mercoledì 8 gennaio 2014

Quando LEONE disse no alla proposta della Bellizzzi di contenere l'aumento della Tares

 In italia sono miglia i comuni che anche per quest'anno hanno preferito mantenere le vecchie tariffe della TARES nella consapevolezza che la TARES è una tassa insostenibile per l' economia delle nostre comunità. Basta leggere la delibera del comune di Rionero , che motiva proprio nel sostegno alla sua economia la decisione gravosa per il bilancio di non applicare la TARES , eppure quel comune è amministrata da un sindaco di SEL , (Antonio Placito parlamentare ) mentre Policoro amministrata dal centrodestra che a parole sembra più sensibile a questi temi , in questo primo anno e mezzo si è distinta per il comune che ha applicato l'applicabile , tutte ma proprio tutte le tariffe sono al massimo con servizi zero , anzi una città allo sbando , sporca e sgarrupata. 
Leone continua sulla linea della falsa condivisione , ma quando gli si propongono soluzione alternative , gira la testa dall'altra parte facendo finta di non vedere (o capire) per poi lamentarsi subito dopo che " nessuno fa proposte alternative a questa amministrazione" mente sapendo di mentire. 
Così come sul nuovo appalto della spazzatura (un vero flop ) che si sta disperdendo tra ricorsi ed errori madonarli ( ma avremmo modo di parlarne )  noi avevamo proposte delle soluzione alternative alle scelte di questa amministrazione , tutte ma tutte ignorate e senza risposta , Altro che non ricevono proposte ,infatti proprio sulla Tares noi sposammo una richiesta avanzata all'amministrazione dall avv.to Bellizzi e la lanciamo da questo blog. La proposta nasceva dalla considerazione  che  il passaggio dalla Tarsu alla Tares non sarebbe stato  indolore sia per le utenze domestiche che per le attività imprenditoriali con aumenti, in alcuni, addirittura sproporzionati.
Tuttavia, il Comune di Policoro aveva la possibilità di deliberare il mantenimento del previgente sistema di prelievo sui rifiuti per il solo anno 2013 e fatto salvo il solo aumento del 0,30 centesimi a metro quadrato da versare allo Stato.
La facoltà di non incrementare la tassa sui rifiuti trovava conferma nella legge in virtù di quanto stabilito dall’art. 5 comma 4-quater della Legge 124/2013.
La questione fu sottoposta allora al Dipartimento delle Finanze che nella sua risposta non ha escluso, per i Comuni, l’esistenza di sistemi alternativi tra di loro e tali da consentire di applicare sia la nuova Tares che la vecchia Tarsu o la Tia 1 o Tia2.
Infatti molti  comuni non hanno inteso lasciarsi sfuggire tale possibilità dimostrando così grande sensibilità verso i cittadini , decidendo di non aggravare il già pesante carico fiscale che tutti paghiamo almeno per il solo anno 2013.
E’ per questi motivi che l’Avvocato Giovanna Bellizzi presentò formale richiesta di revoca appellandosi al senso di responsabilità dei nostri amministratori che dovevano in tempi estremamente ristretti, revocare la delibera di aumento ed ritornare alla previgente Tarsu. In questi mesi sono stati solerti ad aumentare il costo dell'appalto della spazzatura passato da 1. 850.000 a 2.300.000 mila euro e a riconoscere adeguamenti non dovuti alla Tradeco , mentre un velo di silenzio hanno celato le nostre proposte . Non siamo stati neanche degnati di una risposta , insolenti e maleducati.