sabato 25 agosto 2012

I SERVISICARI ED I MANGIATORI INGORDI DEL B ENE DI TUTTI . Anche a Policoro cercano di avere la meglio i mangiatori di bellezza



Caro Ottavio,
ti voglio offrire la lettura di una nota di Michele Serra, pubblicata oggi su fb dalla Fondazione Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore di Pollica.
Avv.to Rizzo
Portavoce Policoro è Tua


Era il giorno 8 settembre del 2010 quando Michele Serra su Repubblica dedico' la sua "Amaca" ad Angelo Vassallo. Oggi, col senno del poi, quelle parole sono diventate una certezza comune e condivisa, e rimbombano forti nelle coscienze dell'Italia onesta, civile, maltrattata ed umiliata. Grazie Michele.
"L' AMACA
Più ancora del sangue di Angelo Vassallo, ambientalista e sindaco, ennesimo martire della democrazia ucciso dalla dittatura criminale, è il suo nome che ci deve essere caro, e presente. Angelo Vassallo, Angelo Vassallo, Angelo Vassallo: cerchiamo per piacere, nella nostra distrazione e nella nostra rassegnazione, di mandarlo a memoria, come si faceva con le poesie a scuola. Saviano ha già fatto l' elenco terribile dei morti dimenticati. Militanti politici, amministratori, giudici, poliziotti, sindacalisti, uomini dello Stato e uomini del popolo freddati dai servisicari che per quattro soldi onorano il potere bestiale dei loro padroni ricchi, feroci e ignoranti, distruttori della loro terra e carnefici del loro popolo. Nemici della bellezza e del coraggio, edificatori di bruttezza e paura, con le loro montagne di denaro che ammorba, corrompe, avvelena, ma non sa creare niente di utile, di gentile e di condiviso. Impossibile immaginare un omicidio politico più politico di questo: il difensore del bene comune assassinato da chi vuole mangiarselo, il bene di tutti, e farne indigestione lui soltanto, lui e la sua piccola tribù ingorda. Angelo Vassallo, Angelo Vassallo, Angelo Vassallo: i nomi, almeno i nomi, cerchiamo di salvarli dalla morte.
MICHELE SERRA"


Non è certo possibile riferire al nostro ambito, per qualcuno, le qualità e lo spessore di Angelo Vassallo, che, con questo commento, vogliamo ricordare per i pensieri che la sua figura ispira,  ma consideriamo, appunto, quanto scritto da Serra a proposito dei servisicari e del potere bestiale dei loro padroni ricchi, feroci e ignoranti, distruttori della loro terra e carnefici del loro popolo. Nemici della bellezza e del coraggio, edificatori di bruttezza e paura, con le loro montagne di denaro che ammorba, corrompe, avvelena, ma non sa creare niente di utile, di gentile e di condiviso.

Ed ora, ripercorriamo, anche solo con la mente, le strade della nostra Città e pensiamo al degrado, alla cementificazione selvaggia, ai cumuli di immondizia ed all’immondizia sparsa più che raccolta, al gioco dell’indifferenza o, quanto meno, della connivenza, rispetto al massacro che ci stanno propinando più immediatamente e più prossimamente anche con l’incancrenito problema dello smaltimento dei rifiuti, che tutti sanno (e chi dice di non sapere fa finta di non sapere), ormai essere una vera emergenza igienico sanitaria.

Ci stanno facendo avvitare su discussioni sterili e defatiganti, su come deve essere fatta la raccolta differenziata e sulle difficoltà che questa oggettivamente comporta (grande tema che, dappertutto, anche in paesi a noi vicini, è stato avviato a soluzione in tempi ragionevolissimi), ma ci fanno perdere di vista il fatto che qui, ormai, abbiamo un problema più urgente ed essenziale da risolvere: semplicemente la raccolta della “vile monnezza”. Altro che differenziata!

Insomma, ci fanno discutere del sesso degli angeli, mentre la Città viene espugnata dai “Turchi”.

E ci dicono da più parti che, anche questa volta ed anche su questo argomento di criticità, bisogna avere timore di denunciare.

Abbiamo, alla fine, la sensazione che, anche qui da noi, rischiano di avere la meglio i nemici della bellezza e del coraggio, edificatori di bruttezza e paura, con le loro montagne di denaro che ammorba, corrompe, avvelena, ma non sa creare niente di utile, di gentile e di condiviso, che stanno divorando il bene di tutti, facendone indigestione loro soltanto, con la loro piccola, ingorda tribù.

Non ti pare, Ottavio?

Policoro, 24 agosto 2012

Portavoce di “Policoro è Tua”
Francesco Antonio Rizzo

3 commenti:

  1. Ho sempre seguito questo Blog, davvero interessante e soprattutto vero, non finto o pilotato come altri... Non ho mai lasciato un commento anche se ne avevo la voglia, non l'ho fatto perchè pensavo che non servisse a nulla, invece ripensandoci e leggendo anche altri, come sono stato attirato dall'attenzione leggere i commenti di altri, così gli altri possono fare con i miei e magari provare a far capire alle persone che solo con la comunicazione si sanno le cose e magari servisse per cambiare qualcosa, magari i politici... Approfitto per ricordare che tra molto poco si voterà per i nostri senatori, Chiurazzi, Bubbico, Antezza...
    Ma ci chiediamo fino ad oggi cosa hanno fatto queste persone per la Regione o per i paesi? Chiurazzi che pensa solo a sistemare Pierino da un posto di potere all'altro...
    Bubbico e Speranza pensavano che Marrese sarebbe stato sindaco di Policoro a discapito dei cittadini... Antezza che non vorrebbe mai scendere dal piedistallo... Ma come si fa a mandarli dinuovo a rappresentarci... Spero che tornino a casa e si faccia pulizia... Io voterò per Grillo, voto di protesta...

    RispondiElimina
  2. Caro Bubbico non credi di sentirti responsabile nell'averci regalato Leone??? La stessa domanda la rivolgo a Chiurazzi e Santochirico... Vi rendete conto che per causa vostra, per inciuci non ottemperati, ora noi dobbiamo tenerci Leone che è peggiore del suo predecessore e quei ragazzini che non sanno ancora come mai hanno accesso alle stanze degli assessori!!! Cari senatori una gran parte dei Policoresi ve la faranno pagare alle prossime elezioni e siccome sia Bubbico Che Chiurazzi non sono messi affatto bene, voglio vedere quando si troveranno senza titolo e senza voti... E chi li calcolerà più... A casaaaaaaaaaaaaa... W grillo...

    RispondiElimina
  3. Condivido in pieno gli apprezzamenti fatti al blog nel primo commento di questo POST e contrariamente all’autore preciso che io ho scritto più volte, regolarmente pubblicato, meritando finanche, per eccessiva bontà di Ottavio, una prima pagina nel “Riceviamo, condividiamo e pubblichiamo”. Ricorrendone la possibilità anch’io ho sempre scritto in forma anonima usando però sempre DISCERNIMENTO ossia utilizzando il buon senso nel distinguere il bene dal male, in forma pacata e mai offensiva. Ho partecipato sistematicamente al dibattito sperando di dialogare con l’autore del blog. Ciò non è mai capitato e sinceramente ho desistito perché ritengo che quando si scrivono cose serie e ben argomentate, le stesse devono avere un necessario approfondimento. Fatto salvo, quindi, l’intento encomiabile che Frammartino persegue per salvaguardare l’immagine e gli interessi comuni della NOSTRA città, non ne sono completamente soddisfatto. Quando però si perviene a un convincimento, bisogna passare ad altro ambito ed è ciò che ho fatto io per dare concretamente “qualcosa in più” alla mia città. Ho anch’io, da poco, aperto un BLOG - blog.libero.it/Perfortunache/- (creato NON in antagonismo agli esistenti ma per concorrere a informare, esprimere e raccogliere opinioni) dove nel trattare “Di tutto e di più” perverrò, a breve, nello scrivere proposte fattibili che non prevedano soltanto rimostranze (a volte sterili per la contrapposizione del destinatario attraverso la noncuranza). Mi metto in gioco perché ritengo, da buon cittadino, di meritare più attenzione da parte degli amministratori legittimamente eletti ma non voglio dirlo in modo da urtare la loro suscettibilità bensì proponendo loro soluzioni a problemi che in perfetta buona fede possono aver sviluppato male e che sono invitati a rivedere per il miglior vantaggio della Comunità. Sono certo che non si opporranno al dialogo. Se sarà necessario, mi offrirò a collaborare anche materialmente (in modo assolutamente gratuito) per la pratica materializzazione. Occorre cambiare atteggiamento per costruire. Se si continua solo a: “ Demolire, demolire, demolire.” Non si va da nessuna parte. Proviamo a stimolare (con costante azione di aggregazione) l’azione del: “ Costruire, costruire, costruire”. Dov’è il nesso tra ciò che ho appena asserito io e la conclusione dell’Avv. Rizzo ma chi sono i TURCHI? Diciamolo e impediamo loro di farci del male. E poi perché si continua a minacciare (anonimamente) che è finita l’era dei soliti noti personaggi politici? E’ finita perché? Esponiamo i fatti e non “chiacchiere”. Vedo sistematicamente evocare la figura di Pierino presunto onnipotente per sistematica nomina politica. Immagino si stia parlando del Dott. Pietro Quinto. Proporrò, quanto prima, sul mio BLOG molti argomrnti sulla sanità lucana in generale e di quella del nostro territorio in particolare e parlerò anche di Lui, non per quello che è ma per quello che fa e con la dovuta obiettività, perché lo conosco da una vita lavorativa (sono stato funzionario amministrativo nel comparto della Sanità per oltre quaranta anni di cui gli ultimi dieci quale Responsabile dell’Ufficio Economato dell’Ospedale di Policoro). Ve ne parlerò quale collega, dirigente, Direttore Amministrativo e Geerale e sgombrerò il campo dai luoghi comuni. All’insegna della verità.
    Cordialmente.
    Leonardo Fortuna.

    RispondiElimina