L’immagine
televisiva del governatore De Filippo con un bel provolone in mano, dono di
“Striscia la notizia”, rimarrà per un bel pò negli occhi dei lucani.
A
Potenza si diceva una volta, ironicamente, che i provoloni si portavano a Roma,
direzione Ministero competente, per “appoggiare” una richiesta. Oggi i
provoloni li portano ai governatori, e a portarli sono gli unici in Italia
titolati a ottenere qualcosa dalle Pubbliche Amministrazioni, e cioè quelli di
Striscia la notizia.
Tanto
potere non ce l’ha un consigliere regionale, un movimento, un gruppo di
cittadini, un partito, una parrocchia o chi volete voi, anche se la richiesta è
stralegittima.
Che
i rimborsi ai consiglieri siano un qualcosa di scandaloso lo sanno tutti, ma il
governatore si è guardato bene dal rivedere la squallida norma. Ora ha promesso
che si provvederà in tal senso, ammettendo in TV che la disposizione normativa
è vergognosa.
Sarà
interessante vedere il prosieguo, se cioè un impegno televisivo verrà mantenuto
o se si andrà avanti alla viva il Parroco.
Io
ho provato vergogna. De Filippo pure, spero.
Ma
veniamo alla performance più squisitamente televisiva del nostro governatore:
barba ben fatta, capelli a posto, forse troppo a posto, abito impeccabile.
Disinvoltura
insufficiente. Notato un certo disagio, dovuto, forse, non tanto all’oggetto
del servizio, ma piuttosto all’impossibilità di esprimersi in defilippese. A un
certo punto aveva cominciato una delle sue filippiche (anzi defilippiche) che
partivano da Potenza per arrivare a Pignola facendo il giro per Strasburgo, ma
il cronista l’ha zittito brutalmente, riservandogli un ruolo da vittima
predestinata incapace di controbattere nulla.
Vero
è che c’era niente da controbattere.
Patetica
l’affermazione “io non c’ero” in riferimento alla seduta che rigettò una
richiesta di riduzione dei privilegi da parte di un consigliere, affermazione
che ha provocato un risolino di scherno da parte del cronista, e che poteva
risparmiarcela.
E
infine una domanda: ma un succoso servizio del genere non potevano idearlo in
Basilicata? Fra tanti quotidiani e televisioni, nazionali incluse, proprio non
è venuto in testa a nessuno? Non c’è niente da fare, restiamo sudditi.
Caro Governatore, alla prossima, e speriamo che vada meglio …. alla
Basilicata, si intendeDi Luciano Petrullo