degli stipendi.
Ecco
una cosa che Leone potrebbe fare in difesa dei cittadini e dei
lavoratori dei territori , convochi i lavoratori , faccia fronte
unito , solleciti il prefetto ad un'azione risarcitoria nei confronti
del Proprietario Vero ,
Noi
su questa vicenda ci torneremo
NON MOLLIAMO