venerdì 1 febbraio 2013

Ma il WWF ha veramente stipulato un contratto con la Società di Colucci? E allora dov'è?


pubblicato daKarakteria 
Abbiamo visto quali erano, per contratto, le finalità del WWF di Policoro, volte alla tutela del bosco e alla fruizione del turismo ambientale, con visite gratuite. Abbiamo visto come la delibera di giunta del 3 agosto 1998 aveva cambiato la destinazione d'uso delle strutture comunali in Turistico-Sportive e come solo dopo l'intervento del WWF Nazionale, che aveva manifestato la forzatura e la sua incompatibilità con le nuove finalitàil Comune fosse ritornato sui suoi passi.
Le foto di questo post appartengono al sito del WWF di Policoro e presentano la sua Offerta-Vacanze. Dalle immagini del racconto generale della vacanza, non è difficile constatare come l'attività turistico-sportiva abbia la predominanza su quella naturalistica e di tutela ambientale.
Comunque ci eravamo fermati al 1998.Andiamo avanti.

                WWF Policoro: la natura di un sistema contaminato

Il 16 marzo 1999 si arrivava finalmente al passaggio di consegne, che era nell’aria già da molto tempo: il WWF conferiva l’incarico, “nell’ambito delle attività nell’Oasi Bosco di Policoro, alla Poleion S.a.s. di Antonio Colucci, il fratello del perenne assessore. Al punto 1 dell’incarico era scritto: Costituiscono oggetto del presente incarico le attività visite didattiche ed educazione ambientale nell’Oasi e il piano di investimento da realizzare nei primi 2 anni in località idrovora adiacente all’Oasi. Anche in questo caso non è chi si occupa di informazione che avrebbe dovuto e dovrebbe verificare gli obblighi della Società Poleion e il corretto utilizzo delle strutture, ma come si evince dal punto 2: L’attività da Voi svolta (Poleion S.a.s.) sarà soggetta al controllo tecnico del responsabile dell’Oasi, Enrico De Capua, del segretario della Delegazione Basilicata, Luigi Agresti, e del coordinatore dell’Unità Oasi dell’Area Progetti dell’Associazione, Antonio Canu.
Comunque passa appena un anno dal conferimento dell’incarico e in data 14/4/2000 il responsabile del servizio Tributi del Comune di Policoro, Eleonora Di Pizzo, trova il primo ammanco e sollecita il pagamento di 725mila lire + 16 milioni e 880mila lire per canoni scaduti dal 15/12/1998 al 31/12/1999.
Solerte è la risposta del dirigente del III Settore, Felice Viceconte, che il 26 aprile prega di sospendere il sollecito di pagamento in attesa di determinazioni di merito. La motivazione addotta dall’ing. Viceconte, per cui si prega di sospendere il sollecito, sta nel fatto che  il WWF ha presentato un progetto di Manutenzione in data 29/4/99, quando la struttura è già affidata al Colucci; che questo progetto è già dotato di nulla osta ambientale ed è stato favorevolmente accolto dalla Commissione Edilizia Comunale. In data 21/4/2000, infatti, la Commissione aveva presentato istanza per l’autorizzazione ad eseguire i lavori a scomputo dei canoni di concessione dovuti.
La preghiera dell’ing. Viceconte veniva accolta e di solleciti di pagamento non se ne parlerà più per anni.
Tuttavia qualche domanda è doverosa: Perché la Commissione edilizia si affrettò a rilasciare l’autorizzazione ad eseguire i lavori esattamente una settimana dopo il sollecito di pagamento? E perché chiedeva il condono dei debiti dell’affittuario in cambio di un autorizzazione ad eseguire lavori di Manutenzione, nonostante il contratto dicesse altro?  Nel contratto infatti si legge: l’onere di manutenzione è a carico del concessionario. In caso di urgenza il concessionario potrà chiedere di essere autorizzato a realizzare opere di adeguamento, anticipandone la spesa, con rivalsa a carico del Comune, a presentazione di regolare titolo di spesa. Sempre dal Contratto, inoltre, si evince che deve essere la Giunta Municipale, sulla base del preventivo di spesa ad autorizzare il recupero della spesa con la compensazione dei canoni, non le preghiere dell’Ufficio Tecnico o la Commissione edilizia.
E la Giunta si riunirà, il 25 luglio 2000, ma per altri motivi, raccolti nella delibera n.345.
Si riunirà per prendere atto dell’affidamento in sub concessione delle strutture dell’idrovora alla Società Poleion, sub concessione che in realtà era già stata affidata il 16 marzo 1999.
Tuttavia con questa delibera si aggiungeva il dato che il WWF può affidare la gestione delle strutture comunali al fratello dell’assessore alla condizione che entro 20 giorni il WWF di Roma trasmetta al Comune il contratto di affidamento di gestione tra essa e la soc. Poleion S.a.s. Entro 20 giorni!
Passarono i 20 giorni, ma a quanto pare nessun contratto venne trasmesso. Eravamo nel 2000.
L’anno dopo Bin Laden attentò alle Torri Gemelle, ne seguirono guerre che coinvolsero anche l’Italia, poi ci fu la morte di Giovanni Paolo II, la cattura e l’uccisione di Bin Laden, la crisi globale finanziaria causata dalla banche statunitensi, la caduta di Saddam Ussein e di Mubarak, anche quella del governo Berlusconi e, gli scandali delle regioni e l'avvento di Monti, indiscrezioni rivelano che persino Minnie e Topolino siano diventati vecchissimi e siano andati in pensione, ma di quel contratto non si hanno notizie.
Sono passati 12 anni e ancora l’attuale responsabile del III settore, ing. Demarco, seguendo una tradizione di tira e molla di richieste più o meno “sincere” che non vengono quasi mai soddisfatte o addirittura dolcemente coperte dal silenzio, il 28 giugno 2012 chiedeva al WWF nazionale, a Colucci e al Comune la copia del contratto di affidamento di gestione con la società Poleion s.as. rinveniente dalle condizioni di cui alla delibera di G.M. n.345/2000.
[continua…]

1 commento:

  1. La viscidità dei politici non ha confini e limiti... Oggi, con le votazioni alle porte, propri coloro che pochissimo tempo addietro ha riempito il paese di tasse su tasse, ora la stessa gente, afferma di togliere e non solo, di abbassare quelle che ci sono... Ecco perchè la gente non sa a chi votare e molta si rifiuta... Ed ecco perchè la gente non fa più distinzione tra PD, PDL, FLI, PSI, ecc...

    RispondiElimina