Ieri Ivano Farina ci raccontava del tradimento
dell’amministrazione comunale Policorese sugli impegni presi negli anni scorsi contro
le trivellazioni selvaggi che lo sblocca Italia dara via. Infatti additava al sindaco Leone “ perchè al silenzio ha aggiunto il
fatto di aver tradito le speranze dei cittadini di tre regioni e di aver
rinnegato quanto promise e si impegnò a fare.
“ Il
17 dicembre di due anni, alle prime avvisaglie e alle prime istanze di ricerca
di trivellazioni in mare, spinti dai movimenti metapontini e soprattutto
policoresi e grazie al loro lavoro, il Comune di Policoro si fece promotore
della stipula di un Protocollo di Intesa fra comuni e regioni per prevenire le
minacce di trivellazioni in mare”.
Continua Farina
nel suo articolo (http://www.karakteria.org/contenuti/14/11/06/che-senso-ha-mentire-e-tradire-in-questo-modo-a-vantaggio-di-chi-e-di-cosa)
dicendo : A proposito
della delibera che preparava la manifestazione del 17 dicembre, il sindaco
Rocco Leone disse: “Abbiamo esteso l’invito a tutti i sindaci dello
Ionio, da Mirto Crosia a Gallipoli, molti di loro saranno con noi il 17 per
dire no a questo abuso che furbescamente il governo centrale vuole perpetrare
nel nostro mare. I
rappresentanti devono pensare al futuro e non possiamo permettere che chi
verrà dopo di noi vedrà questo scempio”.
Allora esistevano solo richieste di società
offshore che mostravano interesse a trivellare sulle nostre coste, ma esissteva
anche il diritto degli enti locali e di quelli di tutela paesaggistica ed
ambientale ad opporsi e ad impedirlo.
Perchè, oltre a non aver mosso un dito da allora, il sindaco Leone e la sua giunta si sono addirittura trincerati in un vergognoso silenzio ora che il rischio diventa sempre più una realtà imminente e che il decreto Sblocca Italia (palesemente incostituzionale) vuole togliere ogni possibilità di difesa e tutela agli enti locali?
Perchè, oltre a non aver mosso un dito da allora, il sindaco Leone e la sua giunta si sono addirittura trincerati in un vergognoso silenzio ora che il rischio diventa sempre più una realtà imminente e che il decreto Sblocca Italia (palesemente incostituzionale) vuole togliere ogni possibilità di difesa e tutela agli enti locali?
Quale visione politica li trattiene dal prendere una
posizione?
Quale contratto più
importante di quello stipulato con i cittadini e con le istituzioni pugliesi,
lucane e calabresi, quale quartiere più
comodo e bello di quello senza tetti del proprio mare può indurre un sindaco ad
un silenzio che giova al "Pittella interesse" e minaccia fin nelle
fondamenta l'interesse della propria città e del proprio territorio?
Quale etica,
quali calcoli possono indurre una giunta ed un
intero consiglio comunale a smentire non solo le proprie parole, ma addirittura
le proprie delibere?
Si erano impegnati con atto ufficiale ad "adottare ogni iniziativa utile a scongiurare l’eventualità che
vengano intraprese attività di esecuzione di indagini e perforazioni in
mare".
Quale altro interesse,
quale altra istanza più grande del mare e della terra
possono indurre un sindaco ed una giunta a tradire così platealmente la fiducia
dei propri cittadini?
Come al solito la morta politica è chiusa in un
silenzio di tomba.
Ma non tutti dormono , ieri ( e
ne va dato merito ) anche se con notevole ritardo il presidente del consiglio
comunale Modarelli convoca il consiglio comunale , e con un comunicato si
scaglia contro questo decreto che uno scippo per il futuro della Basilicata. Amara soddisfazione per i movimenti anti
Trivelle e per grande parte dei cittadini che vedono in questo provvedimento
del duo Pittella – Renzi la svendita della Basilicata.
Inquietante è il
silenzio del duo Leone- Lippo , il rivoluzionario gentile assopito alle lusinghe
Pitteliane , tradendo così i suoi impegni con la città e con il suo popolo ,
incapace non solo di gestire la munnezza ma anche di tenere fede a una visione
politica di cui si era fatto portatore , e Lippo il giovane trentino , l’emblemma
dell’inutilità , dell’irresponsabilità , assessore mancato all’ambiente e aspirante presidente del consiglio , per cui
sarà premiato per il disastro Spazzatura
, il più grande fallimento politico che questa città abbia potuto conoscere il cui amaro prezzo lo devono pagare
i cittadini