martedì 24 dicembre 2013

Presidente Letta, rispondi agli alluvionati di Basilicata.

Adotta gli atti di cui hanno diritto come
tutti gli altri alluvionati d'Italia

Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta.
Fra il 7 e l'8 Ottobre 2013 le aree fra Puglia e Basilicata Jonica sono state colpite dalla seconda di tre devastanti alluvioni nel giro di meno tre anni.
Quattro vittime, circa 200 mln di Euro di danni che si aggiungono alle altre tre vittime fra il 2011 ed oggi per eventi alluvionali e a circa mezzo miliardo di Euro di danni per l'alluvione del Marzo 2011.
Fra l'8 Ottobre 2013 e il Natale 2013 passano 78 giorni senza che il Governo da Lei presieduto abbia compiuto gli atti minimi e dovuti in caso di alluvione. Ad oggi manca per la Basilicata il riconoscimento dello Stato d'emergenza, la nomina del Commissario Straordinario, il finanziamento dei primi interventi d'urgenza, i provvedimenti normalmente adottati in caso di disastro naturale come la sospensione di ratei e tributi.
Trovando comunque moralmente esecrabile che in Italia il Governo possa disporre di una assoluta discrezionalità nel decidere quando, se e come intervenire in caso di disastri naturali e condividendo il documento che il Comitato per la Difesa delle TerreJoniche (il comitato dei cittadini di Puglia e Basilicata che rivendica la messa in sicurezza idrogeologica del territorio Jonico) ha inviato ai Presidenti di Camera e Senato ed ai Parlamentari in cui chiede trasparenza negli interventi e denuncia l'odioso riprodursi di Alluvioni di Serie A e Serie B (vedi la pagina con il documento)
Anche in ragione del fatto che il Comitato in cui sono organizzati gli alluvionati ha intrapreso a Natale una mobilitazione che, fra l'altro, impegna alcuni cittadini nel gesto duro ed estremo dello sciopero della fame,
Le chiedo

  • di emettere con urgenza il decreto di riconoscimento dello Stato d'Emergenza per l'alluvione del 7/8 Ottobre in Basilicata
  • di finanziarlo con prime adeguate risorse capaci di garantire sia gli interventi di soccorso sia di dare un primo ristoro alle famiglie ed alle aziende colpite da tre anni di alluvioni devastan