mercoledì 25 giugno 2014

Chiesto il differimento alla procura per Filippo Dagostino (BR2) e Antonio Labate per Falsa testimonianza. Ancora nessuna traccia della pasta destinata ai poveri

 L'arriga del mio difensore ( V. Montagna)  nella causa intentata da Filippo Dagostino contro di me   comincia nel chiedere che sia il querelante che ex comandante dei vigili urbani nonché cantautore ( Famoso il suo brano l'africano e la latrina) Antonio Labate  vengano denunciati alla procura della repubblica per falsa testimonianza. Il primo per aver mentito spudoratamente al giudice , che quando gli ha chiesto se era a conoscenza del "sistema Policoro" ( riguardate l'inchiesta che portò all'arresto l'allora sindaco lopatriello) menti spudoratamente dicendo di non saperne niente. Invece come abbiamo dimostrato documentalmente , era a conoscenza dell'inchiesta anzi allora con una serie di articoli sul giornale di famiglia (il Portavoce) i cui direttore era la figlia del Dagostino , scrisse un articolo in prima pagina. Il Labate , invece, secondo la mia difesa , menti  sulla vicenda della pasta destinata ai poveri. Infatti il vigile cantautore o canterino , non solo è sotto processo a Matera per le vicende della protezione civile degli anni in cui era a capo della protezione civile  , non solo è stato già parzialmente condannato dalla corte dei conti alla restituzione di una somma , sottratta illecitamente alla pubblica amministrazione , ma sulla questione dei cinque pachi  di pasta nel 2002 ha detto una cosa , per poi cambiarla dopo 9 anni e dare una diversa versione.
Infatti nel 2004 , interrogato dall'allora sindaco Lopatriello, dopo lo scandalo della protezione civile da lui guidata, scrisse che "5 pacchi di pasta furono inviate a Missanello ( che per una strana coincidenza è il paese nativo di Filippo Dagostino)  e che vi era documentazione registrata presso la radio di BR2" , per poi cambiare versione 9 anni dopo , e quella pasta invece fini a Rocca Imperiale , a chi , e a tutt'oggi un mistero.
Al di la che quella pasta non poteva per nessuna ragione ne finire a Rocca ne tanto meno a Missanello , essendo nella disponibilità del comune di policoro , e per avere diversa destinazione a monte doveva avere un'autorizzazione, ma il tenente canterino  ha mentito anche quando ha affermato che la pasta veniva distribuita su un elenco esistente presso i servizi sociale. Questa affermazione è stata smentita sia nel 2002 dagli uffici dei servizi sociali, che con una nota richiesta allora da alleanza popolare , risposero che non avevano mai avuto nessun  rapporto con la protezione civile tanto meno in merito alla pasta destinata ai poveri  , sia dalla commissione d'inchiesta allora istituita sull'onda dello scandalo che coinvolse il Labate , che lamentarono il non coinvolgimento degli uffici socio assistenziali , come dire facevano a cazzi loro.....
Il mio legale è convinto  che le bugie servissero per farmi condannare , infatti io ho subito ingiustamente un processo che è durato tre anni , ed oggi sono di nuovo a Lagonegro per un altro processo , e indovinate chi è l’accusa , quello che fa la vittima che parla di stampa libera ecc…. Filippo Dagostino , ma di questo ne parleremo come sempre alla sua conclusione.
Certo avrei voluto sapere dove è andata a finire la pasta destinata ai poveri , come risarcimento per tre anni da imputato , ma chi sa io spero …….

Sarebbe bello che il Dagostino (Filippo) chiedesse in diretta al Labate , esortandolo a dire la verità , " Anto ma chella pasta ando è andata a finire" così almeno i tremila ( Filippo non 17. mila , le bugie hanno le gambe corte) radioascolatatori medi , saprebbero la verità. 
Certo che tremila sono veramente pochi, ma meglio di niente...................

La mia conferenza Stampa di ieri