giovedì 22 dicembre 2011


di LUIGIA IERACE (gazzetta del mezzogiorno)

POTENZA - Ora i primi lucani quella card tanto contesa ce l’hanno tra le mani. Il bonus carburanti è una realtà. Proprio in questi giorni stanno arrivando nelle case degli oltre 280mila residenti patentati della Basilicata che ne hanno fatto richiesta le carte per usufruire del beneficio: una somma che oscilla intorno ai 100 euro che saranno attinti dal Fondo preordinato alla riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti. Salutata con favore dai suoi promotori che continuano a considerarla un fatto molto importante per i lucani che vedranno per la prima volta concretizzarsi nelle loro mani le royalty, quel 3% in più versato dalle compagnie petrolifere alle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi, dall’altra parte continua ad essere oggetto di critiche e di polemiche.

Un’«elemosina», comunque con tanti questuanti, che alla luce del recente aumento delle accise sui carburanti, suscita le reazioni più varie. Dal barbiere che continua a ripetere ogni volta che il prezzo della benzina aumenta.
«Che mi importa, tanto io metto sempre dieci euro», a quanti sono in attesa di poter recarsi al distributore e almeno per una volta fare un «pieno», leggero e più pesante, senza dover mettere mano al proprio portafoglio.

Certo in un momento di crisi con un governo Monti attaccato dai sindacati per aver messo la mano nelle tasche dei poveri, fa riflettere che da febbraio potremo vedere tante auto di lusso fermarsi davanti a un distributore di carburante con quella card che non basterà neppure a riempire il serbatoio della loro berlina. I ricchi potranno farne a meno e per i poveri, i precari, i disoccupati, le aziende in crisi quella cifra rappresenta comunque uno schiaffo alla miseria. Quegli 81 milioni di royalty complessive sulle produzioni del 2009 e del 2010 che Eni e Shell hanno versato per alimentare il fondo idrocarburi della Basilicata, così parcellizzati non cambieranno la vita a nessuno, mentre avrebbero potuto essere capitalizzate insieme all’altro 7% di royalty che riceve la Basilicata sulla produzione di greggio.

Probabilmente amministratori e i parlamentari lucani avrebbero fatto meglio a fare un passo indietro e riconoscere i loro errori e smettere di difendere i vari bonus gas, il centro sinistra e quello carburanti, il centro destra. Era il momento di sedersi intorno a un tavolo, presentarsi compatti davanti al governo e ripensare insieme in maniera seria per il bene della Basilicata quell’aumento di royalty conquistato. E i parlamentari lucani insieme, in forza della ritrovata unione intorno al «memorandum», dovrebbero lavorare insieme intorno a una nuova norma.

1 commento:

  1. E mica sono solo le 15.000 euro del cd, che fanno parte dei regali di Natale. 4 persone dipendenti e non del Comune di Policoro hanno ricevuto un dono di Natale per aver troppo logorato il tappeto dei corridoi comunali a furia di passeggiare giornio e notte, e non fare un c....o. Con determina n. 815 del 05/12/2011 A a firma del Segretario Comunale per un servizio che dovrebbero effettuare d'ufficio. EVVIVA L'ITALIA VERGOGNATEVI. FRAMMARTINO PENSACI TU A RICHIEDERE L'ATTO E MANDALO IN PROCURA DENUNCIALI

    RispondiElimina