lunedì 17 settembre 2012


Oggi è il primo giorno di lezione al Liceo di Policoro. Non sarà un anno come gli altri , intanto perché è cambiato il preside , al posto del  prof.re  Rondinelli in pensione è stato nominato il prof.re Giordano. Riprendono ad occupare la scuola i  suoi veri protagonisti : gli studenti e gli insegnanti. Questi ultimi Pagati poco (stipendi inferiori del 40% rispetto alla media europea), costretti a fare i conti con una progressiva burocratizzazione del loro ruolo e con una mortificazione della libertà di insegnamento, spesso condannati a un precariato che non dà certezze per il futuro, inseriti in un contesto che non premia il merito, con un prestigio sociale in caduta.
Il contesto, come si vede, è sconfortante, e fa nascere più di una domanda sulle reali possibilità di guarigione di questo “grande malato”. Eppure, nella stragrande maggioranza i “prof” non si arrendono e si cimentano in una sorta di rivincita personale e professionale più forte di tutte le difficoltà con cui si devono misurare ogni giorno. La scuola resiste a va avanti nonostante TUTTO , le politiche di smantellamento della scuola pubblica attuata in questi anni dai vari governi  non riescono ad avere la meglio sulla passione per l’educazione, sul desiderio di costruire. il rapporto con gli studenti, la passione per l’insegnamento, la possibilità di essere creativi, il rapporto con i colleghi. Come dire: gli ostacoli che nessuno può negare, non riescono ad avere la meglio sulla passione per l’educazione, sul desiderio di costruire.
Tutta questo è racchiuso in un bellissimo intervento   tenuto  della prof,ssa Mazzei nel giorno del suo pensionamento che pubblichiamo  , vi è  nel suo quarantennale  percorso d’insegnamento quella passione quell’amore che è  comune nella maggior parte dei docenti , una fiammella che è rimasta accesa e non si spegne mai.  . Amore è passione che reggono la scuola pubblica , che se i nostri politicanti dessero ascolto capirebbero che patrimonio stanno giorno per giorno distruggendo.