lunedì 9 marzo 2015

Sprecopoli Policorese , la strada che non c'è

Possiamo chiamarla “La Strada Che non C’è”

  Una strada finita   pagata e strapagata  , in cui le variante così strane ne hanno fatto un’esempio di illegalità , dove cosa unica che rara , per la prima volta , si realizzano prima i lavori e poi si approva la variante.

Consegnata al comune da oltre sei mesi , in cerca di callaudo , che non arriva. Infatti basta fare un a passeggiata per capire ad occhio nudo che è una incompiuta , figlia di una truffa milionaria. Infatti la strada è costata tanto e aspetta da sei mesi di essere collaudata.

E se questa strada , che una vera latrina fosse giudicata dalla commissione non collaudabile ,saremo ancora noi cittadini a pagare i danni , infatti sono anche scaduti  i termini per applicare le clausole di salvaguardia a tutela degli interessi del comune   , l’amministrazione o li  contestava  entro il mese di gennaio oppure adesso non può fare niente , oggi infatti  nei peggiori dei casi    non potrebbe rivalersi sulle polizze fideiussorie a garanzia dei lavori.


Quest’opera vanto di questa amministrazione , figlia della sprecopoli della rivoluzione Gentile che costa alle tasche dei cittadini di Policoro le altissime tasse che paghiamo , e l’esempio dell’italia figlia della sciatteria e degli interessi oscuri.
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Non solo ad oggi non porta da  nessuna parte , attraversa un quartiere nato su una discarica  che ad oggi è un Latrina ,  , dove si stanno sperperando oltre cinque milioni di euro , con lavori iniziati da oltre 6  anni che non trovano fine ,   che ne hanno eroso alla comunità soldi per trovarsi un’  l’opera le cui  caratteristiche principale invece di essere la sicurezza e la funzionalità sono l’insicurezza. Infatti non vi è traccia neanche di un mini di autorizzazione sia del Conzorzio di Bonifica sia dell’autorità di Bacino , dell’autorizzazione  del progetto del ponte che attraversa il fosso Ricino.
Siamo in una situazione assurda , un’opera pubblica , che possiamo affermare senza possibilità di smentita , ABUSIVA.

L’artefice di questo obbrobrio ha un nome e cognome , Rocco Leone , ormai prigioniero del soliti tecnici , che in questi ultimi anni hanno fatto e disfatto questa città , rendendola ingovernabile.
Ebbene noi abbiamo mosso degli appunti precisi sui lavori , inviato all’amministrazione a verificare se da quando da noi sostenuto fosse vero  oppure no.
Dopo 6 mesi  siamo stati ignorati , ma sembrerebbe che l’ufficio abbia attivato un controllo strano , chiedendo una relazione ai direttore dei lavori ,
Come dire a chi deve essere controllato , fa anche il controllore  , abdicando a uno dei principali compiti della pubblica amministrazione , quello di verifica e controllo. Ci chiediamo a cosa serve aver nominato il responsabile del procedimento , visto che le imprese private fanno il cattivo e bello tempo a policoro ?
Ormai chi deve essere controllato a  Policoro è anche il controllore di se stesso.

Storia vecchia questa , ormai a Policoro non si incassa e non si è mai incassato una polizza , basta farsi un giro per i comparti.


Tempo fa avevamo  sollecitato l’ex segretario  a darci una risposta in merito alle nostra richiesta di verifica dei lavori , convinti come siamo che su quella strada ci sono le prime vittime , che sono i soldi pubblici , l’unica risposta è stata il silenzio assoluto , oggi riproporremmo il quesito , se è collaudabile e se ci sono le garanzie di salvaguardia in caso contrario. E se tutto fosse l’ennesima truffa chi paga ?