La granitica maggioranza di
Leone si scioglie davanti al primo tiepido sole di questa
primavera alternante.
banchi vuoti della maggioranza |
Forza Italia dopo tanti
rospi mal sopportati a cominciare dallo sconsiderato aumento delle tasse
perpetuate da questa amministrazione ai danni dei cittadini , punta i piedi e
chiede un cambio di passo sostanziale, minacciando la rottura. Leone non riesce
nel tentativo di spaccare il partito di cui lui è stato segretario fino a poco
tempo fa e lo ha sostenuto come candidato sindaco, ma come Giuda fece con Gesù
li vuole vendere per “trenta” denari per dividere meglio i pani e i pesci(
alias le poltrone che fanno gola ai trenta ).
Nulla può la campagna
acquisti di leone alla ricerca disperata della consigliera Lapadula , vano è
stato anche l’acquisto di Carrera passato alla maggioranza in ossequio di
quella cattiva abitudine tutta Italica dei voltagabbana che hanno ucciso la credibilità
della Politica. I numeri se ci saranno, non sono più quelli usciti dall’ultima
elezione amministrative, questa maggioranza è spaccata, comunque non rispecchia
quella scelta dai cittadini di Policoro. Leone non solo ha tradito i suoi impegni
elettorali, ma molti componenti della sua stessa maggioranza ormai non
riconosco più la sua guida. Dopo
due anni della rivoluzione gentile non è rimasto
che più tasse per tutti, una gestione clientelare da far rimpiangere il
passato, e inciuci vari o tentativi che ne hanno messo in discussione la sua
credibilità anche sotto l’aspetto morale.
Ieri sono mancati i numeri
sul conto consuntivo, che in verità non è altro una rendicontazione sostanziale
di quando realizzato dall’amministrazione nell’anno precedente, e nel dibattito
è emerso in modo evidente con interventi quando mai efficaci dei consiglieri di
opposizione la nullità dell’azione di un’amministrazione percepita dai
cittadini come la peggiore degli ultimi 20 anni.
Persino Vetere, il potente e
temuto consigliere di opposizione, di cui Leone si azzittisce quando parla in segno
di un rispetto reverenziale, pur riconoscendo gli sforzi, gli dice papale
papale “ non è cosa vostra” facendo un consuntivo preciso della opportunità
mancate , addebitando l’incapacità di sviluppare un progetto di sviluppo e di
non saper potare avanti in modo organico quelli ereditati dal passato. Siamo
all’eccezionale sull’ordinario, fatto anche male anzi malissimo come i rattoppi
delle strade è un appalto della spazzatura partito sui costi (prevediamo una
bolletta con aumenti del 40%) ma non decollato sulla differenziata (prevediamo
una differenziata sotto il 40%)
Mentre Leone mal sopporta
gli arguti argomentazione del Consigliere Di Pierri, tanto che ogni volta che
interviene si scalda a tal punto che chiede una “verifica” sulla questione
morale. Noi abbiamo consigliato a Di Pierri che la prossima volta porti in
consiglio la sua Fedina penale e pretenda lo stesso dal sindaco, così chiudiamo
questa stucchevole storia del chi è più vergine del reame.
Così come Leone non manca l’occasione
di attaccare noi, dopo il sostegno tacito alle minacce che abbiamo ricevuto,
ieri ci ha apostrofati “Cornacchie del malaugurio”, probabilmente è la sua
risposta alle nostre considerazioni che lui “porta sfiga” o come lo definisce
un suo ex alleato “quello è nu vero Iettatore” ieri l’ennesima riprova, visto
come è andata.
Un altro consiglio comunale
vuoto, poco partecipato in segno che ormai la città ha abbandonato questi
signori al loro destino, rassegnati al moto “adda passa a nuttata”. Un conto
consuntivo tutto da raccontare e che domani se Dio vorrà sarà argomento di
questo Blog , perche di fatti e spunti da raccontare di come sperperano i
nostri soldi c’è ne………. altro che………..chiacchere…….
Ieri la notizia che le riprese di Jonica Tv non ci saranno più. Se ciò accadrà sarà un'altro duro colpo alla volontà di trasparenza di sti signori. Vi è l'obbligo di garantire anche attraverso altri mezzi i lavori del consiglio.......il lavoro egregio di questa testata deve trovare una gratificazione anche economica per fare fronte almeno alle spese....l'opposizione faccia una proposta.