giovedì 19 aprile 2012

Caro Gianni Di Pierri, cari struzzi...

di Ivano Farina
candidato consigliere
Caro Gianni, in questa sorta di lettera aperta che ti scrivo (che lettera poi non è, ma aperta sì) cercherò di adeguarmi ai tuoi toni pacati e gioviali, anche se da dove ti parlo io- rispetto al posto dal quale parli tu - spesso non è facile rimanere pacati. Dalle mie parti si fa Politica con passione e dedizione 365 giorni l'anno con o senza incarichi, sempre senza tornaconto personale e ci si smazza insieme, con forza e unità, a studiare le delibere, gli atti, le leggi per informare i cittadini sul malaffare, per sorvegliare sulla nostra città e sulla nostra Regione; soprattutto la mia associazione studia soluzioni dopo aver contattato i migliori esperti, che documentandoci abbiamo incontrato in internet o  attraverso amici che lavorano nelle varie università d'Italia (Piano d'Ambito, Stop al consumo di territorio, Democrazia Partecipata e Piano Rifiuti Regionale sono degli esempi dei progetti che abbiamo maturato in questi anni)... Poi però arriva il momento delle elezioni e le truppe dei partiti e dei potentati locali si coalizzano in diversi gruppi, candidano centinaia di persone e in 2 settimane risistemano i giochi a loro vantaggio. 
Cercherò di adeguarmi al tuo livello pacato e gioviale, Gianni, ma è difficile perchè da quì si vedono e si sentono sulla pelle tante cose ingiuste ( sul lavoro, sugli appalti, sulle costruzioni, sulla politica) e si subiscono tante ipocrisie e poi ancora vediamo troppe occasioni perse, troppi furti di futuro e troppi bottini concentrati nelle solite poche mani. Mani che ti si presentano davanti sempre pulite e ti chiedono di stringerti la mano. Capirai Gianni, da dove ti parliamo noi, spesso viene naturale incazzarsi!
Per questo a volte mi vedi scrivere con parole forti, ma altre volte riesco a scrivere con toni ben più posati. I toni che merita una persona garbata, simpatica e gentile come te.
Il giorno della presentazione delle Liste tu, citando un articolo del volantone informativo di Policoro è Tua e difendendo giustamente il tuo amico e compagno politico Otello Marsano, hai controbbattuto dicendo che quelli diPolicoro è Tua sono "struzzi incapaci di guardare davanti a sé". Siccome quell'articolo l'ho scritto io e io avevo definito Marsano un "coccodrillo", riferendomi a sue parole che ritengo lacrime elettorali di finto pentimento,  mi sento direttamente chiamato in causa e ti chiedo: dov'è che, con l'associazione di cui sono portavoce, non ho guardato davanti a me?
Circa 3 anni fa abbiamo chiesto alla tua parte politica che allora amministrava il Comune di proteggere i residenti di Bosco Soprano dalle trivellazioni selvagge (questione che tu conosci essendo l'avvocato non ricordo se della Gas Plus o del Comune in quella causa), ma abbiamo visto solo teste nascondersi sotto la terra, perchè non ci si appellati al ricorso al Tar. Karakteria ha elaborato un piano turistico circa 2 anni fa. A Marsano e alla parte politica che rappresenti, noi abbiamo chiesto per quasi 3 anni di far partecipare i cittadini alla pianificazione urbanistica e in particolare al Piano d'Ambito, abbiamo chiesto di ascoltare i nostri progetti in merito. Loro hanno nascosto la testa sotto terra.
Allora mi vuoi spiegare in cosa noi saremmo gli struzzi? E vedi altri struzzi a Policoro?
Sempre per quanto riguarda il nostro piano turistico avevamo elaborato un piano innovativo molto vicino a quello di Ceci, che noi abbiamo applaudito perchè espressione di quella imprenditoria italiana che guarda all'innovazione ed è opposta a quell'altra faccia dell'imprenditoria malata che invece nasconde la testa di fronte al progresso e cerca agganci in politica per fare affari; quella imprenditoria che non va avandi per  non meriti, ma per furberie e non si concentra sui progetti, ma  sversa sul territorio economia malata.
Non hai ancora risposto alle nostre domande circa il Piano d'Ambito, Gianni. Da che parte stai? Quale economia vuoi portare avanti? Sono rimasti 300.000 metri cubi da edificare, perchè nessuno lo dice, tranne noi? Perchè non lo dici e non dici chiaramente una volta per tutte come vuoi utilizzarli?
Davvero tu non sai niente e non c'entri niente con il progetto elaborato dalla scorsa amministrazione?
Sono sicuro che non nasconderai la testa e risponderai prima o poi a queste domande e anche a quelle altre che mi ronzano in mente ogni volta che ti sento parlare e che credo tocchino molti altri policoresi.
Tu dici di aver scritto il programma dopo aver consultato la comunità, ma a me sembra che soprattutto sulla questione urbanistica il programma sia rimasto quello di Lopatriello.
Che hai intenzione di fare col Contratto di Quartiere? Col Piano d'Ambito? Con la D7?
Non lo abbiamo ancora capito. Gianni ti prego prendi questa mia lettera come un'occasione per fare chiarezza, ma falla, dì tutto.
Sempre l'altra sera hai dettoNoi siamo diversi dagli altri, tutti falsi moralisti e ipocriti. Noi siamo lontani da certe logiche di potere e hai aggiunto che voi non siete quelli dei posti alle ASL. Insomma hai detto che il sistema del lavoro all'amico non appartiene alla vostra cultura. Eppure mi pare che la scorsa amministrazione non si sia distinta per rispetto della legalità e meritorcrazia.
E scusa Gianni, tu che alle scorse elezioni  hai contribuito in maniera forte a far vincere Lopatriello, non sei diventato poi l'avvocato che ha avuto più incarichi di tutti al Comune, accumulando un compenso che, mi dicono, supera abbondantemente i 300.000 euro?
Non so quanto sia vero questo, nè se il tuo appoggio a Lopatriello sia la conseguenza clientelare di tali incarichi, ma capirai qualche legittimo dubbio la questione lo ingenera.
E se devo dirtela proprio tutta, Gianni, mi genera anche non pochi dubbi il fatto stesso che tu che ti candidi a governare la nostra città, sia l'avvocato difensore di Lopatriello nell'inchiesta "Sistema Policoro", quando all'apertura dell'anno giudiziario, il Procuratore generale della Corte di Appello di Potenza ha lanciato un allarme sulla nostra città che una classe politica che non vuole nascondere la testa sotto terra, non può non cogliere. Ha detto che a Policoro si è verificato “un grave sfruttamento dell’attività amministrativa per privatistiche interessenze, un fenomeno meritevole di particolare attenzione e di deciso contrasto”.
E ancora, Gianni, hai detto con un certo sdegno, che in queste elezioni "avrete contro le armate", ma hai dimenticato di dire che le 2 coalizioni che hanno maggiormente militarizzato il voto sono la tua e quella del PD e che non ti manca certo il sostegno dei diversi partiti di centro.
Infine, Gianni, una cortesia: tu che ti professi antiberlusconiano, almeno tu, non usare le sue tecniche. Per esempio quella del presidente imprenditore che allo stesso tempo è un presidente operaio e allo stesso è a favore e contro a seconda dell'interlocutore ad ogni cosa che gli venga posta d'avanti, o ancora peggio la retorica del partito del cuore e dell'amore e quella del partito dei fatti, senza però mai raccontare chiaramente i fatti che si sono compiuti e che si vogliono compiere. Gianni da te ci si aspetta di più!
Sono sicuro che, nonostante gli impegni di questo periodo, risponderai a questa mia lettera, che poi non è una lettera...
E sono sicuro che risponderai con chiarezza e pacatezza, capendo che niente di tutto quello che è scritto quì è scritto contro di te e contro nessun altro, ma esclusivamente per Policoro, che ha tanto bisogno di trasparenza, chiarezza e onestà.