venerdì 12 ottobre 2012

Criminalità nel Metapontino ; Il prefetto minimizza, la Direzione Investigativa Antimafia parla di scontro tra Clan e penetrazione della malavita Pugliese. Chi dice il vero ?


Come avevamo previsto  il  tavolo sulla sicurezza che si è tenuto ieri a Policoro  tra i sindaci e il prefetto ha prodotto il  solito Bla Bla Bla , tendente tutto a sottovalutare e lasciare sostanzialmente le cose così come sono. Infatti riportiamo testualmente le dichiarazioni  del prefetto di Matera che dice testualmente :
si tratta di episodi scollegati tra loro, piccoli gruppi  formati da soggetti locali. Non abbiamo elementi oggettivi per pensare a forme associative, tanto meno a fenomeni criminali come la camorra, la 'ndrangheta o la mafia", così a Policoro il Prefetto di Matera, Luigi Pizzi (nella foto), al termine  dell'incontro - "Tavolo provinciale ordine e sicurezza pubblica - a porte chiuse che si è svolto questa mattina dopo la recente escalation violenta, fatta di agguati armati, incendi ad aziende e intimidazioni contro le Forze dell'Ordine.
Invece nell’ultima relazione semestrale  cosa dice la DIA :
“nell’area Jonica del distretto Jonico sono proseguite le azioni intimidatorie ai danni di imprese agricole a conferma dell’interesse della criminalità organizzata nei riguardi di tale comparto ed in particolare del settore agricolo.
Il ricorso al prelievo estorsivo col metodo mafioso è ascrivibile tanto a cellule criminali autoctone quando ai singoli componenti dei clan.peraltro abituali anche in reati in materia di stupefacenti e traffico di armi.”
Continua la Dia ; che non è da escludere che dopo le condanne inflitte agli Scarcia dal tribunale di Matera : “si possa favorire sul territorio  l’affermazione di gruppi antagonisti sia aggregatosi intorno a soggetti emergenti  che persistenti da tempo , dando vita a scontri “ ( una guerra tra clan). Non solo,  la Dia evidenziava come il traffico di stupefacenti sta assumendo dimensioni “critiche
Poi senza mezzi termini appena nel mese di Febbraio i maggiori  giornali locali  titolarono : “ clan pugliesi stanno conquistando il territorio Lucano. Considerazione che è la sintesi dell’ultima relazione della Direzione investigativa antimafia. Un grido dall’allarme dopo la nota della stessa Direzione nei confronti degli inquirenti che avrebbero sottovalutato il fenomeno nella fascia Jonica-
Allora ci chiediamo chi dice cavolate il prefetto di Matera o la Direzione investigativa Antimafia ?
Vedrete , aspetteremo la prossima Bomba , sperando che non ci scappi il Morto , il prossimo tavolo della sicurezza il prossimo Bla Bla Bla

Proprio per questo dobbiamo prendere  la situazione in mano noi  cittadini , far capire a questi signori che vogliamo i fatti concreti ,che la situazione è grave e che   siamo stanchi delle parole vuote e delle assicurazioni di circostanza. La lotta alla criminalità si combatte con la mobilitazione dei cittadini e la consapevolezza delle istituzione , noi faremo la nostra parte loro li costringeremo a prendere provvedimenti , uomini mezzi ed indagini questo chiediamo per riprendere il controllo del territorio , tutto til resto è solo Bla Bla Bla……….