lunedì 1 settembre 2014

Lo Scandalo Giovanni .Quali sono gli interessi di Leone e la sua maggioranza sulla Variante Iazzo R.? Il Sindaco faccia chiarezza

 “Mascalzoni, diffamatori , vigliacchetti” e quant’altro, Leone non
 si comporta da sindaco, ma ogni volta che qualcuno lo pone di fronte
 alle sue responsabilità cerca la rissa, insultando, offendendo, fuorviando
 i discorsi, pur di non rispondere alle domande. Il caso più recente riguarda
 l’ultima porcata agostana prodotta dalla sua giunta. Siamo stati offesi
, calunniati, addirittura oggetto di appelli alla città per bandirci o isolarci
 da un sindaco che si atteggia a violento monarca assoluto, ma che  non
 riuscirà - con le sue manganellate verbali - a farci perdere di vista 
l’obbiettivo , a sviare l’attenzione della pubblica opinione dall’ennesima
 brutta vicenda.

Prima l’associazione Karakteria, poi Policoro è tua avevano segnalato 
l’anomalia di una delibera di variante mancante degli allegati tecnici, 
dunque in contrasto con l’art.39 e la legge che regola la pubblicità degl
i atti amministrativi.
Per questo, dopo i nostri appelli, il Comune è stato obbligato a pubblicare
 gli allegati sull’albo pretorio online. Ma ancora molte cose non tornano
 e il sindaco deve delle risposte, non a Policoro è tua o a Karakteria, 
ma alla città.  
In primis, nella delibera che adotta la variante del contratto di Quartiere
 si attesta che è stata redatta dall’ UTC a firma dell’ingegnere Massimo Delli
 Veneri. Perché allora, domandiamo, le tav 4v1, 5.1,5,2,5.3, 5.4, 6av , 6av1
 successivamente pubblicate, in seguito delle nostre segnalazioni, portano
 la firma di un altro progettista?
Progetista Dirigente II settore Ing.De Marco

Infatti in tutti gli eleborati  risulta progettista il dirigente del II settore,
 ing. De Marco  e solo in due tavole, pur risultando sempre progettista
 Ing, De Marco, c’è anche la firma del’ING. Delli Veneri.
Evidentemente qualcosa non quadra in questa delibera: fra le due versioni, 
quella della delibera apparsa senza allegati il 21 agosto e gli allegati apparsi 
il 25 agosto, esiste una contraddizione, ci sono due firme diverse. 
Qual è quella vera? A quale deve fare fede la cittadinanza?
 Oppure dobbiamo ritenere che esista addirittura un’altra versione della
 stessa delibera, per un totale di tre? Una versione, monca e rattoppata, 
data in pasto alla cittadinanza, una versione depositata in  segreteria 
e un’altra ancora sparsi nei vari uffici Regionali ?
 Quale è quella buona , la uno , la due o la tre ?
Il sindaco non si tiri indietro e non tiri fuori manganelli che, col rinculo, potrebbero ritorcerglisi contro, questa non è un’insinuazione ma una domanda che 
pretende una risposta chiara e un’assunzione di responsabilità da parte sua.
Ci dica anche, il sindaco Leone, se in queste varianti l’ing. Delli Veneri, suo nominato
in quota Trenta, dunque tecnico di nomina politica, non sia talmente assoggetto 
alla politica, da essere trasformato ad ogni buona evenienza nella foglia
 di fico (o nella firma di fico), dietro la quale si camuffano, 
altri progetti e magari altri progettisti ?
Non è un’insinuazione, caro sindaco, ma una domanda chiara 
che pretende la tua risposta, le tue assunzioni di
 responsabilità per il presente e il futuro. 
Noi esprimiamo, da cittadini, sinceramente, i nostri fondati dubbi, sta
 a te rispondere da sindaco e fugarli di fronte a tutta la cittadinanza. 
Sempre dalle tavole allegate alla delibera in formato PDF (4v1, 5.1,5,2,5.3,
5.4, 6av , 6av1) risulta autore non il server del Comune di Policoro, ma 
quello di Pames e come creatore non qualche tecnico comunale
(né Delli Veneri, né De Marco), ma un certo Giovanni.

 A noi, come a qualsiasi altro cittadino,
 viene naturale pensare che queste tavole (compresa variante Bonnanata) 
sono state elaborate da un computer e da un server che non è quello 
del Comune.

Chiediamo a Leone chi è questa Pames? Un’azienda di pannolini, 
uno studio associato , una S.P.A  di Giostre , un ipermercato? 
Perché, l’unica Pames che conosciamo noi, è quella dello studio associato 
di Nuccio Vetere .

 Non sono insinuazioni, sindaco, ma domande alle quali la nostra
 costituzione democratica ti costringe a rispondere.
Come mai l’UTC del comune, il progettista del comune (De Marco o 
Delli Veneri che sia) , fanno un progetto comunale che risulta essere 
prodotto da uno studio di privati ? Chi è Giovanni ?
In tal caso esistono altre autorizzazioni specifiche? Esistono interessi
 particolari di questa fantomatica Pames legati al contratto di quartiere?
Se si, quali?
Hanno lotti , hanno progetti , o vogliono attrezzare di altre giostre 
il verde pubblico di quel Quartiere ?  O vogliono fare un altro parco ,
ma questa volta  commerciale ?
Quali rapporti ci sono tra i soci della Pames e il Sindaco? La regione 
ne è a conoscenza? Pittella ne è del tutto estraneo ?
A proposito ci dica una volta per tutte, il sindaco Leone, se
 corrisponde al vero che lui insieme ad un socio di uno studio associato
 chiamato Pames si è recato in regione , sia da Pittella, sia negli 
uffici regionale sul contratto di quartiere ?
Ci basta un semplice si o no, ci Basta veder 
riconosciuto il nostro diritto di cittadini alla trasparenza.
 Non insinuiamo, domandiamo!
Dice la relazione della variante che essa “prevede sostanzialmente
lo spostamento dei fabbricati destinati ad edilizia convenzionata
/sovvenzionata/ agevolata che l’ATER avrebbe dovuto realizzare a
 ridosso della caserma di polizia di Stato , in quando le aree
 originariamente ad essi destinate non sono nella disponibilità
dell’amministrazione.” Vero , ed è cosa bella è buona.
Ma questa intenzione nobile , si contradice  in modo stridente quando
 andiamo a pagina 12  e al primo verso leggiamo:
“ L’incremento della volumetria rispetto all’ultima variante approvata
 il con DCC n°8  del 31/03/2009 e di circa 11.000 mc, destinati 
quasi esclusivamente ad edilizia residenziale pubblica (lotti D1- D1f) “
 (che si aggiungono ai già 209 mila cubi previsti per tutto il  contratto 
di quartiere )

Diciamo Noi se è vero che la variante prevede solo
uno spostamento di case già previste come affermate in premessa  ,
che ci azzeccano in riferimento a questo, quest’ulteriore aumento 11 mila
 mc di volumetria ?
O siamo scemi noi , o siete furbi voi ,  o ci volete
 ubriacare con le chiacchere , sperando nella complicità del
caldo ferragostano ?
E perché nel suo comunicato stampa, Leone afferma che
“l’ aumento di volumetria riguarda esclusivamente le case Popolari”, 
se poi nella stessa delibera leggiamo di una rimodulazione di lotti
destinati ad edilizia commerciale/artigianale….con possibile
realizzazione di tre piani fuori terra e destinazione fino al 50% 
dei volumi ad edilizia residenziale e/o direzionale?
Siamo al  gioco delle tre carte  o della moltiplicazione dei pani e dei pesci?
(più dei pani sarebbe meglio dire dei Piani) 

 Infatti se prendiamo
 le volumetrie previste per il lotto D1e ( mc 5.200) e D1f (3. 800 mc)
 destinati ad edilizia popolare, quelle che vengono spostate da suoli
privati sui suoli pubblici,  ci accorgiamo che  il totale farebbe 9 mila MC 
e per arrivare a 11 mila mancano altri 2000 mc.
 Ci dica Leone dove vanno a finire queste altre volumetrie ?
 E’ lecito esercitare il nostro diritto di cittadini nel domandare
 e nell’evitare che finiscano ad amici” o diventino un regalo a tizio ,
 un porticato a tale , un apetura a peppe?
 Prima Parte
Questa è la prima parte su questa porcata , ritorneremo 
con le  altre porcate di questa variante che non ha nulla a
 che fare con gli interessi della città , ma ad essa ed ai cittadini
 costerà altri soldi. Infatti per pagare le loro schifezze da Mercoledi 3
 settembre avremmo tutte le tasse al massimo e un aumento  della tassa
 della spazzatura di oltre il 50%. 
Una Rapina , un salasso ingiustificato . Su questo cercano di distrarci , 
ma si sbagliano.