Per
38 indagati - tra consiglieri regionali, imprenditori e professionisti accusati
di aver «scroccato» i rimborsi alla Regione Basilicata - comincerà oggi al tribunale di Potenza l’udienza preliminare davanti al GUP Tiziana Petrocelli .
Oltre
ai pranzi, agli spuntini, ai viaggi, alle caramelle, alle sigarette, ai soggiorni
in camere d’albergo matrimoniali con «persone non autorizzate» e al parquet di
casa ci sono le cene politiche in giorni in cui di rimborso per cancelleria e per le gomme
dell’auto. Ci sono i viaggi con la famiglia o con l’amica spacciati per
«missioni» nei ministeri romani. Spese domestiche, regali, ricariche
telefoniche. «Peculato», lo chiamano i pm Francesco Basentini e Sergio Marotta.
È l’inchiesta sulla «rimborsopoli» che ha messo in ginocchio il Consiglio regionale passato in cui ci sono anche rieletti- . I politici indagati a diverso titolo: Vito De Filippo (governatore dimissionario), Marcello Pittella ( Governatore entrante) Nicola Benedetto , Paolo Castelluccio , Francesco Mollica ed del altri 33 ( i nomi li troverete a margine del Post).
È l’inchiesta sulla «rimborsopoli» che ha messo in ginocchio il Consiglio regionale passato in cui ci sono anche rieletti- . I politici indagati a diverso titolo: Vito De Filippo (governatore dimissionario), Marcello Pittella ( Governatore entrante) Nicola Benedetto , Paolo Castelluccio , Francesco Mollica ed del altri 33 ( i nomi li troverete a margine del Post).
L’attenzione più che il l è tutta sulla costituzione parte civile
presentata nel’udienza dell’11 novembre scorso dalla Regione a firma
del governatore uscente Vito De Filippo; con la delibera del 6 novembre numero 1446
intitolata genericamente con il numero del procedimento e l’indicazione
“costituzione in giudizio , affidato a due legali della regione il carteggio.
I dubbi vengono leggendo lo chi ha deliberato la costituzione di parte civile , non sono altro che la
giunta di cui sono tutti accusati dei reati ascritti nel procedimento , in
poche parole ci si trova nella grottesca situazione che costoro si sono
costituiti contro loro stessi.
Ma il presidente di una società può mai decidere a chi affidare
l’incarico di difendere la società in una causa contro se stesso? E può
affidarlo - per di più - proprio a un dipendente della società che dirige?
Su questo dirimente interrogativo il giudice
dell’udienza preliminare deve dare una risposta , ed intravedere o suggerire la
strada da intraprendere. Comunque qualsiasi decisione metterebbe in difficolta
il nuovo governatore Pittella , Infatti se il Gup decide di accettare la
costituzione di parte civile della Regione , qualsiasi cittadino potrebbe
chiedere la decadenza del neo presidente , «In base all’articolo 3 comma 4 della legge 154 del 1981 colui
che ha una lite pendente in quanto parte in un procedimento civile o
amministrativo con la regione non può ricoprire la carica di consigliere
regionale.
A rischio» ci sarebbero oltre Pittella ma anche altri candidati come
Castelluccio, Benedetto, Mollica consiglieri rieletti e
imputati. Diversamente Pittella dovrebbe. fare una nuova giunta senza indagati
, costituirsi parte civile con lui che non vota. Ma potrà Pittella e la sua
giunta decidere la costituzione di parte civile sapendo i rischi di decadenza
che incombono dietro la porta ? D’altronde non costituirsi sarebbe un altro errore politico che delegittimerebbe
ancor prima di nascere la nuova amministrazione………….