martedì 7 agosto 2012

Moratoria De Filippo, tutto cambia perché nulla deve cambiare


Interviene sulla cosiddetta “moratoria petrolifera De Filippo” il Movimento Sui Generis. “La presa di posizione di De Filippo e del successivo voto unanime del Consiglio Regionale rispetto alle vicende “petrolifere” – scrive Sui Generis –   hanno tenuto banco in questi giorni tra le pagine dell’informazione Lucana. L’ emendamento all’assestamento di bilancio, approvato il 2 agosto in tarda notte, poco chiaro e per nulla discusso sia tra le forze di maggioranza che tra quelle di opposizione, in una prima lettura, sconfessa gli stessi partiti regionali ed il memorandum da essi approvato. Questa tardiva presa di posizione da parte della partitocrazia lucana introduce nuovi elementi e vecchie questioni che il Movimento Politico Sui-GeneriS ha intenzione di chiarire ai propri elettori ed ai cittadini della Basilicata. Questo sia perché all’interno del percorso No Triv Italia, sia per denunciare le vicende che sottostanno all’approvazione dello stesso.
In linea con quanto sostenuto dal coordinamento No Triv rispetto alla vicenda ci chiediamo se siamo di fronte ad un cambio di passo della Regione Basilicata, e non ci sembra né possibile da un punto di vista giuridico, né possibile da un punto di vista della volontà politica della stessa regione, oppure semplicemente siamo di fronte ad un tentativo di ricostruzione di una credibilità perduta.
Questi legittimi dubbi si rafforzano nel momento in cui De Filippo privatamente afferma “…su questi temi auspico che le nostre forze possano unirsi, in un clima di fiducia, invece che dividersi e contrapporsi in nome della cultura del sospetto.”, oltre a chiarire inequivocabilmente la portata dell’emendamento.
Difatti, visto che mai, lo stesso, si è aperto ad un confronto con i cittadini e gli stakeholder locali ci sembra quantomeno legittimo nutrire perplessità rispetto ai cambiamenti annunciati ed alla richiesta di unirsi proprio in questa fase, nella fase in cui molti sindaci di Basilicata lo stanno abbandonando.
Ancora di più, ci sembra chiaro, e va chiarito ai Lucani, che la strategia alla base è quella di prepararsi alle prossime elezioni governative, sia che esse si svolgano a fine mandato, e sia che si svolgano, come probabilmente avverrà, nel prossimo Novembre.
Con quale forza scenderà nei territori lucani il partito-regione per chiedere ancora una volta un voto vuoto?
Queste sono le basi, le vere basi, su cui poggia l’emendamento No Trivelle, ed infatti, nonostante l’illegittimità dello stesso emendamento, già anticipato due giorni fa, dal Consiglio dei Ministri che ha deliberato l’impugnazione della legge della Regione Abruzzo sugli oleodotti e gasdotti, il governatore De Filippo ha deciso di proporlo, ed impotenti e spiazzati i consiglieri Regionali hanno deciso di approvarlo.
Tutto ciò mentre il governo nazionale ha appena convertito in legge il decreto sviluppo; cosa dobbiamo pensare? Poca preparazione da parte degli uffici del presidente o vigliaccheria politica da parte del presidente?
Ma aspetteremo e vedremo. Ai Lucani e a tutti coloro che, presi da un irrefrenabile istinto ad idolatrarlo, si sono affrettati a plaudire il presidente e l’emendamento proposto, suggeriamo di avere la stessa pazienza e lo stesso spirito critico che negli scorsi mesi hanno avuto nel criticare su tutta la linea lo stesso.
Ai movimenti, alle organizzazioni ambientali e non ricordiamo che l’unione fa la forza, non certo la guerra tra poveri, non facciamoci intimorire e minare dalla presa di posizione di pochi “indipendentisti e ambientalisti del sistema!”
Mentre ai sindaci ed ai cittadini dei territori interessati da permessi e istanze di perforazione chiediamo loro di non abbassare la guardia di non credere a questa favola e di difendere sino alla fine la salute propria e dei propri figli, la partita è solo iniziata con un autogol di De Filippo.
Potenza 6 agosto 2012 – MOVIMENTO POLITICO CONTRO L’INDIFFERENZA SUI-GENERIS